The Sad Ghost Club
La serie è composta da:
1. The Sad Ghost Club
2. The Sad Ghost Club 2
3. The Sad Ghost Club 3
Genere: Graphic novel
Autore: Lize Meddings
Ti sei mai sentito ansioso o solo? Come se non appartenessi da nessuna parte? Come se fossi quasi... invisibile? Trova il tuo spirito affine al The Sad Ghost Club.
(Non sei solo. Shhh. Passa parola.)
Questa è la storia di uno di quei giorni, un giorno così brutto che riesci a stento ad alzarti dal letto, quando è una battaglia anche uscire di casa e, quando lo fai, desideri non averlo fatto. Ma anche i giorni peggiori possono riservare sorprese. Quando un fantasma triste, solo a una festa affollata, vede un altro fantasma triste dall’altro lato della stanza, ecco che decidono di andare via insieme. Quello che succede dopo cambia tutto.
Perché quello notte creano The Sad Ghost Club, una società segreta per le persone ansiose e sole, un club per quelli che credono di non appartenere.
Salve lettrici e lettori!
Girando su Instagram, un po’ di tempo fa, trovai la pagina The Sad Ghost Club (https://instagram.com/theofficialsadghostclub...), che iniziai subito a seguire perché mi aveva particolarmente colpito.
Da un po’ avevo in wishlist la graphic novel della pagina e ieri ho finalmente avuto la possibilità di comprarla.
Oggi, quindi, sono qui per parlarvi di “The Sad Ghost Club” di Lize Meddings.
Un fantasma triste si sveglia... e subito l’ansia prende il sopravvento. Deve finire un saggio per scuola, comprare il cibo per gatti e ha anche accettato di andare a una festa. Tante decisioni da prendere e nessuna garanzia che siano quelle giuste.
Il dilemma ora è: andare o non andare alla festa?
Alla fine decide di andare, provare a fare amicizia, ma non va nel migliore dei modi. Finché dall’altra parte della stanza non vede un altro fantasma triste. Decide di avvicinarsi e provare a fare amicizia. Non è immediato, ma i due fantasmi si capiscono. Iniziano a parlare, a confidarsi paure e desideri. SG e Socks sono i loro nomi e sembra quasi che il destino ci abbia messo lo zampino per farli incontrare. Il motivo? Sarà una vera e propria rivelazione anche per SG...
“È solo stato uno di quei giorni, sai no?”
“The Sad Ghost Club” non si è rivelato quello che mi aspettavo. Cercavo altro, invece ho trovato una storia molto più bella e dolce. Una storia che affronta l’ansia, la depressione, le giornate no, con un tocco particolare, come una pennellata leggera ma che arriva nel profondo. Il fantasma triste non può che portare un sorrisetto sulle nostre labbra, uno di quelli consapevoli, perché i suoi dubbi esistenziali, quelle domande così corte come lunghe sono le ripercussioni che lasciano, sono le stesse che tormentano un po’ tutti, chi più e chi meno.
Grazie a Socks, SG riesce a capire cosa gli stia succedendo, che non è l’unico a provare quello che prova e che le sue emozioni non sono sbagliate. Deve solo trovare il modo di controllare quei pensieri negativi e lasciarli andare. E magari aiutare altri fantasmi come lui nel frattempo.
Spesso le vignette della pagina The Sad Ghost Club è come se parlassero alla mia anima, alcune rispecchiano le mie emozioni pari pari. Le sensazioni provate da quel fantasma triste sembrano le stesse che prendono il sopravvento su me. E vedere che non sono l’unica a provarle, leggere le parole di quel fantasma triste che si sente come me e cerca il modo di andare avanti, mi fa stare meglio. Mi fa sentire meno sola e meno disperata.
Per questo l’idea di una graphic novel dedicata alla nascita del Sad Ghost Club è magnifica. Fantasmi tristi di tutto il mondo, non siete soli, SG e Socks ci aspettano, dobbiamo solo trovare il coraggio di andargli a parlare.
Oltre alla storia, anche le illustrazioni sono bellissime. Non immaginavo che i fantasmi potessero avere così tante espressioni facciali! Il fumetto è in bianco e nero, ma nonostante questo la disegnatrice riesce a creare un mondo in cui sembra di camminare insieme a SG. Il cielo in ogni sua parte della giornata, in particolare, è rappresentato benissimo.
“Come può importare tutto così tanto? È tutto così enorme e prende così tanto spazio nel mio cervello, perché non posso solamente... solamente...”
Per adesso la graphic novel si trova solo in inglese, ma se anche voi vi sentite fantasmi tristi provate a dargli una possibilità. Non è scritto in modo difficile. Se però non volete affrontare un intero fumetto, iniziate con le vignette della pagina Instagram, hanno un potere unico.
Io nel frattempo sono davvero curiosa di leggere il secondo volume della graphic novel che uscirà nel 2022 per scoprire come continuerà la storia di SG e Socks.
Baci
Voto libro - 5
Genere: Graphic novel
Autore: Lize Meddings
Quando un terzo fantasma si unisce al club, le cose si complicano. Possono i due fantasmi superare le insicurezze e incertezze nella loro nuova amicizia e trovare un modo per fare il benvenuto a nuovi membri nel club?
Salve salve!
