Mai una gioia
La serie è composta da:
1. Mai una gioia
1.5 Mai dire mai
2. Una gioia. Sarà per sempre?
Autrice: Lea Landucci
13 aprile 2021
Cristina ha trent'anni, vive a Firenze ed è un'investigatrice digitale capace di scoprire tutto su tutti dai profili social. È tanto competente e brillante nel lavoro, quanto imbranata nella vita privata. La sua unica salvezza sono le sue migliori amiche, Daniela e Sabrina, la famiglia che si è scelta, sempre pronte ad alternare consolazione a consigli scomodi. Quando a Capodanno conosce Michele, Cristina sente che finalmente sta per arrivare la svolta. Ma l'universo ha in mente di scaraventarle addosso una bella dose di «Mai una gioia». Ed eccola al bivio: crogiolarsi nella disperazione o tirare fuori la grinta e scegliere di essere felice? Spetterà solo a lei decidere se diventare o meno l'eroina della sua vita.
Cari amici e care amiche del Confine,
Avete presente quando ve ne succedono di tutti i colori e pensate che la vostra vita sia proprio un "Mai-una-gioia" continuo?
La protagonista del libro di cui vi parlerò oggi ci sguazza in questa condizione, infatti il romanzo in questione è "Mai una gioia. Amori e altri inciampi", la riedizione di Sperling&Kupfer del romanzo precedentemente auto-pubblicato da Lea Landucci (meglio nota come Chicklit Italia).
Grazie mille alla casa editrice per l’invio della copia.
Cristina Aurori è una fiorentina D.O.C., una brillante investigatrice digitale sul lavoro e un’imbranata cronica nel privato.
Cresciuta con una madre molto rigida e un padre zerbino, ormai divorziati, ha avuto la fortuna di scegliere Daniela e Sabrina come sorelle ai tempi della scuola.
Da sempre affrontano tutto insieme, gioie e dolori, sempre pronte a brindare o a rimproverarsi.
“[...] Il vostro rapporto era così stretto ed esclusivo da rappresentare una sorta di chimera. Un miscuglio eterogeneo di elementi che, in natura, non avrebbero mai potuto essere legati tra loro. Leone, capra e serpente. Nel vostro caso: la bella, l’acuta e la pazza.”
Proprio quando Cristina pensa che la sua vita stia subendo una svolta seguendo il detto “Anno nuovo, vita nuova”, ecco che la sua vita confonde i modi di dire lanciandola in un turbinio di “Mai-una-gioia” che sembra non avere mai fine.
“Ed eccomi tornata nel mio caro e familiare mondo del Mai-una-gioia. Non che lo abbia mai realmente abbandonato. Anzi, ormai ho arredato il mio angolino di sfiga con gusto, dotandolo di tutti i comfort, visto che ci ho preso la residenza.”
Sorprendente, divertente, bello e incredibilmente realistico. Questo è quello che ho pensato una volta finita la lettura con gli occhi pieni di commozione e di gioia.
Non vi nascondo di essere una di quelle lettrici che spesso e volentieri legge l’ultima pagina del romanzo prima di iniziare la lettura per “arrivare preparata”, ma in questo caso non sono comunque riuscita a “collegare i puntini” fin quasi alla fine.
Questo chick-lit è, letteralmente, una sorpresa continua, ben armonizzata in tutto, che non crea momenti di smarrimento.
Ho adorato tutto: la storia è narrata in prima persona da Cristina con una frizzante autoironia che anche nei momenti più alti del suo "Mai-una-gioia" riesce a far ridere a crepapelle.
Ho particolarmente apprezzato il percorso introspettivo fatto dalla protagonista e come, in questo genere a differenza del romance al quale sono abituata, siano stati evidenziati tutti gli aspetti della vita di Cristina: dalla sfera professionale a quella privata e sociale, fino al rapporto che ha con il suo corpo non canonico.
Qualche tempo fa ho letto "Mai dire mai" e avevo fatto mille supposizioni su alcuni "buchi di trama", ma adesso non posso che complimentarmi con Lea Landucci, perché è riuscita a scrivere quel prequel spin-off senza fare alcun tipo di spoiler e seminando, anzi, piccoli indizi che soltanto con la lettura di questo romanzo hanno acquistato un senso rendendo tutto ancora migliore.
In "Mai una gioia. Amori e altri inciampi" ho trovato tutto ciò che cerco in un romanzo rosa: un romanzo ben scritto che affronti diversi temi facendomi ridere ed emozionare.
Quindi non posso far altro che consigliarlo anche a voi se state cercando queste stesse cose; penso possa essere anche un bel regalo da fare a un’amica che sta affrontando un periodo un po’ buio.
Come sempre, buona lettura e alla prossima!
Voto libro - 5
Genere: Romanzo Rosa
Autrice: Lea Landucci
Autrice: Lea Landucci
5 Novembre
Lei ha giurato che non si innamorerà mai più.
Lui la ama da sempre ed è disposto a tutto per conquistarla.
