The Up-and-Under



La serie è composta da: 

1. Over the Woodward Wall 

2. Along the Saltwise Sea 

3. Into the Windwracked Wilds

4. Under the Smokestrewn Sky



 Genere: Middle Grade Fantasy

Autrice: A. Deborah Baker 


Se ti fidi di lei non tornerai mai a casa...

Avery è un bambino eccezionale. Tutto quello che fa è preciso, dal modo in cui si lava la faccia la mattina, al modo in cui fa i compiti: senza lamentele, senza capricci, senza sollecitazioni.

Anche Zib è una bambina eccezionale, perché tutti i bambini lo sono a modo loro. Ma mentre tutto ciò che Avery fa ed è può essere misurato, niente di quello che Zib fa può essere predetto, tranne il fatto che si può sempre contare sul suo essere imprevedibile.

Vivono sulla stessa strada.
Vivono in mondi diversi.

Durante una deviazione non pianificata da casa a scuola una mattina, Avery and Zib si ritrovano a scalare un muro di mattoni verso il Sopra-Sotto, una terra impossibile ricca di mistero, avventura e le creature più strane.

Loro devono trovare se stessi e l'altro se vogliono trovare anche la strada verso le loro vite. 


Salve lettori!
Se avete letto “Middlegame” di Seanan McGuire, saprete che uno dei personaggi, la leggendaria Asphodel D. Baker, la più giovane e migliore alchimista di tutti i tempi, costantemente bistrattata dai suoi colleghi uomini, aveva scritto una serie di libri per ragazzi. “Over the Woodward Wall” è il primo libro della serie “Up-and-Under”.
Questa serie era importantissima perché A. Deborah Baker ci aveva riversato la sua teoria alchemica più importante, quella che avrebbe dovuto sopravviverle e che dà il via agli esperimenti sui gemelli, infatti estratti del libro ci sono anche in “Middlegame” e già quelli mi convinsero che avrei voluto assolutamente leggere questo romanzo per ragazzi!
Grazie a Seanan McGuire, A. Deborah Baker diventa reale e ci racconta, finalmente, la storia di Zib e Avery e del loro viaggio sulla Strada Improbabile.

“In una città ordinaria, lungo una via ordinaria, vivevano due bambini ordinari che non avevano mai avuto modo di incontrarsi. Anche in questo non c’era niente di straordinario, giacché la linea che divideva gli studenti del a scuola a ovest da quelli del a scuola a est del a città correva proprio a metà del loro quartiere, una barriera invisibile che li separava prima che fossero abbastanza grandi da accorgersene.”

Zib, diminutivo di Hepzibah, e Avery, che non ha nomignoli, sono due bambini ordinari. Zib è scalmanata, ama l’avventura, correre nel bosco e la matematica; Avery è sempre preciso e ordinato, ama le sue scarpe luccicanti e passare i pomeriggi a leggere.
Vivono nella stessa città, ma in parti completamente differenti, infatti non si sono mai incontrati.
E non si sarebbero mai incontrati se, una mattina sul cammino verso scuola, non ci fossero stati dei lavori che li costringono a cambiare percorso. Devono solamente “girare intorno”, così gli dicono i grandi, e così fanno, ma invece di una strada si trovano davanti un muro.
Zib, che è sempre alla ricerca di una nuova avventura, scavalca il muro con entusiasmo; Avery, a cui le avventure non piacciono, è molto più cauto, ma lo scavalca comunque.
Oltre il muro, però, non c’è la strada che porta a scuola, ma un bosco e quando si guardano alle spalle anche la loro città è scomparsa.
Zib e Avery sono arrivati nel Sopra-Sotto, il muro, in realtà, è una frontiera e per tornare a casa hanno bisogno di un’altra frontiera. Per trovarla devono percorrere la Strada Improbabile, arrivare nella Città Impossibile e trovare la Regina di Bastoni, l’unica che può aiutarli a tornare a casa.
Ma per seguire la Strada Improbabile non possono semplicemente camminare in modo molto probabile o possibile; Zib e Avery devono rispettare le regole del Sopra-Sotto, che non conoscono, fare attenzione al Re di Coppe e alla Regina di Spade, che potrebbero renderli prigionieri a loro insaputa, ma soprattutto devono imparare a fidarsi l’uno dell’altra, altrimenti potrebbero non trovare mai la strada giusta. 

