Creepshow
Genere: Fumetto
Autore: Stephen King
26 ottobre 2020
Classico di culto dell'horror anni '80, "Creepshow" è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell'illustrazione horror e artefice - fra le infinite imprese artistiche - di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato. Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d'ogni tempo. All'interno: La festa del papà; La morte solitaria di Jordy Verril; La cassa; Di mare in peggio; Ti infestano.
Salve Confine,
visto che ci ho preso gusto, ritorno anche oggi con un review party dedicato a una graphic novel, che io definirei un vero e proprio fumetto stile anno '80.
Si tratta del mitico "Creepshow", uscito ieri, 26 ottobre, per Mondadori.
Chiaramente, con un titolo così, l'autore non può che essere Stephen Kng, mentre il disegnatore è Bernie Wroghtson, conosciutissimo illustratore horror.
Partiamo dal fatto che "Creepshow" in origine è una serie di film horror degli anni '80 scritti da King, che compare addirittura in un episodio di questi. Ha avuto un sequel e, di recente, anche una sorta di remake sotto forma di serie TV, è adesso la Mondadori ci ha regalato l'opportunità di leggerlo anche in fumetto.
Questo albo raccoglie tutti e cinque gli episodi, esclusi il prologo e l'epilogo del film.
La prima storia è "Father's Day", la festa del papà, in cui un vecchio padre cattivo e crudele, ritorna dall'aldilà per avere la sua ultima festa del papà, che a suo tempo gli era stata negata.
Segue poi "The Lonesome Death of Jordy Verrill", la solitaria morte di Jordy Verrill, in cui quest'uomo trova un meteorite caduto nella sua terra e, mentre pensa ai mille modi in cui potrebbe farci dei soldi, non si accorge di quanto il meteorite si stia prendendo, pezzo dopo pezzo, qualsiasi parte di lui, portandolo ad una morte lenta, solitaria e misteriosa.
In "The Crate", una cassa misteriosa, dimenticata per anni e anni nello scantinato di un’università, viene ritrovata e aperta, liberando qualcosa di terrificante e affamato da oltre un secolo.
Continuiamo poi con "Something to Tide You Over", alta marea, in cui un marito geloso crea una trappola crudele per vendicarsi della moglie e del suo amante, ma qualcosa potrebbe andare storto.
Infine, quella che mi ha fatto più senso per ovvi motivi, "They're Creeping on You", strisciano su di te, racconta la storia di un uomo ossessionato dai germi che, durante una notte, si ritrova circondato, assalito e sopraffatto da un'orda di disgustosi scarafaggi. Bleah!
Cinque storie brevi e veloci, che con poche strisce sono capaci, non di spaventare il lettore, ma di infodergli un senso di inquietudine, disagio, sconcerto.
Ovviamente la versione su pellicola è molto più suggestiva, che ve lo dico a fare, io l'ho vista e posso testimoniarlo, ma ribadisco che non è la paura l'emozione che prevale, è proprio una strana forma di disagio che rimane attaccata anche dopo la fine, e per un bel po'.
Devo dire che, nella versione grafica, che è il soggetto di questa recensione, più che le parole hanno fatto effetto i disegni.
In effetti questi raccontano meglio le storie, anche più di Zio Creepy, una sorta di scheletrico cadavere che ci introduce alle storie.
"Creepshow" è il tipico fumetto anni '80, non solo perché racconta storie horror tipiche di quegli anni, ma proprio perché ne incarna lo spirito col suo stile.
Per gli estimatori dei fumetti della leggendaria EC Comics soprattutto, ma anche del genere in generale, "Creepshow" è una chicca che non si può lasciare scappare.
Voto libro - 4
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