L'incredibile famiglia Appenzell. Ediz. illustrata
Genere: Horror ragazzi
Autori: Sebastien Perez - Benjamin Lacombe
23 novembre 2021
Da un matrimonio segreto nasce una famiglia speciale. Questa è la sua storia. Un volume prezioso per un racconto deliziosamente dark che ci parla del diritto di ciascuno a essere "unico" e "diverso". Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe. Età di lettura: da 9 anni.
Salve Confine,
sotto Natale mi è arrivata una meravigliosa sorpresa e, davvero, non me l’aspettavo, per cui ringrazio Rizzoli per avermi inviato la stupenda copia de “L’incredibile famiglia Appenzell”, un romanzo scritto da Sébastien Perez e illustrato in maniera eccellente da Benjamin Lacombe.
sotto Natale mi è arrivata una meravigliosa sorpresa e, davvero, non me l’aspettavo, per cui ringrazio Rizzoli per avermi inviato la stupenda copia de “L’incredibile famiglia Appenzell”, un romanzo scritto da Sébastien Perez e illustrato in maniera eccellente da Benjamin Lacombe.
L’incredibile famiglia di cui racconta il romanzo illustrato è quella degli Appenzell appunto, una famiglia davvero speciale dove la diversità di ognuno è la vera normalità, così come dovrebbe essere anche nella realtà.
«Ho passato anni a ricostruire legami e relazioni amorose che uniscono queste persone straordinarie. Ho pianto e ho riso… Oggi vi consegno la loro storia. La mia storia. Quella dell’incredibile famiglia Appenzell».
Conosceremo la loro storia attraverso gli occhi d Victoria Appenzell, che ci presenta la sua famiglia e ce la racconta grazie alle lettere che sua nonna Eugénie le lascia in eredità.
Gli Appenzell sono facoltosi banchieri e l’ultimo di loro Arthur, lavora sodo per mantenere il prestigio del suo cognome. Uno dei suoi figli, Charles, si ferì al volto in un roseto e diventò cieco. Nascondevano le sue cicatrici con una maschera e il bambino non usciva mai di casa. Ma un giorno, all’età di diciannove anni, decise di ribellarsi e, approfittando dell’arrivo in città di una compagnia itinerante, fuggì dalla finestra per andare a vedere lo spettacolo. Così incontrò Bérénice e se ne innamorò ma, avendo i genitori contro, scappò con lei per sposarsi in segreto. Dal loro matrimonio prese vita il ramo della famiglia Appenzell protagonista di questo racconto particolare e, più precisamente, dalla nascita della loro prima figlia Eugénie.
Questo non è un romanzo come tanti, sia nel contenuto che nella forma.
Victoria ci presenta uno per uno i suoi familiari, ognuno col proprio carattere, i propri sogni, le particolarità, le meravigliose diversità.
Ogni membro della famiglia ha qualcosa di speciale che lo rende unico e particolare in un mondo dove questo genere di caratteristiche non è accettato, ma non si arrende e rimane orgoglioso della propria diversità.
«Il prodigio e il mostro hanno le stesse radici.» (Victor Hugo)
Il bello di questo romanzo non sta nel racconto in sé che, oltretutto, fa solo da sfondo, ma dai personaggi, presentati uno a uno, che sono messi in risalto anche attraverso degli splendidi disegni che li ritraggono così come nonna Eugénie li racconta nelle sue lettere.
“L’incredibile famiglia Appenzell” è romanzo per ragazzi (ma non solo aggiungerei) che è un inno all’inclusione, all’accettazione, prima di sé stessi e poi di chi ci sta intorno. È un invito a guardare con occhi diversi, liberi dal velo del giudizio; è una meravigliosa speranza indirizzata ai più giovani perché possano imparare e crescere con la cultura del diverso come accezione positiva, come valore, ma è anche rivolta agli adulti, perché per imparare ad aprire gli occhi c’è sempre tempo.
Ma non posso dimenticare di elogiare le illustrazioni che abbelliscono e danno un senso specifico a queste pagine. I disegni sono meravigliosi, dall’impronta retrò, come vecchie fotografie che possiamo trovare negli armadi delle nostre nonne, quel seppiato che racconta storie antiche e piene di sorprese da scoprire. Li ho adorati!
Insieme alla cover rigida piena di intarsi e lettere dorate, la storia è un gioiello da mettere in risalto nella libreria di casa nostra, non può e non dovrebbe mancare!
Buona lettura.
Voto libro - 5
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