Trick me Twice - Un gioco diabolico
Genere: New Adult
Autore: Becca Steele
17 dicembre 2021
Tenere la testa bassa e affrontare l’ultimo anno di scuola senza attirare l’attenzione. Questo era il mio piano. Ma il problema dei piani è che, in qualche modo, cambiano. Il giorno prima ero una ragazza invisibile. Quello dopo, il mio nome era sulla bocca di tutti. Perché? Perché ho attirato l’attenzione della persona sbagliata. Ho ingannato Carter Blackthorne, il re della Alstone High. Lui lo ha scoperto. E adesso ha intenzione di farmela pagare.
“Pronta o no, eccomi...”
Ciao a voi, lettrici e lettori!
Ultimamente ho sentito l’esigenza di leggere qualche romance che potesse risollevarmi dal blocco del lettore. Non appena ho visto la copertina pazzesca di “Trick Me Twice” di Becca Steele e ho letto la trama ho pensato facesse proprio al caso mio. Vi dico già che mi ha intrigata moltissimo e non posso che ringraziare Kiss Publishing per l'eARC!
Oggi sono qui per parlarvene!
“La speranza era una cosa pericolosa, come scoprii presto. Tutto era cambiato, ma niente lo era davvero.”
Il protagonista indiscusso di questo libro è Carter Blackthorne, il re della Alstone High. È un super bad boy e cammina per i corridoi come se tutto gli appartenesse, e lo pensa davvero. Tutti lo guardano, chi con ammirazione, chi con paura. Tra questi ultimi troviamo Raine Laurent, che lui chiama “l’insignificante Raine”. La ragazza non solo ha avuto la sfortuna di beccarlo come vicino di casa, ma è costretta a subire i suoi atteggiamenti di superiorità anche a scuola. Carter le rende la vita un inferno ma presto troverà, in maniera del tutto casuale, un modo per vendicarsi. La tradizionale Notte del Giudizio cambierà tutto. Dopo aver ingannato Carter, Raine dovrà fare i conti con lui ogni giorno. C’è da dire che, però, non ogni male viene per nuocere.
“Sono la cosa migliore che potrebbe capitarti, ma che non avrai mai.”
La trama è alquanto semplice e anche un po’ cliché, ma è stata comunque capace di intrigarmi.
Si tratta di un bully romance, in cui Carter rende la vita di Raine impossibile semplicemente per invidia. I genitori di Carter vogliono che si impegni a scuola e innalzano continuamente la ragazza come esempio di diligenza, piantando nel figlio il seme del dubbio di non essere abbastanza. Mi ci sono rivista tanto e, se da un lato so quanto il suo atteggiamento sia stato sbagliato e tossico nei confronti di Raine, una grande colpa è da attribuire anche alle frasi dette dai genitori che, come si è visto, spesso non si rendono conto come paragoni da nulla possano ferire tanto.
Il personaggio di Raine mi è piaciuto, anche se non ho empatizzato molto con lei. A tratti mi è sembrata un po’ vuota, e forse è anche perché il suo passato è stato descritto poco nonostante abbia avuto un grande impatto sulla sua personalità. Quindi non sono riuscita ad inquadrare totalmente la sua caratterizzazione.
“Se solo potessimo scegliere di chi innamorarci, la vita sarebbe molto più semplice.”
Il rapporto tra i due è un alternarsi tra odio e desiderio (il primo quasi più evidente del secondo), ma quando Raine si traveste in modo irriconoscibile alla Notte del Giudizio e fa colpo su Carter… be’, è lì che questi due sentimenti vengono evidenziati maggiormente. Lei lo inganna non rivelando la propria identità e lui si invaghisce di una ragazza che ha da sempre additato, cieco di gelosia e rabbia, come nullità.
Sono rari i bully romance che mi sono piaciuti, e questo rientra fra essi.
Ho apprezzato che sia stato un po' kinky e che Raine abbia parlato spesso e liberamente delle sue preferenze in ambito sessuale. Mi è piaciuta inoltre la presenza di personaggi LGBT non feticizzati e che, quindi, non sono stati ridotti solo a figure ipersessuali, secondo il classico, terribile stereotipo (come purtroppo succede spesso nei romance scritti da etero), ma hanno una bella personalità e non risultano vuoti.
Spero che nei prossimi spin-off della serie si parli dei personaggi secondari, perché mi interessano particolarmente!
Voto libro - 4
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