Non sono una signora
Genere: Romance
Autrice: Anna Premoli
28 ottobre 2021
Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il “divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria”. Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità: sua madre, con cui ha sempre pensato di condividere un certo femminismo intransigente, le annuncia che ha finalmente deciso di compiere il grande passo: si sposa. Come se questo non bastasse, nella sua vita piomba Matt, l’uomo in assoluto più “sbagliato” che potesse incontrare, sia per il ruolo molto particolare che riveste, sia per i valori in cui crede… All’improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?
E se l’uomo meno adatto a lei fra tutti fosse proprio… quello giusto?
Cari amici del Confine,
oggi vi parlerò di una storia che aspettavo di leggere da anni, scritta dalla penna di quella che ormai avrete riconosciuto come la mia autrice italiana preferita: Anna Premoli.
“Non sono una signora” è uscito lo scorso 28 ottobre per Newton Compton editori.
Audrey Thomas è l’ultima single rimasta nel quartetto delle amiche scrittrici newyorkesi che abbiamo già incontrato in altri romanzi dell’autrice.
Audrey è, delle quattro, quella che scrive romanzi rosa erotici e che a trent’anni ha ancora molta “fiducia” nel romanticismo.
Infatti, sta collezionando una lunga serie di primi appuntamenti per trarre spunto per il suo lavoro e anche per cercare qualcuno che accenda un minimo il suo interesse.
Peccato che a farlo sia Matt, uomo che non potrebbe essere più diverso da lei sia per ideologie che per professione.
“E io non so che razza di donne sia abituato a frequentare lui, ma per quel che mi riguarda certi affiatamenti sono più rari di un’araba fenice o, visto il mio campo, di un vero orgasmo multiplo.”
Questo incontro e una serie di avvenimenti metteranno in crisi tutto quello che è sempre stato il mondo di Audrey, portandola anche a mettere in discussione concetti quali: “Cos’è la vera trasgressione oggi?” o “Esiste l’uomo giusto?”.
E se l’uomo giusto fosse quello che sulla carta sembra quello più inadatto?
Questo non è di certo un buon periodo per Audrey, ma può sempre contare su delle fantastiche amiche e su un’eccezionale dose di autoironia.
“Io non so davvero cosa augurarti. O forse sì: di non farti troppo male quando cadrai dall’alta torre delle tue certezze. Perché, se l’esperienza mi ha insegnato qualcosa, è che si dice “fino a prova contraria” per un motivo ben preciso.”
Lo stile della Premoli è quello di cui sento la mancanza mentre leggo altro: riesce sempre a trattare temi importanti, dare loro rilievo, senza rendere la lettura pesante e/o lenta. La lettura è sempre colma di un’ironia che adoro.
Tuttavia, devo ammettere che, stavolta, ho trovato qualcosa che non mi ha pienamente convinto nel punto di vista maschile nella prima metà del romanzo, l'ho trovato a tratti forzato, finto.
Non so se queste mie sensazioni siano dovute alle alte aspettative accumulate negli anni in attesa della storia di Audrey, ma lei non mi ha affatto delusa.
Audrey è anche più di tutto quello che avevo sperato per lei, l’ho adorata, in ogni sfaccettatura, pregi e difetti.
Per quanto sia stata completamente affascinata e conquistata da Matt, il suo modo di pensare “difetta” se paragonato a quello di uno qualsiasi degli altri protagonisti maschili dell’autrice.
Ho adorato come sia stata affrontata la diversità di genere letterario e come questo a volte provochi vergogna sia in chi scrive che in chi legge. O, ancora, come possano cambiare i punti di vista in base all’età e a quanto possano essere diversi i sacrifici negli occhi di chi ama.
“Serve una non comune capacità di fregarsene dei pregiudizi per poter vivere liberi e ancora di più per poter scrivere liberi.”
Nonostante tutto ciò, una volta iniziata la lettura, è praticamente impossibile fermarsi, la mente torna sempre lì per il desiderio di sapere quale sarà la prossima mossa, quindi non posso comunque fare a meno di consigliarvi la lettura e di farvi una vostra idea su questi due piccoli tesori.
Buona lettura e alla prossima!
Voto Libro 4.5
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