Corella: L’ombra del Borgia

  Genere: Narrativa storico

Autore: Federica Soprani 

3 Dicembre

Roma, 1505.

In un cupo sotterraneo di Castel Sant’Angelo, Niccolò Machiavelli fa visita a un prigioniero spagnolo: Michele Corella. Il suo corpo è stato devastato dalla tortura, ma la sua mente ancora vigile e colma di ricordi trascina il letterato in un viaggio nel tempo, sulle tracce di un’avventura tanto grandiosa quanto effimera, l’ascesa e la caduta di un uomo, Cesare Borgia, all’ombra del quale il narratore ha vissuto, custode e araldo di un sogno non suo.
 
recensione 
Salve lettori!
Oggi vi parlo di “Corella - L’ombra del Borgia”, scritto da Federica Soprani. È stata una lettura impegnativa, ma anche molto interessante. 
 
«Ecco le mani del santo e del peccatore, del letterato e dell’assassino. Mani che sanno infondere la vita a un’informe palla di creta, che sanno vergare sulla carta gli accenti dell’anima stessa, e che al contempo, con la medesima facilità, possono spezzare, recidere, stritolare.»
 
Con quest’opera la scrittrice ci porta in un viaggio nell’Italia di fine ‘400 e inizio ‘500, nell’Italia infestata da guerre, intrighi e sangue. Parliamo dell’Italia dei Borgia, il cui nome non può che ricordarvi qualcosa o, meglio, qualcuno: Cesare Borgia, il quale per tutta la vita ha avuto al suo fianco un fedele sicario, Michele, «Micheletto», Corella.
La domanda alla quale risponde il libro è “Chi è stato Michele Corella?”
Un soldato, un capitano di ventura, un filosofo, un amico, un poeta. Ecco chi è stato. Un ragazzo che durante gli studi universitari ha incontrato un compagno
carismatico e ambizioso, il figlio del cardinale catalano Borgia. Con il tempo, confessa egli stesso a Niccolò Machiavelli, che aveva capito che quello sarebbe stato l’uomo per il quale avrebbe rinunciato ad ogni cosa. Infatti Micheletto ha ucciso per Cesare. Per lui è arrivato al punto di assaggiare la morte, stringerla nella propria mano, rendendola così la sua amante. 
 
«Se i miei desideri avessero ancora voce, quella sarebbe la tua, Michele… che ne sarà di me quando non ci saranno più le tue ali a sostenere il mio volo?» Cesare aveva sussurrato a sua volta, perché c’erano parole che non potevano essere pronunciate che in un sussurro.
 
Quest’uomo, beh, credo sia il personaggio storico più intrigante mai esistito. È complicato parlarne, ma ciò che posso dire con certezza è che, nel bene e principalmente nel male, Cesare Borgia è stato un grande uomo. Dopotutto se Niccolò Machiavelli ha deciso di riferirsi al Valentino ne “Il Principe”, un saggio critico alla base di quella che oggi chiamiamo scienza politica, egli deve sicuramente esserne stato degno.
Un leone e una volpe, forte e astuto, conosciamo Cesare Borgia attraverso gli occhi di Corella. Tuttavia, conosciamo anche altri personaggi come Lucrezia Borgia, sorella di Cesare per la quale lui ha un amore che forse va ben oltre il semplice affetto fraterno, Lorein de Disieux, giovane amico di Micheletto il cui addio lascia nell’uomo un vuoto inspiegabile, Caterina Sforza, “la leonessa”, nella quale il sicario trova in seguito un’anima, una solitudine affine. Inoltre, abbiamo Rodrigo Borgia, nonché papa Alessandro VII e proprio Machiavelli.
Ciò che rende il libro affascinante è il modo in cui sono raccontati i personaggi, il modo in cui essi sono modellati.
Lo stile con il quale Federica Soprani decide di scolpirli è poetico, filosofico e profondamente coinvolgente.
Michele Corella è voluto rimanere nell’ombra, ma è stato bello che qualcuno abbia voluto affrontare i suoi pensieri, la sua psicologia.
Perciò se siete amanti della storia, ma non solo, se vi piacciono anche i personaggi né bianchi né neri ma dalle più svariate sfumature, dovete assolutamente leggere questo libro. Vi saluto e a presto! 
Alessia 
 
Voto libro - 5 




 
 

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4 comments

  1. L'ho letto una vita fa, mentre attraversavo la mia fase "Borgia" :) è piaciuto molto anche a me, mi fa piacere vederlo recensito ^-^

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    1. Grazie! È bello sapere che anche qualcun altro ha attraversato questa fase ahahah!

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  2. Grazie infinite ad Alessia per la bella recensione e per aver apprezzato i personaggi dei quali ho voluto raccontare.

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    1. Grazie a te! È stata una lettura fantastica. Sono sempre stata affascinata dalla storia dei Borgia :D

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