L’alba del risveglio


Genere: Fantasy

Autore: Pasquale Vittoria


C'è qualcosa di sinistro nel sogno di Susan la prima notte a Broken Town, sogno dove tormenti passati, ricordi e paure si mescolano e danno inizio a un viaggio alla scoperta di una spietata verità. La sua vita si stravolge. Comincia ad avere allucinazioni, acquisisce degli strani poteri e, inspiegabilmente, qualcuno le dà la caccia. Vacillante, la mente invasa da mille domande e dal pesante senso di colpa per aver abbandonato sua madre ai suoi persecutori e, aiutata solo da Jason, il ragazzo dalle piume dorate, protettivo ma misterioso, come troppe persone e cose intorno a sé, Susan scappa. Comincia così una caccia spietata in cui niente è come sembra, in cui schieramenti avversi potrebbero ritrovarsi a collaborare per scampare alla più agghiacciante delle verità che oscilla fra utopia e turpitudine, in un mondo dove il bene e il male, la catastrofe e la salvezza, rischiano di essere solo punti di vista.

Recensione

Ciao lettrici e lettori!
Oggi sono qui per parlarvi di una delle mie letture più recenti.
Si tratta de “L’alba del risveglio”, scritto da Pasquale Vittoria.

“Se è vero che ogni città parla dei suoi abitanti, Broken Town raccontava la storia di persone fuori dal comune, alcune bizzarre, alcune tenebrose, altre semplicemente strane.”

Durante un viaggio in macchina Susan, insieme a sua madre Maggie, è costretta a passare la notte nella città di Broken Town. In quella “città spezzata” inizia ad avere sogni tenebrosi, infestati da persone mai conosciute ma che, in cuor suo, sa che rappresentano un pericolo. E questa è solo una delle anomalie che inizia a manifestare, seguita infatti da un potere del tutto nuovo che mai avrebbe immaginato di possedere prima del suo arrivo in città. Fa in seguito la conoscenza di Jason, uno dei personaggi che abitano i suoi sogni, ragazzo “dalle piume dorate” da cui sarà attratta profondamente.
Sconvolta dagli eventi, Susan fuggirà, cercando in tutti i modi di non essere trovata da coloro che le danno la caccia. Tenterà in tutti i modi di scampare al suo destino, ma il pericolo è sempre più vicino e la verità è più dura di quel che sembra.

“La vera felicità dimora nei cuori capaci di donare, anche solo un sorriso, purché sia autentico.
Forse fu proprio quel sorriso a fregarmi.”

È stato piacevole leggere questo libro. Lo stile di scrittura è semplice, non dispersiva, e ho trovato la lettura molto scorrevole, anche se in alcuni punti il ritmo narrativo è rallentato di molto.
Ci sono però alcune cose che non ho apprezzato particolarmente, forse basandomi più su un lato soggettivo. Le scene di lotta sono descritte in maniera molto rapida, senza darmi modo di capire bene che cosa stesse succedendo in quel determinato momento. Probabilmente è stata una scelta fatta per aumentare la tensione e incuriosire il lettore, ma mi è risultato estremamente veloce. Mi sarei soffermata di più su qualche particolare, come la descrizione dei personaggi o dei luoghi, poiché ho avvertito che le informazioni non fossero molte e, mentre immaginavo alcune scene, è stato difficile per me collocarle in un determinato spazio.
Altro piccolo appunto è la velocità con la quale la protagonista e Jason legano. Questo aspetto è sicuramente dettato da una mia preferenza personale, ma avrei voluto un legame costruito a poco a poco, dato che così mi è sembrato tutto troppo affrettato. Detto questo, c’è una cosa che ho amato particolarmente: il finale.
Come ho specificato all’inizio, nonostante i vari difettucci, è stata un’opera davvero piacevole che, a tratti, mi ha ricordato un po’ le atmosfere cupe e la protagonista di "Afterlife" di Stephanie Hudson. Ben fatto!

Sarah

Voto libro – 3.5





You Might Also Like

1 comments

  1. Grazie infinite per i consigli e per la splendida recensione ❤️

    RispondiElimina