Se queste ali potessero volare
Genere: Young Adult
Autore: Kyrie McCauley
01 giugno 2021
La piccola comunità di Auburn, Pennsylvania, viene invasa dai corvi. Le uniche a non temerli, anzi a diventarne amiche sono Leighton, una diciassettenne che sogna un futuro da giornalista a New York, e le sue sorelline Campbell e Juniper. Perché per loro questa misteriosa apparizione non è più strana della casa in cui vivono, che si ripara da sola in maniera inspiegabile ogni volta che il padre perde le staffe e distrugge qualunque cosa gli capiti a tiro.
Dover convivere con la violenza psicologica di un genitore sempre più geloso e iracondo, da cui si sforza giorno per giorno di proteggere se stessa, le sorelline e la madre, impedisce a Leighton di godersi l'inizio dell'ultimo anno di liceo, così come di cogliere al volo ogni occasione di spensieratezza. Forse però uno spiraglio di felicità si apre quando a scuola conosce l'affascinante Liam...
Se fuggire dalle proprie paure significa abbandonare la madre e le sorelle, Leighton non avrà altra scelta che affrontarle, prima di poter spiccare il volo proprio come fanno i corvi.
Un romanzo che racconta con delicatezza una violenza domestica, tutta psicologica ma non per questo meno brutale. E, soprattutto, il coraggio di denunciare e trovare forza nei legami, quello fra sorelle e quello dolce di un primo amore.
Salve Confine,
lo scorso primo di giugno è uscito per Rizzoli un romanzo che ho voluto subito leggere già ispirata solo dal titolo, e cover e trama hanno contribuito a fomentare la mia brama.
Si tratta di “Se queste ali potessero volare” di Kyrie McCauley, arrivato in Italia con una traduzione impeccabile di Lia Celi, che ho apprezzato tantissimo.
Leighton è una diciassettenne che si appresta a frequentare l’ultimo anno di liceo nella piccola comunità di Auburn in Pennsylvania.
È un periodo un po’ strano in quanto Auburn è praticamente invasa dai corvi, che svolazzano e si posano ovunque e aumentano di numero ogni giorno di più.
Mentre i cittadini sono disturbati da questo fenomeno, Leighton e le sue sorelline, Campbell e Juniper, ne sono affascinate e si sentono rassicurate dalla presenza di questi occhietti neri come l’onice che le seguono ovunque.
Purtroppo per loro, sentirsi al sicuro non è la normalità, soprattutto dentro la loro stessa casa, dove il padre è soggetto a pesanti sbalzi di umore che sfociano in violenza verbale e fisica.
Leighton fa di tutto per tenere le sorelle al sicuro visto che la madre sembra non essere capace di reagire una volta e per tutte al marito che, fino a qualche anno prima, non era affatto così violento. A loro non restano che i ricordi dei bei tempi e alla madre la speranza che il marito possa rinsavire.
Ma Leighton è anche una ragazza con dei sogni e, mentre lavora sodo al giornale della scuola, ambisce a frequentare la NYU e diventare giornalista. Come tutte le ragazze ha dei sentimenti che ha paura di ascoltare perché non vuole finire come la madre; è chiamata “La regina di ghiaccio” dai ragazzi della sua età, ma forse Liam, un compagno di liceo campione della squadra di football, saprà vedere oltre quel ghiaccio e provare a scioglierlo, permettendo a Leighton di vivere il suo ultimo anno di liceo come una ragazza della sua età. Forse Leighton sceglierà di lasciarsi andare finalmente e forse suo padre cambierà in modo che lei e le sorelline possano vivere finalmente, serenamente la loro età.
