I segreti del duca di Belfield
La serie è composta da:
1. L'amore proibito del Duca di Belfield
2. I segreti del Duca di Belfield
Genere: Narrativa Storica
Autrice: Elizabeth Anthony
25 marzo 2021
Un incontro che cambia la vita.
Un amore proibito e impossibile.
Una passione a cui non si può sfuggire.
Il duca Maldon è il signore di Belfield Hall. Vive da solo in quell’immensa ed elegante casa perché non ha interesse per nessuno al di fuori di sé stesso. Tutti sanno che è così. Per questo nessuna dama ha mai pensato di presentargli qualche figlia come possibile sposa. Ma tutto cambia quando i suoi profondi occhi azzurri incrociano quelli di Sophie, la più giovane cameriera del palazzo. Lei è malvista dal resto del personale perché adora danzare e dice sempre quello che pensa. Basta un breve incontro e qualcosa di potente e sconosciuto li travolge. Entrambi sanno che ciò che hanno provato in quell’istante non può esistere: lui è un duca, lei una donna della servitù. Eppure ci sono tentazioni contro cui è vano combattere. Sophie non ha altra scelta che lasciarsi sedurre da quell’uomo, dal suo animo tormentato e misterioso. E d’altro canto il nobiluomo non riesce a resistere al fascino di lei, puro e ingenuo. Ma presto il loro amore impossibile deve fare i conti con gli intrighi di palazzo, con un’etichetta rigida e severa. E con il passato oscuro del duca di Belfield.
Salve a tutti!
Oggi vi parlo di un libro che mi ha incuriosito, dal titolo "L'amore proibito del Duca di Belfield" di Elizabeth Anthony, edito in Italia dalla Garzanti che ringrazio per la copia ricevuta.
Amanti degli storici ambientati a inizio secolo o della serie TV Downtown Abby, questo libro potrebbe riscontrare il vostro favore. Personalmente, ahimè, non tutte le mie aspettative sono state raggiunte, ma inizio con ordine.
"Tieni sempre caro il tuo amore, Sophie. Ricordati che il giudizio della gente dipende dalla stima che hai di te stessa."
Sophie ha avuto una serie di sfortune da piccola che l'hanno portata a lavorare come sguattera a casa della tenuta campagnola del Duca di Belfield. Quando per colpa della prima guerra mondiale ha perso il padre e poi la madre si è ammalata, morendole tra le braccia, una sola persona l'ha aiutata nel momento più brutto della sua vita, un uomo elegante ed educato. Questo misterioso benefattore le permette di lavorare alla dimora del duca e le chiede di scriverle (mi ha ricordato molto la trama di Papà Gambalunga). Passano diversi anni e il Duca si ammala, il figlio muore in battaglia, figlio che aveva sedotto e abbandonato la madre di Sophie. Tra la servitù la ragazza è sola e maltrattata ma continua a scrivere al suo benefattore, finché lui non le dice che non potrà più scriverle. Lady Beatrice, vedova del defunto erede, prende sotto la sua ala protettrice la ragazza, ma in realtà è tutto un piano per insegnarle a sedurre il nuovo erede, un uomo malvoluto nella tenuta, lord Ashley.
Sophie aspira a una vita diversa, vuole ballare e cantare a teatro, è quello il suo sogno. Ed è disposta a tutto pur di raggiungerlo e allontanarsi da quella vita terribile. Peccato che lord Ashley è proprio il misterioso benefattore che l'ha salvata dalla strada tanti anni prima.
Inizia allora un'intricata relazione tra i due fatta di sesso, amore, incomprensioni, un continuo tira e molla.
Ci sono tante cose che funzionano in questo libro, ma molti sono i passaggi che mi hanno lasciato perplessa. Sophie sembra cambiare idea e atteggiamento di continuo, rendendo impossibile empatizzare con lei. Crede nel suo eroe ed è disposta ad accettare tutto di lui, anche i suoi lati oscuri, ma fugge per paura di ciò che può succedere se stanno insieme, due individui di classe sociale diversa. Si mette di continuo nei guai e lui la salva sempre, forse un po' troppo prontamente: il classico cavaliere sul bianco destriero pronto a salvare la donzella recalcitrante. Che sarebbe pure piacevole, se non ci fosse appunto un continuo e inspiegabile tira e molla da parte di Sophie. Come se preferisse fidarsi delle maldicenze e dei pregiudizi piuttosto che di se stessa e della loro unione.
"Lui mi tenne stretta tra le braccia, e io chiusi nel mio cuore ogni minuto, ogni ora trascorsa con lui."
Ashley è un uomo tormentato, ma affronta la vita con caparbietà. È il personaggio con più spessore e mi è piaciuto che voglia combattere per i diritti dei lavoratori. È un periodo storico interessante che ho letto poco negli storici. Eppure alcune scelte compiute dalla protagonista hanno smorzato per me la credibilità e la piacevolezza nell'opera, lo ammetto. Il punto di vista è quello di Sophie e forse non aiuta alla narrazione complessiva. Spero che vogliate tuttavia dare un'opportunità a questa storia e venire poi a discuterne con me.
