Come aeroplani
Genere: Romance
Autore: Martina Ingallinera
Novembre 2020
Chicago, la Lawson Aviation Company viene colpita da un grave lutto: un incidente aereo ha causato la morte di tre persone e cambiato la vita di molti dipendenti, tra cui Alexander Lawson, il glaciale amministratore delegato, che non riesce a superare la morte della sorella.
Kenya, Cheryl Miller non aspetta altro che lasciarsi il passato alle spalle ed iniziare una nuova vita, per questo accetta con entusiasmo il posto vacante presso la LAC.
I due si incontreranno e, tra passato e presente, scopriranno la verità sul disastro aereo e sulle proprie famiglie.
Le colpe dei genitori ricadranno sui figli?
Alexander e Cheryl, diversi come il Sole e la Luna, ma complementari, riusciranno a superare gli ostacoli che il destino si diverte a mettergli sul cammino?
RECENSIONE
Salve lettori e lettrici del Confine!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha incuriosito sin dai primi indizi che l’autrice ha lasciato sui social.
Si tratta di “Come aeroplani” di Martina Ingallinera, pubblicato dalla stessa autrice e disponibile su Amazon e Kindle Unlimited dal 24 Novembre. Ringrazio l’autrice per avermi permesso di leggerlo in anteprima.
Se vi piacciono le storie romantiche ambientate in mezzo alla natura ma anche quelle che si svolgono nel caos delle grandi città. Se non vi piace dover scegliere tra drama e scene comiche, misteri da risolvere e contrattempi improvvisi, allora avete trovato il romanzo che fa per voi!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha incuriosito sin dai primi indizi che l’autrice ha lasciato sui social.
Si tratta di “Come aeroplani” di Martina Ingallinera, pubblicato dalla stessa autrice e disponibile su Amazon e Kindle Unlimited dal 24 Novembre. Ringrazio l’autrice per avermi permesso di leggerlo in anteprima.
Se vi piacciono le storie romantiche ambientate in mezzo alla natura ma anche quelle che si svolgono nel caos delle grandi città. Se non vi piace dover scegliere tra drama e scene comiche, misteri da risolvere e contrattempi improvvisi, allora avete trovato il romanzo che fa per voi!
Cheryl Miller si trova in Kenya ad accudire i suoi cuccioli di elefanti, quando le viene offerto il lavoro che aspettava per iniziare una nuova vita lontana da un passato ingiusto.
C’è solo un piccolo problema: deve trasferirsi a Chicago.
Cheryl è una ritardataria cronica, è goffa, cocciuta e spontanea, ogni piccola bugia è per lei un peso enorme. Ha subito tante delusioni, ma non ha mollato, è una donna estremamente in gamba.
Il posto di lavoro offertole si trova alla Lawson Aviation Company (LAC).
“I suoi occhi si incatenano ai miei e io cerco i suoi come le falene cercano il fuoco pur sapendo che le porterà alla loro fine. Ma è la loro natura, ne sono attratte e rischieranno tutto pur di assaporare anche solo un po’ di quel tepore.”
Un grave lutto ha sconvolto la LAC, ma più di tutti ha sconvolto Alexander Lawson che, da quel giorno, ha cambiato la sua vita, diventando un robot e prendendo in mano le redini dell’azienda di famiglia.
Alexander è un uomo straordinario dal mio punto di vista, e la sua leggera arroganza è stata motivo di molteplici sorrisi ebeti sul mio volto, e poi… non è sempre così razionale come sembra.
“Ha sempre controllato ogni cosa nella sua vita, anche le persone e quello che lui prova per loro.”
I due non potrebbero essere più diversi e il passato non fa altro che mettersi tra loro, riusciranno a superare tutto o si aggiungerà ancora un disastro?
«Cher, noi siamo come aeroplani» dice «abbiamo le ali e possiamo andare dove vogliamo.»
La narrazione è fluida e avviene a PoV alterni. La struttura è intricata, mi ha veramente sorpresa, è colma di sottotrame e di argomenti delicati trattati sapientemente e inseriti al momento giusto senza forzature.
Alcune cose si intuiscono, altre ti portano a pensare di avere la soluzione in pugno, ma sono poche quelle che avevo previsto in modo corretto.
I personaggi secondari e gli ambienti sono costruiti così bene da renderli vividi nella mia mente, il tutto senza noiose descrizioni!
Sinceramente, leggendo, pensavo che l’autrice stesse mettendo troppa carne sul fuoco, ma, poco a poco, ogni tassello è andato al suo posto. L’unica nota effettiva che devo fare è sul finale, mi aspettavo qualcosa di diverso, una chiusura vera e propria che non è arrivata; mi sarebbe bastata anche solo qualche pagina in più, invece sono rimasta un po’ a bocca asciutta.
Nonostante questo mi sento di consigliarvelo con tutto il cuore: non capita così spesso di trovare un romanzo che consenta di sognare, ridere, piangere, investigare e riflettere allo stesso tempo.
Buona lettura e alla prossima!
Aurora
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