Wŏ ài nĭ– L’ultimo destino possibile


Genere: Fantasy orientale – Xianxia

Autore: C.K. Harp

12 Aprile 2021

È l’anno yǐchǒu del grande Yangdi quando, sotto gli occhi stupiti della sua promessa sposa, Yixuan cade dalla Collina dei Quattro Saggi e precipita tra le braccia del ragazzo più bello che abbia mai visto. Dell’unico ragazzo che abbia mai visto, in realtà. Suo padre, infatti, gli ha vietato di mettere piede oltre il terzo cielo, pena una punizione memorabile capace di spogliarlo anche dei suoi poteri divini. Tuttavia, osservando il regno degli uomini e il suo nuovo amico, Yixuan si chiede perché. Perché solo a lui, tra tutti gli immortali, è precluso vivere come chiunque? Quali nefandezze ha commesso nella sua vita precedente per meritare quell’esistenza? D’altronde, deve esserci un motivo se il sovrano di giada lo odia al punto da preferirlo morto piuttosto che libero.
In un mondo in continuo mutamento, a pochi anni dalla riunificazione del paese sotto la dinastia Sui, i destini di un immortale e di un semplice ragazzo tornano a unirsi dopo secoli di oblio, in una storia andata perduta nello sconfinato universo ma destinata, forse, a scardinare l’armonia stessa che lo governa.

«Perché è questo che facciamo, Yixuan, non lo hai capito?» lo interruppe Yue Lao, inclinando la testa di lato. «I mortali sono un semplice passatempo, per noi. Lo sono sempre stati, nonostante le grandi aspettative di Fuxia e Nuwa. Ciò che ignoravamo davvero era che il cosmo li avesse previsti e avesse forgiato su di loro l’idea stessa di armonia. Non esiste Yin e non esiste Yang senza di loro.


Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Oggi vi parlo di un’opera che ho apprezzato particolarmente, tanto da andarsi a posizionare subito tra i miei preferiti del 2021.
Si tratta di “Wŏ ài nĭ – L’ultimo destino possibile”, scritto da C.K. Harp.

“D’altronde, c’erano due regole imprescindibili per lui: mai varcare la soglia del quarto cielo e mai discendere nel mondo mortale. Regole che Yixuan non aveva mai compreso, ma che aveva sempre rispettato senza troppi rammarichi. Fino a quel momento.”

L’opera si apre con Yixuan, un semidio che, sotto gli occhi di Xiu Ya, sua promessa sposa, precipita dalla Collina dei Quattro Saggi. La sua caduta si ferma ufficialmente quando cade tra le braccia del ragazzo più bello che abbia mai visto e non riesce a smettere di osservarlo.
Shunzi è un ragazzo mortale, orfano, cresciuto in una famiglia di ladri. Non a caso, stava scappando dalle guardie dell’imperatore dopo un furto, quando Yixuan è precipitato su di lui e non ha potuto fare altro se non trascinarlo con sé in una caverna, al sicuro. Lì, ogni domanda sulle origini di Yixuan e su come abbia fatto a comparire così all’improvviso scompaiono e ogni gesto, sguardo e passo che li spinge più vicini, assume un peso.
Il mattino dopo, Yixuan sa che deve tornare alla Collina e deve essere pronto all’ira di suo padre, essendo approdato nella terra mortale contro il suo volere. Ma prima di andarsene, promette a Shunzi che tornerà da lui.
Il legame tra Shunzi e Yixuan è antico. Due anime affini, pronte a combattere contro il Fato e il volere degli Dei pur di non spezzare il filo invisibile che li lega. L’uno la perfetta metà dell’altro.
Riusciranno ad abbattere gli ostacoli? A quale prezzo?

“Ti amerò anche se non potremo più incontrarci. Ti amerò anche quando non esisteremo più. L’eco dei miei sentimenti sarà così potente che non basterà l’eternità per farne svanire il ricordo.”

Ho amato questo libro già dalla prima pagina. Lo specchietto delle “Avvertenze” posto all’inizio è stato molto utile. Per me che ho studiato cinese per un bel po’ di anni è sempre un piacere vedere autrici o autori inserire una guida alle pronunce. Dato che credo proprio si parlerà molto di quest’opera, mi sembra giusto imparare a chiamare i personaggi nel modo corretto. Inoltre, è anche molto interessante sapere quali sono le differenze di pronuncia tra l’italiano e il cinese, e questo non può che giovare al bagaglio culturale di ogni lettore!

La storia di Yixuan e Shunzi mi ha commossa parecchio, C.K. Harp ha descritto il loro percorso in maniera impeccabile. Ogni sentimento provato e parola pronunciata mi ha colpita molto. È una storia che va oltre lo spazio e il tempo, che vede come protagonisti due personaggi che si rincorrono vita dopo vita, ma non hanno memoria di nessuna. Arrivati a quest’ultima, dovranno lottare contro ogni tipo di intralcio.
Lo stile di C.K. Harp è semplice e, anche se l’opera è piuttosto scorrevole, è bene prendersi il proprio tempo per leggerla e cercare di imprimere nella propria mente ogni dettaglio, così da ricordarli anche dopo la sua conclusione.
Vi consiglio vivamente di leggere anche le note finale. Ogni tanto, durante la lettura, vi vengono segnalati termini cinesi di cui trovate il significato alla fine e conoscerlo vi permetterà di sentirvi ancora più parte di questa storia toccante.
L’impegno e lo studio di C.K. Harp emerge da ogni capitolo e io non posso fare altro che apprezzare e dire grazie.
Mi auguro riusciate ad amare questo romanzo tanto quanto me!

Voto libro - 5




 

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1 comments

  1. Anonimo24 aprile

    Avete spinto il mio orgoglio oltre il cosmo. Orami è nell'iperuranio! Grazie di cuore, sono così felice di aver saputo emozionare e convincere con il mio romanzo, specialmente chi di questo mondo ne sa di sicuro più di me. Non smetto di studiare, perché c'è il mondo da scoprire, specialmente quando si tratta di Cina, ma è bello sapere di essere sulla strada giusta. Grazie mille.
    C.K.Harp

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