Torus Intercession Series

 


La serie è composta da:

1. Un bel problema

2. In a fix

3. Fix it up





Genere: Romance m/m

Autrice: Mary Calmes

23 gennaio 2021

Un ex Navy SEAL sta per affrontare la sua missione più impegnativa. Come babysitter…

Risolutore. Guardia del corpo. Difensore. Da Brann Calder, come membro della Torus Intercession, un’agenzia di sicurezza che garantisce di fare giustizia, ci si aspetta che ricopra tutti questi ruoli e anche di più. Nell’esercito le catastrofi erano la sua specialità, ma cinque mesi dopo essersi congedato, Brann sta ancora cercando la sua strada. Un nuovo incarico potrebbe essere quello che gli ci vuole. Ci sono però due cose che di certo possono rendere nervoso anche un veterano esperto e addestrato: vivere in un piccolo paese e fare il babysitter per due bambine.

Emery Dodd sta affogando sotto il peso della responsabilità di padre single. Dopo aver perso la moglie e raccolto i pezzi, adesso è pronto a voltare pagina, nella speranza che il suo fidanzamento con la figlia del padre fondatore della città non solo arricchirà la sua comunità, ma garantirà anche una certa stabilità alle sue figlie.

L’unica cosa che ostacola Emery è che, a quanto pare, non riesce a togliere gli occhi e le mani di dosso dall’ex soldato che ha assunto per badare alle sue bambine fino al giorno del matrimonio.

Il futuro di Emery dipende dalle nozze imminenti, ma stare con Brann rende lui e la sua famiglia di nuovo completa. Peccato che per loro non ci sia nessuna possibilità di un futuro insieme.

Oppure c’è?


Ciao Lettori,
oggi vi parlerò di “Un bel problema”, che apre la nuova serie m/m di Mary Calmes, "Torus Intercession" che in originale ha visto già tre uscite e in Italia è edito dalla Triskell Edizioni, che ringrazio per la copia recensione.
Vi avviso, amici e amiche, che questa volta non potrò essere obiettiva con la mia recensione perché ho un vero debole per quest'autrice. Alcuni dei suoi libri sono tra i miei preferiti del genere e lei è stata stata una delle primissime autici m/m che ho letto, quindi le sono particolarmente affezionata. Perché?
Non saprei dirvelo con precisione, certo, è bravissima, ma in realtà ha su di me un effetto che non è replicato da nessun’altra autrice/autore finora incontrato. Le sue parole hanno un effetto balsamico sulla mia persona, quando la leggo mi rassereno e qualsiasi sia l'umore di partenza quando prendo in mano un suo libro, quando lo lascio sono di buon umore, più felice, e questa sensazione mi accompagna a lungo nel corso della giornata. A voi è mai capitato con qualche autore/autrice in particolare? A me capita solo con lei. Quindi mi perdonerete se recensirò il libro con gli occhi filtrati da lenti rosa...

