Calma & Karma. Torino rosso sangue

Genere: Noir

Autore: Gioele Urso 

19 Novembre 

Torino, il cadavere di una ragazza di colore viene trovato sulle sponde del fiume Po. Il responsabile dell'indagine è il commissario Riccardo Montelupo, un poliziotto sui generis ma integerrimo e amatissimo dai suoi collaboratori. La scarsità di indizi e un muro di omertà rende complicato dipanare la matassa che si cela dietro questo omicidio, fino a che una fuga di notizie e la decisione di un cronista di pubblicare le immagini del cadavere martoriato daranno un'improvvisa accelerata alle indagini. In una Torino multietnica e postindustriale, in cui sfruttati e sfruttatori non sono sempre così distinguibili, si snoda una vicenda che mettere a dura prova il commissario Montelupo facendo vacillare anche alcune sue certezze.

Salve amici del Confine,
ho da poco terminato di leggere un libro firmato dalla penna di Gioele Urso, edito dalla casa editrice Golem edizioni, dal titolo "Calma & Karma. Torino rosso sangue", un bel noir ambientato nella città di Torino.

Il commissario Riccardo Montelupo è da poco tornato a Torino dalle sue due settimane di pausa forzata dal lavoro. È appena sceso dal treno quando si ritrova ad affrontare subito un caso di omicidio avvenuto alla stazione, senza contare l'altro caso irrisolto che vedeva come vittima una donna di colore, trovata morta sulle sponde del Po. Le cose sono complicate, non ci sono indizi né prove concrete, ma la fuga di notizie sull'omicidio fatte trapelare dalla stampa daranno modo al commissario di accelerare le indagini. Montelupo però non ha più certezze e non riesce a venire a capo di questa vicenda. Cosa sta succedendo davvero in città? Chi sta tingendo Torino di rosso?

Amici, è risaputo che molti di noi che amano leggere i thriller, soprattutto i noir, quando si apprestano a leggerne lo fanno principalmente per curiosità, o almeno io vengo sempre spinta dalla curiosità di sapere, di risolvere e di unire tutti i punti e gli indizi che l'autore ci regala man mano che si va avanti nella lettura. Quando ho letto la trama di "Calma & Karma. Torino rosso sangue" volevo seguire passo per passo il commissario Montelupo nelle sue indagini, e sentivo già il brivido dell'indagine, ma diciamo che ho avuto difficoltà nel terminare la lettura.

Ho fatto numerose pause perché la mia famosa curiosità nello scoprire le cose era morta sul nascere, ma mi spiego meglio.
Sin dall'inizio l'autore ha dato a noi lettori troppi punti di vista differenti, troppi personaggi, troppe cose tutte insieme da risultare quasi eccessivo e un po’ confusionario, non capivo più quale fosse il punto della storia. Non è da me abbandonare le letture quindi con un po’ di testardaggine sono riuscita a terminarlo. È un vero peccato che sia andata così all'inizio, perché i temi affrontati quali il razzismo, le differenze sociali della città, i giochi di potere dei grandi di Torino, erano il centro del problema dell'intera storia.

"Prima di tutto lo sgomento, poi la pena e infine l'egoistica considerazione che è meglio che a morire fosse stato un altro."

Il protagonista, il commissario Montelupo, è un personaggio che porta noi lettori a fidarci di lui, nonostante non si sappia nulla della sua vita privata, ci fidiamo ciecamente delle sue scelte che, il più delle volte, non seguono le regole della legge, ma confidiamo nel suo istinto per risolvere il caso. È difficile, però, venire a capo di questo caso, l'opinione pubblica non gli dà peso, la vittima è una donna di colore che sta ai margini della società e in quanto tale non viene data importanza alla sua morte, figuriamoci darle priorità.

Lo scopo dell'autore è proprio quello di fare luce su fatti che molto spesso vengono ignorati, a cui purtroppo la giustizia non dà molta importanza o viene data precedenza ad altro.
Gioele Urso è riuscito a dipingere alla perfezione la crudeltà che si nasconde all'interno della società, mettendo in luce le disuguaglianze nei diritti, dove vincono quasi sempre i grandi poteri.

“Calma & Karma” è molto più che un thriller noir, è un grido verso una società malata, dove i poteri forti si trovano nell’alto della catena e i più deboli, gli invisibili a cui non viene data importanza, sono alla fine, schiacciati dalla disperazione.
Bene lettori, vi lascio in compagnia di questa nuova lettura e del commissario Montelupo. Buona lettura e a presto.

 Voto libro - 3
 

 

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