Un invito inaspettato

Genere: Romance

Autore: Trisha Ashley

12 Novembre

Quest’anno Meg non è proprio in vena di festeggiare il Natale. Non è mai stata il tipo da decorazioni e regali e come se non bastasse sta cercando di rimettersi in sesto dopo una brutta rottura sentimentale. E così, quando riceve un inaspettato invito per un lavoro da portare a termine durante il periodo natalizio, accetta senza esitazione. Trascorrere le festività in campagna, lontana da Londra e dai suoi dolorosi ricordi, potrebbe essere l’occasione giusta per rilassarsi e ritrovare un po’ di pace. Al suo arrivo, la casa che la aspetta è deliziosa e accogliente: proprio quello che ci voleva! Lasciandosi coccolare dall’atmosfera festosa, Meg comincia persino a sentirsi pervasa dallo spirito natalizio… Finché non nota un volto familiare: Lex. Il suo primo amore, nonché il nipote della coppia che le ha commissionato il lavoro. Meg ormai è sicura che il destino stia facendo di tutto per complicarle la vita, ma non ha fatto i conti con la magia del Natale…

Un tranquillo rifugio nella campagna innevata potrebbe essere il luogo giusto per riscoprire la magia del Natale


Recensione

Ciao readers,
Ho finito da poco di leggere una nuova anteprima Newton Compton editori: "Un invito inaspettato" di Trisha Ashley.

Meg è una ritrattista molto brava. Un giorno viene assunta da Clara, una donna che abita con suo marito in una villa fuori città chiamata Casa Rossa, per poter essere ritratta. Un lavoro in campagna, lontana da Londra, è ciò che può aiutarla a superare il dolore che si porta dentro.
Appena arriva Meg incontra Lex, un uomo del suo passato, e il loro astio reciproco è ancora vivo. Vuole andare via al più presto ma qualcosa la tratterrà molto più del dovuto.

Meg non ha mai festeggiato il Natale, è cresciuta in una comune che prediligeva festeggiare il solstizio. Sua madre è sempre stato un spirito libero, per questo lei è cresciuta con persone che, anche non avendo lo stesso sangue, sono diventate la sua famiglia. Quando Clara le propone di festeggiare il suo primo Natale con loro, mentre finisce i ritratti commissionati, è tentata di provare qualcosa di diverso. Quando però arriva alla Casa Rossa e rivede Lex si rende conto che deve ripartire al più presto.
Lex e Meg si conoscono dal college e tra loro è accaduto qualcosa che ha creato un rancore che sopravvive agli anni.

Devo dire che all'inizio ero convinta che la storia si sarebbe incentrata su di loro, ma mi sono sbagliata. Il rapporto tra i due è marginale, se non assente nella storia. Conosceremo tanti personaggi che vivono nella Casa Rossa, molto simile a una comune, le loro storie e i segreti che molte famiglie custodiscono e che verranno alla luce. Il problema è che per me il libro è iniziato verso la fine, quando verranno scoperti tutti gli altarini.
Ho trovato tantissime scene e dialoghi inutili, non riuscivo a capire a cosa mi servisse, ai fini della storia, sapere così tante cose.
Avrei preferito che la storia fosse incentrata su Meg, la sua pittura e il passato con Lex. Ma la cosa che volevo venisse fuori era il dolore che avrebbe dovuto portarsi dentro per una perdita recente, invece sembrava che a malapena le importasse.
Tutte queste cose sono solo accennate, i protagonisti a malapena si parlano per tutto il libro, per questo il finale non ha senso per me.
Lex, dal canto suo, si porta un dolore dentro, un rancore che svanisce in un attimo e il motivo per cui rimane arrabbiato con lei non ha alcun senso. Anni e anni di rabbia quando sarebbe bastato chiedere e si sarebbe risolto tutto.

I personaggi secondari sono molto particolari e alla fine è stato piacevole leggere le loro storie, in primis quella di Clara e suo marito. All'interno del libro ci sono alcuni mini capitoli in cui leggeremo la loro storia attraverso gli occhi di Clara, la vera storia d'amore del libro.
Lo stile è stato lento e troppo descrittivo, ci ho messo tantissimo a leggere questo libro nonostante non sia un colosso. Molte volte lo stile influenza anche il giudizio di una storia.

Che dire amici? Io non vi consiglierei questo libro, anche perché se cercate lo spirito natalizio non è che sia molto presente, ma siete liberissimi di farvi una vostra opinione. Probabilmente questo libro non era nelle mie corde. Vi auguro una buona lettura.

Katia

Voto libro - 2




 

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