Un po’ di tempo fa vi ho parlato di “The Sad Ghost Club” di Lize Meddings, le cui vignette potete trovare anche su Instagram.
Oggi vi parlo di “The Sad Ghost Club, Vol. 2”, in cui continua la ricerca di Socks e SG di altri fantasmi come loro.
SG è entusiasta della loro idea di creare un club per i fantasmi come loro, un luogo dove possano sentirsi liber3 di essere fantasmi tristi e timidi.
Questo sogno diventa un po’ più reale quando incontrano Rue, con cui SG lega subito.
Per Socks, invece, è più difficile: i pensieri negativi hanno la meglio e chiudersi in sé stesso ritorna l’unica soluzione.
Quello che non sa è che non è sol3, qualcun altrə sta provando le sue stesse sensazioni.
“Resterò davvero a letto… tutto il giorno? Sì, qui sono al sicuro. Il mondo esterno non esiste… Non ci pensare. Continua a leggere e andrà meglio. Continua a leggere.”
Il Sad Ghost Club di SG e Socks si allarga e questo porta scompiglio nelle loro vite.
Socks ritorna al punto di partenza, in difficoltà con le altre persone; la paura di non essere abbastanza e di essere sostituibile lo assale di nuovo, così si nasconde prima che qualcunə possa ferirlo.
SG è talmente presa dal nuovo membro del club che non si rende conto di cosa stia passando Socks, ma anche il suo comportamento in realtà nasconde altro.
Pres3 dai loro pensieri, né SG né Socks si rendono conto che il Club è un grandissimo cambiamento anche per qualcun altrə.
“È questo il punto del club, no? Ci siamo l’unə per l’altrə, anche quando non siamo in forma.”
“The Sad Ghost Club”, tra i fumetti e le vignette su Instagram, continua a tenerci compagnia e a regalarci un abbraccio di conforto.
Non è difficile trovare punti in comune con questi fantasmi, capire le loro reazioni e, a tratti, vederle nostre.
È una storia breve che regala tanto e che nel corso dei volumi sta costruendo un percorso di possibilità, speranza, sforzi e tentativi.
I discorsi, per quanto semplici e brevi, sono d’impatto, scavano nel profondo e toccano punti in noi che spesso tentiamo di nascondere.
I disegni dai tratti semplici, in bianco e nero con qualche sfumatura di blu, restano impressi e si riconoscono all’istante.
“So che sembra la cosa più sicura, ma non sempre aiuta. Non devi restare solə se non vuoi esserlo.”
Io vado a leggere il volume 3 di questa storia.
E voi, entrate a far parte del Sad Ghost Club?
Baci
Genere: Graphic novel
Autore: Lize Meddings
Quando un fantasma triste, solo ad una festa piena di persone, vede un altro fantasma solo nella stanza, quello che succede dopo cambia tutto. Perché quella notte lasciano la festa e fondano The Sad Ghost Club, una società segreta che per chi si sente in ansia e solo, un club per le persone che non pensano di appartenere.
Il Volume 3 di questa serie graphic novel segue The Sad Ghost Club mentre navigano le gioie e le complessità di aprire il proprio gruppo, e i loro cuori, a nuovi membri.
Salve salve!
Con “The Sad Ghost Club, Vol. 3” di Lize Mennings salutiamo Socks, SG e Rue.
The Sad Ghost Club sta andando a gonfie vele, ci sono nuovi membri, ma è difficile per SG interagire con loro.
Nonostante sia stata la prima a proporre di incontrare nuove persone come loro, l’agitazione ha la meglio.
Per Rue è la necessità di essere utile e di non deludere il suo gruppo di amic3 a spingerlə. Fin troppo forse.
Rue si mette tantissima pressione, si prende tutti i compiti, è dispostə persino a rinunciare al sonno. Immancabilmente crolla, tagliando fuori proprio le persone che potrebbero capirlə meglio e aiutarlə.
“The Sad Ghost Club! Creato da fantasmi, per fantasmi.”
Nel corso dei tre volumi, Lize Mennings ha esplorato diverse sfaccettature dell’amicizia, dell’ansia e della depressione, e come queste si colleghino e influenzino tra di loro.
Grazie al club, i nostri fantasmi tristi iniziano a fare dei passi avanti nel loro percorso, ma queste nuove esperienze insegnano loro che non bisogna mai dare per scontato ciò che il nostro corpo o la nostra mente ci stanno dicendo.
Soprattutto, fa capire loro che non hanno più bisogno di nascondersi o di fingere che vada tutto bene, perché adesso hanno qualcunə che l3 capisce in tutto e per tutto.
“Fantasmi tristi per sempre!!!”
La storia di questi tre fantasmi è una storia che arricchisce, rende più forti e più consapevoli. È una storia a tratti triste, ma molto dolce e positiva.
Anche stavolta i disegni sono perfetti e toccanti nella loro semplicità, continua a stupirmi il talento di Mennings di dare un’infinità di espressioni facciali ai fantasmi, e poi i paesaggi… i paesaggi mi regalano una sensazione di tranquillità immensa.
Sarebbe interessante e utile portare questa serie nelle scuole. Sono certa che riuscirebbe a provocare conversazioni molto interessanti.
Baci.
Voto libro - 4
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