“A volte le avventure succedono che siano richieste o meno. Sono come i giovedì pomeriggio, o i mal di testa, o i compleanni. Fanno come gli pare.” 

Lettori, amo, amo, amooo!
È stato così bello conoscere finalmente Zib e Avery e leggere del loro viaggio.
I brani presenti in “Middlegame” mi avevano fatto innamorare, così come il significato nascosto dietro questa serie per ragazzi, quindi non potevo assolutamente farmi scappare “Over the Woodward Wall”.
Il Sopra-Sotto, ovviamente, è un luogo fantastico e spaventoso, fatto di strade splendenti, ragazze-corvo, gufi colorati, Re e Regine. C’è chi vuole aiutare Zib e Avery ma non può, chi li aiuta ma potrebbe tradirli, chi invece vuole metterli in una gabbia. Attraversare la Strada Improbabile può sembra facile, è una strada che segue chi la percorre ovunque si trovi, ma restarci sopra è il problema. Non si può semplicemente seguirla, se la strada è improbabile bisogna pensare in modo improbabile per farsi guidare. Ma non è sempre facile pensare in modo improbabile o impossibile, soprattutto per Avery.
Zib e Avery sono due bambini spettacolari: Zib è un arcobaleno frizzante, con una chioma enorme e sempre sull’attenti; Avery è molto più pacato e amante della logica, dell’ordine e della pulizia. Zib è quella più propensa a vivere quest’avventura e ad adattarsi alle regole improbabili del Sopra-Sotto; Avery, invece, faticherà tanto a rassegnarsi a quel mondo e rischierà anche di perder Zib per questo.
Entrambi i bambini sono soli nel loro mondo, ciò che cercavano, forse, era solamente un amico, un compagno di avventure che nel loro mondo non avrebbero mai trovato.
Ma incontrarlo così all’improvviso, in un momento ricco di emozioni contrastanti e in un altro mondo, a volte molto ostile, potrebbe metterli in difficoltà.
Costruiscono un legame molto forte in un mondo che tenta sempre di separarli, inoltre hanno caratteri diversi, quindi sarà una sfida ulteriore fidarsi l’uno dell’altro e accettare il fatto che ora sono così importanti l’uno per l’altro. 

“Tutto è più di una cosa se lo guardi nel modo giusto.” 

A. Deborah Baker, pseudonimo di Seanan McGuire, ha una penna perfetta per i middle grade.
Racconta con parole semplici un mondo molto complesso, tirandoci in quest’avventura incredibile dalla prima pagina!
È stata anche una lettura molto breve, ci sono rimasta molto, molto male quando ho girato l’ultima pagina, volevo continuare a leggere la loro storia!
L’autrice ci tiene spesso sul filo del rasoio, tra nemici davvero crudeli e le mille emozioni dei protagonisti.
Insomma, è un libro che si legge davvero velocemente, inoltre per me ha un valore aggiunto dato dal legame con “Middlegame”.
In ogni caso resta un middle grade bellissimo da poter leggere anche da solo, soprattutto se siete lettori a cui piace questo genere, è davvero una piccola perla da non perdere.
Non ci sono riferimenti a “Middlegame” essendo una delle basi del fantasy, ma io vi consiglio comunque di leggerli entrambi se ne avete la possibilità: primo perché “Middlegame” è uno dei miei libri preferiti di quest’anno; secondo perché è più bello sapere di far parte di qualcosa di più grande e misterioso!
Baci 

Voto libro - 4




Genere: Middle Grade Fantasy 

Autrice: A. Deborah Baker 

12 ottobre 2021 

Dopo aver scavalcato il muro ed essersi fatti strada nella foresta, Avery e Zib hanno trovato nuovi straordinari amici nel loro viaggio nel SopraSotto.