Una storia divertente e inaspettata, che ci insegna che in amore non bisogna arrendersi mai.
Sabrina ha una vita da sogno: è bella da togliere il fiato, può fare shopping senza limiti con la carta di credito dei genitori, avere tutti i ragazzi che vuole e partecipare alle feste più cool.
Senonché, dopo la laurea, la madre sessantottina decide di tagliarle i fondi e lei si ritrova ad accettare un impiego sottopagato in una redazione online per non morire di stenti nel suo superattico nel centro di Firenze. Se il lavoro non è granché, quantomeno la sua vita sentimentale ha spiccato il volo e Leonardo sembra davvero un principe azzurro coi fiocchi. Ma l'inciampo è sempre dietro l'angolo: nel giro di qualche mese, Sabrina rimane senza lavoro e il suo principe azzurro si scopre essere un bugiardo patologico che le mente da sempre. A Sabrina, maniaca della perfezione e allergica al fallimento, non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare ancora una volta da zero, con l'aiuto delle sue due migliori amiche, Cristina e Daniela, che non l'abbandonano mai. E con l'aiuto del Baldetti, il brutto anatroccolo accuratamente evitato al liceo che riappare sotto forma di supereroe hipster, pronto a salvarle il cuore…
Lei ha giurato che non si innamorerà mai più.
Lui la ama da sempre ed è disposto a tutto per conquistarla.
Una storia divertente e inaspettata, che ci insegna che in amore non bisogna arrendersi mai.
Sabrina ha una vita da sogno: è bella da togliere il fiato, può fare shopping senza limiti con la carta di credito dei genitori, avere tutti i ragazzi che vuole e partecipare alle feste più cool.
Senonché, dopo la laurea, la madre sessantottina decide di tagliarle i fondi e lei si ritrova ad accettare un impiego sottopagato in una redazione online per non morire di stenti nel suo superattico nel centro di Firenze. Se il lavoro non è granché, quantomeno la sua vita sentimentale ha spiccato il volo e Leonardo sembra davvero un principe azzurro coi fiocchi. Ma l'inciampo è sempre dietro l'angolo: nel giro di qualche mese, Sabrina rimane senza lavoro e il suo principe azzurro si scopre essere un bugiardo patologico che le mente da sempre. A Sabrina, maniaca della perfezione e allergica al fallimento, non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare ancora una volta da zero, con l'aiuto delle sue due migliori amiche, Cristina e Daniela, che non l'abbandonano mai. E con l'aiuto del Baldetti, il brutto anatroccolo accuratamente evitato al liceo che riappare sotto forma di supereroe hipster, pronto a salvarle il cuore…
Salve lettrici e lettori del Confine!
Oggi vi parlerò di “Mai dire mai”, titolo della novella prequel di “Mai una gioia” di Lea Landucci, che forse conoscerete grazie al suo blog “Chick-lit Italia” (se ancora non la seguite sui social, vi invito a farlo!).
“Mai una gioia” è stato pubblicato la scorsa primavera in self publishing, ma la casa editrice Sperling & Kupfer ha deciso di ripubblicarlo nel suo catalogo; così, nell’attesa della sua nuova veste, è stato pubblicato “Mai dire mai”! Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiata della copia digitale.
Premessa: io non sono riuscita a leggere “Mai una gioia” nella sua prima edizione, quindi ho conosciuto tutti i personaggi in questa occasione.
Sabrina Sani è figlia di un'abbiente famiglia fiorentina che le ha da sempre permesso di vivere nell’agio assoluto tra shopping e party. È bellissima e ha trovato il suo principe azzurro: Lorenzo.
Ma dopo la laurea inizia il declino: sua madre ha deciso di tagliarle i viveri, così si trova costretta ad accettare un impiego sottopagato per una testata online, non sempre onesta, e il suo principe azzurro si rivela essere invece un rospo bugiardo.
Per fortuna ha sempre al suo fianco Cristina e Daniela, che insieme a lei formano il fantastico “trio WOW”, e il Baldetti, da sempre innamorato di Sabrina e da sempre snobbato e friendzonato.
Sabrina ha deciso:
“Con i sentimenti ho chiuso, troppo complessi e troppo dolorosi. D’ora in poi solo puro e sano divertimento. Voglio sentirmi adorata, corteggiata ma sempre libera di distogliere cuore e sguardo per proseguire in altre direzioni. Niente vincoli, niente promesse, voglio fare solo sesso, mai più l’amore.”
La storia è narrata in prima persona e, a inizio di ogni capitolo, si trova una canzone che fa da colonna sonora a tutti gli avvenimenti.
È una novella divertente, dove le tragicommedie sono sempre dietro l’angolo e nella quale amicizia e determinazione hanno un ruolo chiave perché, appunto, nella vita non bisogna mai dire mai.
Il mio personaggio preferito? Il Baldetti! Uno scricciolo di intelligenza e di perseveranza.
Non è sempre facile patteggiare per la protagonista, perché, come tutti, fa parecchi errori, ma questo la rende più reale in verità.