Voto libro - 2.5
Genere: Narrativa Storica
Autrice: Elizabeth Anthony
6 maggio 2021
Oxford. L’amore tra il duca di Belfield e Sophie è in pericolo. Malelingue e pettegolezzi non hanno mai smesso di tramare contro di loro e anche il legame più forte, davanti a un oceano di ostacoli, può vacillare. Per fortuna nelle grandi sale dell’antica dimora, che all’improvviso sembra più silenziosa e triste, riecheggia la voce della diciassettenne Madeline, di cui Lord Maldon ha deciso di diventare tutore. Sperava che l’arrivo della giovane potesse distogliere l’attenzione dalla sua relazione con Sophie, ma così non è stato. Non vuole, però, che la sua tristezza diventi anche quella di Madeline, a cui concede libero accesso alla biblioteca, in modo che possa viaggiare e fantasticare tra i libri per sentire meno la nostalgia della natia Francia. Mai avrebbe immaginato che proprio colei che ha accolto nel suo palazzo tradisse la sua fiducia; che tra tutti gli uomini si innamorasse di Nathan Mallory, il guardacaccia della tenuta. Il loro non è solo un altro amore proibito che si consuma tra le mura di Belfield e che può alimentare il fuoco dei pettegolezzi. C’è molto di più. Nathan nasconde un segreto che il duca Maldon conosce benissimo perché lo coinvolge personalmente. È l’ennesimo problema per il nobiluomo, già alle prese con il suo travagliato amore per Sophie. Ma ogni giorno lascia sempre spazio alla notte e alle sue ombre.
Salve a tutti.
Torno per parlarvi del secondo libro di questa dilogia romantica e storica ambientata negli anni ‘20, in un set degno di Downtown Abby. Il titolo è "I segreti del Duca di Belfield" scritto da Elizabeth Anthony ed edito Garzanti, che ringrazio per la copia ricevuta.
Ammetto che, nonostante la mia valutazione del libro precedente, ho voluto dare una seconda chance a questa storia. Vorrei poter dire di essermi ricreduta, ma in realtà questo secondo volume ricalca molto le orme del primo.
Se non avete letto il primo volume, questa recensione potrebbe contenere qualche spoiler.
La narrazione stavolta è portata avanti da Madeline, la protetta francese del duca di Belfield, che avevamo lasciato triste e solo per la partenza di Sophie, in tour per l'America, dove è diventata una cantante molto famosa. Madeline ha un passato tragico e traumatico alle spalle e spera che ritirarsi a Belfield Hall sia un buon modo per superare i suoi difficili anni d'infanzia. È qui che incontra un guardiacaccia, Nathan Mallory, con cui intreccia una relazione fatta di una passione intensa e inarrestabile. Ma i vecchi nemici del duca approfitteranno della sua assenza per tessere una trappola a Sua grazia, una trappola che coinvolge anche Madeline. In tutto questo scenario, anche Nathan nasconde la sua vera identità e quando la ragazza lo scopre non sa più di chi fidarsi e le vecchie ferite del passato tornano a sanguinare.
"Bugie, solo bugie: tutta la mia vita era costruita su un mucchio di bugie."
Madeline è sicuramente una ragazza spezzata e fragile, ma riesce a trovare la forza di non abbandonarsi alla disperazione, almeno alla fine. Riesce a modo suo a tenere testa alle situazioni in cui viene trascinata, per poter almeno proteggere l'amore tra il duca e Sophie. Nathan non è ciò che sembra. Viene presentato in un modo e man mano subisce la trasformazione dell'uomo con un piano dettato dal desiderio di vendetta, che vede sgretolare le sue certezza di fronte alla dolcezza infinita di Madeline.
"Sapevo che non dovevo fidarmi di nessuno, salvo di me stessa, ma – che Dio mi aiuti – stavo cominciando a fidarmi di Nathan."
Ci sono alcuni punti forti in questa storia rispetto alla prima: la sequenza di situazioni è più credibile, oltre che i personaggi con più coerenza interna. Tuttavia non sono riuscita ad appassionarmi alla storia.
Forse perché passa un senso di amarezza generale oppure di angoscia circa l'eventuale lieto fine o meno, e magari io non sono nel periodo giusto per leggere storie simili.
Temo che comunque lo stesso registro narrativo e tipo di situazioni renda un po' ripetitiva la storia. Non c'è sorpresa né nello scoprire i traumi subiti da Madeline, né nello scoprire la storia di Nathan. Neppure l'interessante quadro storico viene dipinto in modo tale da riuscire a catapultare il lettore (o almeno me) nelle vicende dei protagonisti.
Consiglio comunque la lettura a chi ha voglia di calarsi nei favolosi anni ‘20 di un'Inghilterra che cambia, e anche a chi ha voglia di scoprire come finisce l'amore tra il povero Duca e Sophie.
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