Dopo aver passato la notte, senza invito, nel cottage nel bosco di una regina dei pirati, i compagni si ritrovano a rispondere alla proprietaria e, riluttanti, accettano di sdebitarsi sulla sua nave in procinto di salpare per luoghi sconosciuti. Ma la regina e la sua ciurma non sono gli unici a bordo, e i mostri del mare non sono tutti negli abissi.

Gli amici dovranno navigare il tempestoso mare degli obblighi e dell’onore mentre continuano il loro cammino sulla strada improbabile.

Salve lettrici e lettori! Finalmente sono potuta tornare nel magico e strano mondo creato da Seanan McGuire con lo pseudonimo di A. Deborah Baker nella serie The-Up-and-Under. In “Along the Saltwise Sea” ritorniamo sulla Strada Improbabile con Zib, Avery e le amiche trovate durante il loro viaggio: la Ragazza Corvo e Niamh, la ragazza annegata.
Siete prontə a tornare nel SopraSotto? Allora tuffiamoci a capofitto in “Along the Saltwise Sea”! 

“Ma avanti! Sempre avanti! Perché una storia già iniziata deve, per sua natura, andare avanti, anche se quelli appena arrivati al cinema stanno ancora togliendo i cappotti e cercando i loro posti.” 

Zib e Avery devono proseguire sulla Strada Improbabile, confidando che li porterà dove devono andare. 
La Regina di Bastoni, la sovrana della Città Impossibile, è l’unica che può aiutarli a tornare a casa, ma è scomparsa, quindi i bambini devono prima trovarla. Nel loro compito sono accompagnati e aiutati da due abitanti del SopraSotto, la Ragazza Corvo, che ha abbandonato il Re di Coppe, e Niamh, anch’essa fuggita dal regno del Re di Coppe e dal suo terribile Paggio, alla ricerca di un modo di tornare nella sua città sotto il lago ghiacciato. La Strada, ovviamente, è lunga e tortuosa a causa del suo essere imprevedibile e mobile. I quattro bambini non sanno mai dove finiranno, dove potrebbero riposarsi, dove rifocillarsi, dove sono in pericolo e dove sembra essere sicuro, ma in realtà è pericoloso. L’umore è a terra: la Strada non mostra un luogo da raggiungere, Zib ha perso le scarpe e i piedi le fanno male, Avery ha perso la lucentezza delle sue scarpe e questo lo addolora molto, sono entrambi stanchi, inoltre hanno fame e sete. Per fortuna la Ragazza Corvo e Niamh conoscono il SopraSotto e capiscono la Strada, che li porta verso un Pozzo dei Desideri. Una volta toccata l’acqua la nuova avventura dei quattro bambini ha inizio. Dal pozzo si ritrovano su una spiaggia, dalla spiaggia finiscono su una nave di pirati sul Saltwise Sea. Su quella nave, la loro amicizia verrà messa alla prova, soprattutto il fragile e nuovo rapporto tra Zib e Avery. Sulla nave, i quattro bambini scopriranno cose che potrebbero aiutarli nella loro ricerca e nel loro cammino, ma potrebbero anche attirare nuovi terribili nemici.

“Ma Avery e Zib impararono, molto velocemente, che non c’erano misteri per cui valesse la pena perdere i migliori amici fatti così in fretta: loro. Finiranno per affezionarsi a molte delle persone che incontreranno lungo il percorso, ma per Avery sarà sempre Zib e per Zib sarà sempre Avery. Erano un alfabeto in se stessi, la A che conduce inesorabilmente alla Z.”

