Sweet disaster series
Emma Rose Blossom, professione nullafacente ereditiera a tempo indeterminato, pigra e viziata come pochi sul globo, praticante shopping e gossip a livello agonistico, non ha mai sopportato i mocciosi. Per essere precisi, è una di quelle che tronca ogni rapporto non appena appare all’orizzonte un test di gravidanza positivo. Il solo sentire un vagito in lontananza le scatena autentiche crisi isteriche. Ma si sa come vanno queste cose: a un certo punto la vita s’incazza e decide di impartirti una lezione magistrale, regolando i conti. Così durante una serata normale, conosce un tizio niente male, per placare una noia mortale. Un drink tira l’atro e… si è ritrovata in sala parto.
Emma Rose Blossom stavolta non riesce a gestire tutto con lo shopping sfrenato e il gossip più accanito. Il suo nuovo ruolo di madre le ha regalato la gioia di avere una bimba meravigliosa, ma l'ha anche messa di fronte a dei mutamenti improvvisi che la fanno sentire del tutto inadeguata. Tutto sembra andare a rotoli: non riconosce più il suo corpo, anzi, proprio non lo accetta, motivo per cui non tollera le pressanti richieste del fidanzato, che invece gradirebbe avere una vita sessuale degna di tale nome. La situazione precipita quando lui si assenta da casa per un periodo, lasciandole sospettare di essersi improvvisamente schiantata di sedere - e col botto - nel bel mezzo del cammin delle cornute. Conoscendo Emma, la situazione non può che peggiorare, infatti ciò che combinerà non potrà che aggravare la situazione. Come farà stavolta ad uscirne viva? Ma soprattutto, riuscirà a tenersi il fidanzato super sexy che rischia di prendere il volo oltreoceano? L’attesissimo sequel di Col caxxo che faccio la mamma, una divertentissima commedia romantica a puntate che sta conquistando migliaia di lettrici.
Presto sarà Natale ed Emma, che ha alle spalle l’estate più tremenda della sua vita, dovrà decidere se tutto ciò in cui credeva meriti ancora di essere considerato importante. La vita le ha gettato addosso un fardello pesantissimo e lei sembra non essere in grado di reagire. Ingrassa, si abbuffa di cibo spazzatura, si rinchiude in casa rimbambendosi con decine di puntate di serie televisive viste in sequenza, giorno e notte. Il matrimonio dei suoi sogni è organizzato da mesi, ma lei sostiene di non voler convolare. Fino a quando…
L’ultima attesissima puntata della Sweet Disaster Series porta con sé un meraviglioso dono di Natale: insegna che per quanto forte il vento possa soffiare, non potrà mai spegnere le Stelle (Cit.)
Auguro a tutti di passare delle splendide feste in famiglia, circondati dall'affetto dei vostri cari, ma, soprattutto, spero che in ognuno di voi si riaccenda la scintilla della speranza, qualora quella piccola fiammella preziosa si fosse spenta.
Vi voglio bene.
Barbara Bluerosye
Allyson Love Seeley si sveglia una mattina di soprassalto, con la sensazione che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Si asciuga la bavetta che le cola a lato delle labbra con il dorso di una mano e con l’altra si stropiccia gli occhi assonnati. Aveva passato metà della notte china sui libri, cercando di trattenersi dal salire al piano di sopra armata di mastice per tappare le bocche dei terrible three, i gemelli cinquenni più pestiferi che la storia abbia mai avuto la sfiga di conoscere. A trentacinque anni rimettersi sui libri è già di per se una titanica prova di forza, figuriamoci se per studiare occorre difendersi anche dalle urla incessanti di quelle tre pesti malefiche. E poi c’è Lance, il coinquilino numero uno, il classico belloccio rompiscatole tipo sono-il-sex-symbol-più-ambito-dell’universo, al quale Allyson romperebbe la faccia a suon di cazzotti ogni giorno, ma si sa com’è: la stanza in più frutta un po' di spiccioli utili, perciò le tocca subire tutte le fesserie di quel babbeo. Poi c’è Jessica, la coinquilina numero due nonché sua migliore amica e fashion addict al punto che se prendessimo le tre punte di diamante in quell’abito e le unissimo assieme non riusciremmo a reggere il confronto con lei, perché Jessica è LA fashion addict per antonomasia, un incrocio tra tutti i fondatori delle principali case di moda su scala interplanetaria e il più schizzato dei soggetti mai osservato nella storia della psicanalisi. Vi lascio immaginare il disagio, in questa casa. Comunque, tornando ad Allyson, quella mattina si è svegliata decisamente storta, e mentre sta smanettando sul suo smartphone, seduta sul cesso, incrocia all’improvviso il vocabolo che diverrà a breve il più famoso del secolo: Lockdown. A quattro settimane da Natale. La catastrofe. Soprattutto perché lei non si era proprio resa conto che la situazione fosse tanto grave, dopotutto Ally passa le giornate al rifugio per animali, dalla mattina alla sera, e quando torna a casa si mette a studiare. Insomma, per farla breve, sarà costretta a trascorrere i prossimi mesi rinchiusa in casa con l’inquilino numero uno che per mantenere intatto il suo primato proverà a portarsela a letto, ricorrendo a ogni mezzo, lecito e illecito. Dovrà gestire l’inquilina numero due in preda a un’splosiva crisi esistenziale e infine accudire me, la mitica inquilina numero tre. A proposito, io sono Ginger, il cane di Allyson, e sono qui per raccontarti questa storia, quindi mettiti comod* e preparati a ridere come mai avevi fatto in vita tua. Te la spasserai, hai la mia parola.
Una storia dolce, per trovare la forza di sorridere in un momento in cui si avrebbe solo voglia di piangere. Una storia di speranza, d’amore, di rispetto e, perché no, di magia, proprio quando ci sentiamo tutti stritolati in una morsa spietata, che sembra farsi sempre più potente. Forse il profumo del pane fatto in casa può riportarci per qualche istante indietro nel tempo, a quei momenti in cui eravamo davvero spensierati, con lo sguardo ben fisso su un futuro che sognavamo radioso. Forse riscoprire oggetti e sapori quasi dimenticati può riconnetterci alla nostra vera essenza perché, non dimentichiamolo, siamo prima di tutto anime, che in questo momento necessitano di tornare a risplendere al di sopra dell’oscurità prohocata da un male invisibile che, se lo combatteremo strenuamente, ma soprattutto uniti, capitolerà, sotto la forza del genere umano che ancora una volta dimostrerà di poter vincere anche la più ardua delle sfide.
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