In fondo con i corvi che si prendono cura di loro, tutto può succedere…
“So perché nei film dell’orrore la gente apre le porte per esplorare cantine buie. So perché vanno in cerca del mostro. È perché a volte l’apprensione è ciò che fa stare peggio. Tant’è vero che voglio fare qualcosa di orribile, di stupido, per fargli saltare i nervi e far sì che tutto inizi, perché se inizia allora può anche finire. E, in qualche modo, il momento in cui mi sento più al sicuro è quello che segue. Poche ore di sollievo. Ore in cui non ho l’impressione che tutti i nervi siano stati estratti dal mio corpo, fibra per fibra, e sostituiti con fili elettrici incandescenti che mi bruciano dall’interno.”
“Se queste ali potessero volare” è uno di quei romanzi che desidero leggere di tanto in tanto, quando i thriller che amo leggere diventano inutili per il mio stato d’animo.
È una storia forte e meravigliosa che racconta, in modo delicato, di violenza domestica, fisica e psicologica.
Il tema è importante ma non è reso in maniera pesante, la scrittrice permea tutto di magia con la presenza dei corvi, soprattutto di uno in particolare, e la strana attività della casa in cui vive la protagonista che si aggiusta, si cura da sola, ogni volta che il padre distrugge qualcosa.
Questi due elementi nascondono una simbologia importante che, oltre a rendere l’elemento magico, è importante per lo svolgimento della storia.
Leighton è solo una ragazza, ma è cresciuta in fretta vedendo sgretolarsi, giorno dopo giorno, la figura del padre che da benevola si trasforma nel male che turba lei e le sorelle.
E queste sorelle lei deve tenerle al sicuro, visto che la madre sembra negare i comportamenti negativi e violenti del marito anche di fronte all’evidenza. Ha quindi cose ben più importanti con cui misurarsi che le feste con gli amici, i problemi di cuore e quale abito indossare al ballo. In più deve tenere tutto segreto e fingere che nulla di brutto stia accadendo nella sua vita, mente persino alla sua più cara amica, ma quando arriva Liam, suo malgrado, non riesce a mentirgli e, finalmente, è capace di aprirsi e tornare a respirare.
“«Ne vale assolutamente la pena. Devo ricordarmelo.»
«Ricordarti cosa?»
«Quanto è bella la tua risata. Potrei abituarmi ad ascoltarla» dice Liam, con un gran sorriso.”
Liam è un ragazzo davvero dolce e comprensivo, anche lui ha il suo piccolo peso da portare, anche se la sua è una famiglia serena. Non può comprendere Leighton fino in fondo, ma si sforza di farlo e vuole esserci per lei, come può la ragazza non lasciarsi coinvolgere da quel sorriso così furbo?
La figura che mi ha infastidito parecchio, oltre a quella del padre di Leighton, è quella della madre, e credo sia piuttosto ovvio il perché.
Io non sono in grado di giudicare chi, come lei, soccombe a certe situazioni all’interno del rapporto di coppia, non mi permetterei mai, perché stiamo parlando di qualcosa che ancora oggi ha un peso sociale veramente ingombrante, ma la madre di Leighton ha diverse porte da cui poter scappare e non lo fa. Va bene l’amore per tuo marito, ma quando i tuoi figli sono in pericolo e il pericolo viene proprio dalla persona che ami, la scelta è una sola secondo me.
Ora non vi sto a dire se durante il romanzo persevera nel suo comportamento ottuso o rinsavisce e reagisce, non voglio spoilerarvi nulla, quindi devo tacere però, dico però…
L’autrice costruisce su quest’uomo una storia passata che sembra tenda voler suggerire una giustificazione ai suoi comportamenti, in realtà questo serve solo per farci comprendere il perché e meno male, perché le giustificazioni riguardo a questo tipo di vicenda non esistono e a me non sarebbe andato bene leggerne.
Sono rimasta attaccata alla pagine, sempre attenta e in apprensione per Leighton e le sue sorelline, assorbita da una storia che si fa leggere bene e velocemente perché scritta e tradotta in maniera ineccepibile con un linguaggio semplice, giovane, leggero, ma attento e accurato.
Non c’è bisogno di dirvi che ve ne consiglio assolutamente la lettura.
Buona lettura, quindi.
Voto libro - 4.5
0 comments