Che meraviglia tornare nel SopraSotto, un luogo che adoro da quando ho letto e amato “Middlegame”. Non posso ringraziare abbastanza la Mondadori per aver pubblicato questo libro e per avermi fatto conoscere Seanan McGuire, davvero! La McGuire prende di nuovo i panni di A. Deborah Baker e ci ricorda che è la storia middle-grade di Zib e Avery ad aver dato origine a tutto. Zib e Avery sono due bambini del tutto diversi e in questo libro queste differenze vengono portate a galla spesso. Avery passerebbe la giornata chiuso in una stanza a leggere, o anche solo a sistemare libri, mentre Zib è un’avventuriera, ha un’anima selvaggia e non riesce a stare ferma. La loro amicizia, quindi, viene spesso messa in difficoltà dalle loro differenze. Avery vorrebbe proseguire sulla Strada Improbabile per tornare il prima possibile a casa (anche se la Strada non sta a sentire i desideri di un bambino), mentre Zib (nonostante voglia tornare a casa) vorrebbe perdersi in ogni angolo del SopraSotto e vivere mille avventure in una volta. 

L’amicizia, quindi, resta uno dei cardini della serie; l’autrice pone tanto l’attenzione sulle differenze di Avery e Zib, dei loro atteggiamenti e di come pensano debbano andare le cose. È a causa della loro educazione, del loro carattere, delle loro esperienze. Ma una cosa è certa, ognuno di loro sa che l’altro è più importante di qualsiasi cosa, è una metà di cui non sa di aver bisogno e senza di cui sa di non poter e di non voler continuare il viaggio. La loro amicizia, poi, ha accolto anche due abitanti del SopraSotto sperdute. La Ragazza Corvo non sa chi è; ha scambiato il suo nome per la libertà delle ali e adesso è composta da cento corvi, ma non ha più un nucleo. Nel SopraSotto il nome è importante; perdere il proprio nome significa perdere sé stessi. Adesso la Ragazza Corvo deve capire come ritornare ad essere uno, senza smettere di essere cento. Niamh ha perso la via di casa a causa della sua curiosità e della cattiveria di chi ha il potere, eppure non si lascia travolgere dalla disperazione. Sa come funziona il SopraSotto, sa che c’è un motivo se la Strada Improbabile li ha fatti trovare e se li ha portati dove si trovano, ed è sicura che quando arriverà il momento anche la Strada si farà ritrovare. Il SopraSotto ha i suoi modi, spesso incomprensibili, ma non per questo insensati.

“Non è perduta. Semplicemente non è qui in questo momento. Noi ci siamo persi. La Strada è esattamente dove deve essere.”

Il rapporto tra i quattro bambini è importantissimo, ma anche le storie dei regni e dei loro regnanti si fanno spazio nella loro avventura. Sappiamo che nel SopraSotto ci sono quattro territori, quello del Re di Coppe, del Re di Denaro, della Regina di Spade e della Regina di Bastoni. Sappiamo che il Re di Coppe è disinteressato e sottomesso al suo crudele Paggio, il Paggio delle Acque Ghiacciate; il Re di Denaro è neutro, il suo Paggio è interessato più al denaro che a quattro bambini; la regina di Spade è fredda e trasforma tutti in mostri; la Regina di Bastoni dovrebbe essere la migliore tra i quattro, anche se di lei sappiamo solo che regna sulla Città Impossibile ed è l’unica che può aiutare i bambini. Eppure è scomparsa. È grazie a un libro di favole che sappiamo qualcosa su uno dei Re e sul motivo per cui il suo territorio è così tormentato. Le avventure che vivono i nostri protagonisti in questa storia sembrano una deviazione dal percorso principale, ma in realtà sono necessarie per permettere loro di imparare lezioni fondamentali, per capire cosa vogliono davvero, chi sono e come poter raggiungere il loro obiettivo. 