Brann Calder vive a Chicago da quando ha lasciato il corpo dei Navy Seal e lavora alle dipendenze di Jared Colter alla Torus Intercession, un'agenzia di sicurezza con lo scopo di risolvere problemi. I suoi agenti passano dal fungere da guardie del corpo alla Kevin Costner o da baby sitter a due adorabili bambine e al loro altrettanto adorabile padre...
Brann è in abiti civili da appena cinque mesi, ma non sa ancora come vestirli questi nuovi panni, si trova ancora molto a disagio a non dover vivere sempre con l'impressione di una morte incombente sulla testa. Non capisce bene, quindi, perché il suo capo decide di affidargli un incarico che è agli antipodi rispetto alla sua persona e alla sua preparazione militare, in un posto dimenticato da Dio: Ursa, in Montana. Lui la vive come il tipico incarico sfigato capitatogli in testa perché ultimo arrivato un venerdì mattina, il suo capo però lo stupisce, dichiarandolo fatto su misura per lui.
Parte, quindi, per il Montana con un grosso punto interrogativo in testa, ma appena arrivato nella dimora dei Dodd (questo il nome della famiglia di cui si occuperà), gli succede una cosa strana, una cosa che non gli è mai capitata in nessun luogo, si sente a casa. E cosa ancora più strana, si sente accolto.
Quando si arriva a casa di qualcuno che non si conosce, con il ruolo di domestico/governante/baby sytter, all'inizio si è a disagio, si entra nell'intimo di una famiglia, nelle loro abitudini e ci si sente degli estranei invadenti, si resta lì impalati perché non si sa dove andare o dove mettere le mani. A Brann non succede... a casa di Emery Dodd si sente come uno che in quella casa ci ha sempre vissuto, come uno di famiglia sin dal primo momento in cui ha messo gli occhi su Emery, che lo accoglie in casa e si comporta con lui come se lo conoscesse da sempre, in completa sintonia.
Anche con le bambine riesce ad instaurare un rapporto di fiducia e un attaccamento quasi immediato. E la stessa cosa gli capita con tutta la cittadina, che solo dopo due settimane lo ha praticamente adottato. Brann è disorientato, non riesce a capire come sia possibile che in quella cittadina sperduta in mezzo al nulla lui si senta come l'ultimo pezzo di un puzzle che combacia alla perfezione. Come farà quando dovrà andare via? Cosa ne sarà del suo cuore?
Emery Dodd ha perso sua moglie da due anni e da allora lui e le sue bambine navigano a vista, troppo feriti per poter ricominciare a vivere davvero. Ma dopo due anni la barca inizia a imbarcare acqua e Emery rischia di annegare insieme alle sue figlie. Non riesce più a gestire la sua vita privata, la sua vita pubblica e la vita delle sue bambine, sta per essere sopraffatto. Tutto precipita, poi, quando decide di sposare Lydia Cahill, la figlia del magnate del Paese. Il suo è un matrimonio di mero interesse. La famiglia della defunta moglie è proprietaria di una vastissima area della regione e le terre sono di vitale importanza per la Chaill Lumber. Il loro matrimonio permetterà di sposare principalmente gli interessi economici di tutti, suo suocero avrà le terre, le sue bambine avranno una madre e un futuro garantito, la cittadina lo sviluppo economico.
L'arrivo di Brann, però, sconvolge tutto. Emery non si sarebbe mai aspettato Brann. Quando ha accettato l'offerta di aiuto da parte del suocero, non si sarebbe mai aspettato che lo stesso si sarebbe presentato nella forma di un uomo bellissimo, empatico, dolce e in grado in dodici ore di conquistare lui e le sue bambine e in ventiquattro di diventare praticamente indispensabile per tutti e tre.
Brann ed Emery si troveranno per motivi diversi a combattere con dei sentimenti che non si aspettavano, ma che per Emery significano un risveglio di sentimenti che aveva creduto seppelliti per sempre, e per Brann la sorpresa di aver trovato il suo posto nel mondo, il centro di gravità che non aveva mai trovato da nessuna parte e con nessuno prima di allora.

Anche questa volta Mary Calmes si conferma essere un'autrice capace di descrivere l'amore con una dolcezza soffusa in ogni parola. Amo particolarmente l'attenzione quasi maniacale che ha nel descrivere il linguaggio del corpo dei suoi personaggi, le mani, gli sguardi, le increspature del viso, nei sorrisi. Capisci cosa provano i personaggi solo leggendo i loro movimenti e le espressioni dei loro occhi. È anche molto introspettiva e in grado di trasmettere al lettore i pensieri e le emozioni dei suoi personaggi in modo molto profondo e al tempo stesso leggero. Le sue letture non sono mai particolarmente intense o tormentate, sono invece scorrevoli e pulite, ma comunque intrise di passione. Non è un'autrice che si preoccupa di sviluppare molto i personaggi secondari o la trama, che comunque sono molto ben curati, i libri sono concentrati soprattutto sui protagonisti e sulle loro emozioni. Ho trovato questo inzio serie particolarmente dolce. Unica nota stonata, la traduzione, che, come spesso accade nei libri di questa casa editrice, non è molto curata.


Voto libro - 3.5














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