Ogni tanto ho avvertito dei piccoli buchi di trama (eventi non meglio specificati), ma probabilmente chi ha già letto “Mai una gioia” non avrà avvertito la mia stessa sensazione. Sinceramente tutto questo non ha fatto altro che rendermi ancora più impaziente riguardo la sua lettura!
Lo stile di Lea Landucci è esattamente quello che mi aspettavo seguendola: frizzante, ironico, onesto e coerente.
Quindi se siete amanti del chick-lit, o anche se non lo siete, e state cercando un buon libro che vi allieti per qualche ora, questa storia non vi deluderà. Decisamente consigliato! Buona lettura e alla prossima!
Voto libro - 4.5
Genere: Romanzo Rosa
Autrice: Lea Landucci
Autrice: Lea Landucci
27 aprile 2021
In teoria, Alessandro Rindi, detto Alex, è l'uomo ideale: trentasette anni, ortopedico, affascinante e sexy, ma anche gentile e premuroso. In realtà, si porta dietro un bagaglio non indifferente: una ex moglie egocentrica e viziata, un ex suocero troppo presente e una figlia birichina e super intelligente, con la straordinaria capacità di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato. Quando Cristina lo conosce, dopo un brutto incidente, si rende conto che Alex non potrebbe essere più incompatibile con la sua vita e la sua viscerale insofferenza per i bambini. Ma quest'incontro la porterà a mettere tutto in discussione, ad affrontare paure e fragilità con coraggio, un pizzico di follia e l'immancabile supporto di Daniela e Sabrina, le sue migliori amiche. Riusciranno Alex e Cristina a trovare un equilibrio e la tanto sospirata felicità? Lea Landucci torna a raccontarci nuove e inedite avventure di Cristina e delle sue amiche.
Cari amici e care amiche del Confine,
sono finalmente riuscita a leggere “Una Gioia. Sarà per sempre?”, il romanzo cross-sequel di “Mai una Gioia. Amori e altri inciampi” di Lea Landucci.
Parlo di cross-sequel e non solo di sequel perché in questo romanzo vengono prima di tutto colmati dei “buchi di trama” presenti nel romanzo principale e nella novella annessa (“Mai dire mai”).
La narrazione parte qualche tempo prima dell’incontro tra Alessandro Rindi e Cristina Aurori, per condurci nei diversi retroscena e al vero “finale” della storia.
Alex sembra il ritratto dell’uomo perfetto sotto ogni punto di vista, peccato che siano a lui legati un’ex moglie più infantile della loro figlia geniale di appena sei anni e un suocero-capo che tiene molto a mantenere le fila delle loro vite come fossero tutti burattini e lui il burattinaio.
Cristina sta affrontando un grande periodo di crisi, ma ha sempre vicino le sue amiche e la sua adorata Carmen, l’unico essere del quale pensa di potersi prendere cura, perché i bambini sono delle creature infernali.
Con questi presupposti i due iniziano una frequentazione, ma le piccole Bestie di Satana e le pandemie mondiali non guardano in faccia neanche all’amore.
«Se è la perfezione che cerchi, temo che resterai sola per sempre.»
«La perfezione non esiste, lo so, non sono una patetica illusa», replico con un sorriso. «Ma se questa fosse una giustificazione valida e universale, nella vita dovremmo solo scegliere la prima cosa che ci capita e accontentarci.»
Secondo la mia opinione, questo romanzo, è un complemento a “Mai una Gioia”, che era più incentrato sulla crescita di Cristina come persona. Qui troviamo tanti episodi che si srotolano durante l’arco temporale del primo romanzo, ma principalmente dal Pov di Alex, per poi continuare su quello che è successo dopo “l’ultima pagina”.
Anche qui ho potuto riscontrare la bellezza della caratterizzazione dei personaggi, ognuno di loro dipinto con accurata verosimiglianza.
Ho adorato Gioia, la figlia di Alex, sia nel gioco di parole sia nella costruzione del suo personaggio.
«Papi dice che dici le bugie e mi insegni le cose false. Ti odio. La Karma ti ucciderà, ti seppelliremo in giardino e mangeremo una crostata senza piangere».
Leggendo questo libro vi renderete conto di come tutto abbia un perché e ogni personaggio una sua fondamentale valenza.
La narrazione è divisa in periodi temporali e il PoV cambia in base alle diverse fasi: le ho apprezzate tutte.
A volte questo saltare da un periodo all’altro o il rivivere eventi di “Mai una Gioia” non mi è sembrato troppo coerente, per questo non penso sia possibile leggere questo romanzo senza aver letto il primo.
È una lettura che ho molto apprezzato perché completa quella che era stato un romanzo che avevo adorato, tuttavia avrebbe potuto essere una novella e sarei stata soddisfatta ugualmente.
Consiglio questa lettura solo se avete già letto “Mai una Gioia”, se siete estremamente curiosi sul personaggio di Alex e avete voglia di leggere qualcosa di più Romance rispetto al volume precedente.
Buona lettura e alla prossima!
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