A. Deborah Baker riesce a intrecciare, come anche con il primo libro, una storia che cattura completamente. Bastano poche frasi per immergersi in questo mondo così particolare, dove anche le cose che sembrano più semplici nascondo strati e strati di significati nascosti. A questo contribuisce il tipo di narrazione; l’autrice ci tiene a scavare anche nei momenti, nelle azioni e nelle frasi che all’apparenza sembrano superficiali o a cui non diamo troppa importanza. Credo che questo sia l’elemento che determina se si amerà o si odierà questo libro. Io amo il tipo di narrazione e lo stile scelto dall’autrice; ricordando anche lo scopo della serie del SopraSotto descritto in “Middlegame”, questi libri non sono semplici libri per ragazzi, ma libri destinati a dare un insegnamento, a far trovare la Strada Improbabile, a far scoprire un mondo assurdo e incomprensibile per poter così raggiungere la Città Impossibile, per poter capire il segreto del mondo e dell’universo. Nel suo intento immaginario, questa serie è una guida, ed è così che l’autrice la sta sviluppando. 

Se si vuole però ignorare lo scopo scoperto in “Middlegame”, “Along the Saltwise Sea”, così come il libro precedente, possono anche essere considerati semplici middle grade. Anche così, il libro è scritto benissimo, le avventure vissute dai protagonisti sono avvincenti e ricche di insegnamenti. In qualsiasi modo si viva questa serie, trova sempre il modo di affascinare, catturare, emozionare. Io la adoro, credo sia una delle serie middle grade più belle che stia leggendo e attendo con ansia il prossimo libro. Non uscirei mai dal SopraSotto e non lascerei mai Avery, Zib, la Ragazza Corvo e Niamh, ma purtroppo… così come il primo, “Along the Saltwise Sea” è finito subito. 

Prima di finire devo fare una menzione d’onore al primo capitolo, in cui l’autrice ha riassunto il primo volume. Grazie, ti voglio bene, prendiamo tutti esempio e facciamolo più spesso per favore che qui c’è gente che si dimentica anche cosa ha mangiato ieri. Baci 

Voto libro - 4.5




Genere: Middle Grade Fantasy 

Autrice: A. Deborah Baker 


Quando la Strada Improbabile lascia Avery e Zib nella terra dell’Aria e alla mercé della Regina di Spade, fuggire senza diventare dei mostri sembra impossibile.
Ma con l’aiuto del figlio della Regina, l’imprevedibile Jack Daw, potrebbero andare via con abbastanza umanità da poter tornare a casa.
Il loro cammino non è ancora finito e il pericolo è sempre in agguato.


Salve salve!
Grazie alla casa editrice americana Macmillan ho avuto l’opportunità di leggere in anteprima “Into the Windwracked Wilds”, il terzo volume della serie middle grade “The Up-and-Under” di A. Deborah Baker. Il volume uscirà il 25 ottobre.
Ci tengo sempre a ricordare che A. Deborah Baker è lo pseudonimo di Seanan McGuire e un personaggio del romanzo “Middlegame”, scrittrice della serie per ragazzi “The Up-and-Under”, poi scritta realmente.
Ma dove eravamo rimasti?

Zib, Avery, Niamh e la Ragazza Corvo avevano attraversato il Saltwise Sea alla ricerca della Strada Improbabile.
Noi lettori arriviamo proprio mentre la stanno attraversando: la Strada Improbabile è comparsa sull’acqua!
Il cammino sembra infinito, hanno fame, sete e paura di cadere in acqua. Niamh non avrebbe problemi, essendo una ragazza annegata, ma la ragazza Corvo è più affine all’aria che all’acqua, Zib al fuoco e Avery alla terra, inoltre sono bambini di un altro mondo.
Eppure, è proprio quello che succede, finiscono in acqua, perdono la Strada Improbabile e, in attesa che li ritrovi quando è il momento giusto, come solo la Strada Improbabile sa fare, finiscono nel regno della Regina di Spade, la creatrice di mostri, nel reame del vento.
Cosa succederà al nostro quartetto preferito?

“Abbiamo lasciato il territorio del c’era una volta a questo punto. C’era una volta è per l’inizio nelle storie e noi, adesso, siamo nel bel mezzo dell’imprevedibile metà.”

Ho trovato questo terzo volume meno coinvolgente dei primi due. Credo sia dovuto al fatto che, nonostante siamo alla terza avventura, hanno affrontato cose molto simili a quelle già lette. Sebbene la Strada Improbabile li porti in luoghi diversi, il cammino che compiono è abbastanza simile, cambia solo il paesaggio e l’elemento predominante, ma il corso della storia è quasi prevedibile.

Ciò che mi è piaciuto è che in questo terzo volume si fa esperienza di un nuovo elemento: nel primo la terra, nel secondo l’acqua, qui l’aria. Ciò mi fa supporre che nel prossimo troveremo il fuoco; inoltre, ho già fatto qualche supposizione sul possibile finale.
Conosciamo un nuovo personaggio davvero interessante, scopriamo che tanto si nasconde nella trasformazione della Ragazza Corvo, incontriamo l’orribile regina che crea i mostri e che vuole trasformare anche Avery e Zib.

“Una volta che qualcosa cambia in qualcosa di nuovo, non può ritornare a ciò che era prima, non importa quanto lo voglia. Non sarete più le persone che eravate prima di finire nella Foresta dei Confini, mai più.”

La prosa di A. Deborah Baker è inconfondibile, poetica e articolata, ricca di frasi costruite magistralmente e pensieri disarmanti. Persino i ragionamenti all’apparenza più assurdi riescono a toccare corde sensibili.
Come sempre, attraverso le vicende dei suoi personaggi, in particolare di Zib e Avery, l’autrice mette su carta pensieri a volte banali, ma profondamente importanti.
Insegnamenti che, ricordiamo, servono per arrivare nella Città Impossibile.

Sono davvero curiosa di vivere quella che suppongo sia l’ultima avventura di Zib e Avery e scoprire, quindi, come andrà a finire la loro storia.
Pront3 a tornare sulla Strada Improbabile?
Baci


Voto libro - 3.5



English Review 

Hello! Macmillan generously gave me the opportunity to read "Into the Windwracked Wilds", the third volume of the middle grade series The Up-and-Under by A. Deborah Baker. The book will be out on October 25th. This is my honest review! 
I want to remember that A. Deborah Baker is the pen name of Seanan McGuire and a character in the novel “Middlegame”. 
But where were we?

Zib, Avery, Niamh and the Crow Girl had crossed the Saltwise Sea in search of the Improbable Road.
We arrive just as they are crossing it: the Improbable Road has appeared on the sea! The journey seems endless; they are hungry, thirsty and afraid of falling into the water. Niamh would have no problems, being a Drowned Girl, but the Crow Girl is more akin to air than water, Zib to fire and Avery to earth, plus they are children from another world.
Yet, that's exactly what happens, they end up in the water, they lose the Improbable Road, and they end up in the kingdom of the Queen of Swords, the creator of monsters, in the realm of air.
What will happen to our favorite quartet?

I found this third volume less engaging than the first two. I think it is due to the fact that they face very similar threats to those in the other books. Although the Improbable Road takes them to different places, the path they take is quite similar, only the landscape and the elementa change, but the history is almost predictable.

What I liked the most is that we get to experience a new element: in the first book it was earth, in the second water, here it is air. It makes me wonder that in the next book we will find fire; furthermore, I have also made some assumptions about the possible ending.
We meet a really interesting new character, we found out that a lot is hidden behind the transformation of the Crow Girl, we meet the horrible Queen who creates monsters, who also wants to transform Avery and Zib.

A. Deborah Baker's prose is unmistakable, poetic and articulate, full of masterfully constructed sentences and disarming thoughts. Even the most apparently absurd reasoning manages to touch sensitive chords.
As always, through the stories of her characters, in particular Zib and Avery, the author puts on paper thoughts that seem banal, but are profoundly important instead.

I'm really curious to read what I suppose is Zib and Avery's last adventure and find out how their story will turn out.
Are you ready to get back on the Improbable Road?!





Genere: Middle Grade Fantasy 

Autrice: A. Deborah Baker 


Da quando sono finiti nel SopraSotto, Avery e Zib hanno percorso la strada improbabile attraverso foreste, mari e cieli, hanno trovato amici nei posti più improbabili e numerosi nemici, avanzando verso la Città Impossibile nella speranza di trovare la via di casa.

Ma l’ultima parte del viaggio è piena di pericoli e sconfitte. Non tutti ne usciranno interi. Non tutti ne usciranno vivi.


Salve salve!
Con “Under the Smokestrewn Sky” termina la nostra avventura nel SopraSotto ideato da A. Deborah Baker (pseudonimo di Seanan McGuire).

Nel regno della Regina di Spade, il gruppo ha guadagnato due nuovi membri: la Ragazza Corvo ha ritrovato il suo cuore ed è diventata Soleil, inoltre hanno conosciuto Jack Daw, il figlio della signora del vento, trasformato in uno dei suoi mostri da neonato, il cui unico desiderio era fuggire dalle grinfie della madre.
Zib, Avery, Niamh, Soleil e Jack continuano il viaggio sulla Strada Improbabile e raggiungono il regno del fuoco, quello della regina scomparsa, la cui fiamma si sta pian piano spegnendo.
La Città Impossibile è sempre più vicina, ma avranno fatto in tempo a raggiungerla o per il SopraSotto è troppo tardi?

“Ah, ma cos’è la Città Impossibile? La sua ombra torreggiava su tutto ciò che abbiamo condiviso, sin dalla prima parola che vi ho rivolto.”

È una sensazione dolceamara arrivare alla fine di un viaggio emozionante e ricco di imprevisti come questo.
Ovviamente sapevamo che sarebbe arrivata la fine, che avremmo dovuto lasciare il SopraSotto e Zib e Avery, eppure non mi aspettavo sarebbe stato così triste.
In fondo è la fine di un’avventura, ma è davvero l’unica in questo mondo?
Avendo letto “Middlegame”, sappiamo che ci sarà sempre qualcuno alla ricerca del SopraSotto, che tenta in tutti i modi di raggiungere la Città Impossibile, quindi neanche a noi lettori è preclusa la possibilità di tornare in quel mondo così particolare e volatile.

“Deve essere qualcosa di davvero grandioso, questa città, per essere Impossibile e reale nello stesso momento, e ancora, per essere qualcosa di così cercato e desiderato! Deve essere grandiosa davvero.”

Proprio in quest’ultimo volume della serie ci viene spiegato meglio il SopraSotto e le sue regole a tratti assurde, eppure totalmente comprensibili se si abbandona il punto di vista rigido e schematico della nostra realtà.
È stato interessante vedere tutti i pezzi del puzzle andare al loro posto e creare un’immagine che mai ci saremmo aspettati.
Quest’ultimo libro mi ha messo una voglia incredibile di rileggere “Middlegame” e di tornare in questo universo così particolare.
Più degli altri tre volumi, questo quarto richiede, a chi legge, di abbandonarsi completamente all’impossibile e di non dare per scontato neanche il minimo particolare.

“L’avventura continua, ma cosa succederà è un mistero per tutti noi.”

Lo stile della narrazione è semplicemente magico, come per gli altri libri. Chi legge non è semplice spettatore, ma parte integrante del SopraSotto, qualcuno che potrebbe finire sulla Strada Improbabile alla ricerca della Città Impossibile.
Potrebbero mai aprirsi per noi i cancelli della città?
Pensate alla cosa più impossibile che potreste essere… sarà la vostra chiave.
Baci


Voto libro - 4








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