Reminders of him. La parte migliore di te

 

Genere: Romance

Autrice: Colleen Hoover 

9 gennaio 2024

Dopo aver scontato cinque anni di prigione per un tragico errore che costò la vita al suo grande amore Scott, Kenna Rowan torna a casa con l’unico desiderio di riabbracciare Diem, la figlia di quattro anni che non ha mai conosciuto. Ma i vecchi rancori sono duri a morire: tutti nella vita della bambina sono determinati a escludere Kenna, non importa quanto duramente lavori per dimostrare di essere cambiata. L’unica persona che non le ha chiuso completamente la porta è Ledger Ward, proprietario del bar della città. Ma se qualcuno dovesse scoprire che lui, pian piano, sta diventando una parte importante della sua vita, entrambi rischierebbero di perdere la fiducia di tutte le persone importanti per loro. Ma se Kenna vuole costruire un futuro con lui e Diem, dovrà trovare un modo per riparare agli errori del passato.


Salve lettrici e lettori! 
Il 18 gennaio è uscito il nuovo romanzo di Colleen Hoover, così ieri mi sono presa il pomeriggio per dedicarlo completamente alla lettura di “Reminders of Him”. 
È un adult Romance, genere che, come alla fine ha detto anche l’autrice, non riesce in alcun modo a scrivere come commedia… vediamo quali pianti ci ha riservato stavolta! 

“Vuoi vivere nella tristezza o preferisci morirci dentro?”

Kenna ha 26 anni ed è appena uscita di prigione dopo cinque anni. 
Si è messa alla guida quando non avrebbe dovuto e Scotty, il suo fidanzato, è morto. Ma c’è altro, una decisione presa in uno stato d’animo sbagliato, una scelta provocata dallo shock, così si è ritrovata accusata di omicidio involontario. Accusa che non ha cercato in alcun modo di smentire. 
La famiglia e gli amici di Scotty, tutti, hanno pensato che a Kenna semplicemente non importasse, che la sua sia stata una scelta egoistica, per questo motivo i genitori di Scotty hanno chiesto l’affidamento della figlia, che Kenna non sapeva ancora di aspettare al momento della tragedia, e la cessazione dei suoi diritti genitoriali. 
Ora Kenna è uscita ed è tornata nella città dove tutto è nato come una favola e finito in tragedia, dove sua figlia Diem vive con i nonni. 
Kenna sa che i genitori di Scotty la odiano, ne hanno tutte le ragioni, il suo unico desiderio è vedere sua figlia, conoscere Diem, scoprire a chi assomiglia e riferirlo a Scotty nelle lettere che continua a scrivergli. 
Ma i genitori di Scotty non hanno intenzione di perdonarla, di averla nella loro vita né, tantomeno, di farla avvicinare a Diem. 
Kenna è sola, non ha famiglia, non ha amici, non ha soldi; ha speso tutto quello che aveva per trasferirsi nella città dove vive sua figlia. Ma se non riuscirà ad avvicinarsi a lei, che senso ha continuare a combattere? 
La speranza, però, è l’ultima a morire, soprattutto quando arriva sotto forma di un bellissimo uomo che ha l’aspetto del peccato e dal quale lei non dovrebbe nemmeno sentirsi attratta. 

“Le persone credono che le ex detenute abbiano un certo aspetto, che siamo fatte in un certo modo, ma siamo madri, mogli, figlie, esseri umani. 
E vogliamo soltanto prenderci una pausa.
Solo una.”

Ledger Ward non sa chi sia davvero Kenna la prima volta che posa gli occhi su di lei; vede solo una donna bellissima e triste, estremamente triste e combattuta, da cui è attratto come un magnete. Non sa chi sia quella donna quando la bacia, né quando la accompagna a casa, né quando continua a pensare a lei. Scopre troppo tardi che è la donna che ha odiato per tutti questi anni. 
Ledger è una figura importantissima nella vita di Diem, proteggerebbe la bambina a costo della sua vita e non permetterebbe a niente e nessuno di farla soffrire. 
Non a sua madre, non alla causa della morte di Scotty, il suo migliore amico. Eppure non riesce a togliersela dalla testa, è combattuto tra la lealtà verso i nonni di Diem e i sentimenti che inizia a provare per Kenna… la scelta sarà dura, ma deve farla. È dalla sua scelta che dipenderà il finale delle loro storie.

“Quante sconfitte può sopportare una persona prima di gettare la spugna?”

“Reminders of Him” è un libro triste. Davvero, davvero triste. 
Sin da subito si sente che c’è qualcosa che non torna; se Kenna è davvero colpevole di quello per cui è stata accusata, perché è la protagonista del romanzo, perché dovremmo provare empatia per lei? 
No, la verità sull’incidente ci viene tenuta segreta, ma sappiamo, sappiamo che c’è qualcosa sotto, qualcosa di molto profondo e di terribile per Kenna, qualcosa di devastante. 
Per tutto il libro ho sentito questa pressione sulle spalle, sullo stomaco, sul cuore, questa sensazione pesante di infinita tristezza. 
Per una decisione stupida al momento sbagliato, Kenna ha perso tutto: ha perso la persona che amava, ha perso sua figlia, ha perso sé stessa. Kenna è sola, è affranta, è depressa; l’unica cosa che le permette di andare avanti è la remota speranza che i genitori di Scotty possano ascoltare la sua verità, avere pietà di lei e le permettano di incontrare sua figlia. Sa che sarà impossibile, ma ci prova con tutta sé stessa. 
Quando anche quella fievole speranza le viene portata via, beh Kenna si dimostra così forte e coraggiosa, come solo una vera madre, spinta dall’amore per la figlia, può essere. 

“Reminders of Him” non è solo una storia d’amore. 
I Romance della Hoover non sono mai semplici storie d’amore, o almeno non il semplice amore romantico. “Reminders of Him” è una storia d’amore di una madre per una figlia che le è stata portata via troppo presto, per una figlia che non ha potuto neanche guardare negli occhi prima che le venisse portata via. È una storia di dedizione di una madre disperata per una figlia di cui ha perso i primi anni di vita ma da cui non vuole più stare lontana. È una storia di forza di una donna sul baratro, così vicina al punto di non ritorno, che però ha incontrato le persone giuste, che le hanno dato la spinta per continuare a combattere. È una storia di perdita, di un dolore che non potrà mai lenirsi, di un vuoto che non potrà mai essere riempito. 
La perdita di una persona cara è una paura naturale, che a causa del COVID è diventata più forte, sempre dietro l’angolo, per questo le emozioni che prova Kenna colpiscono ancora di più, si insinuano più in profondità, rendono la lettura ancora più potente. 

“Reminders of Him” mi ha fatto piangere, ovviamente, che ve lo dico a fare! 
Ma è stato un pianto diverso; un pianto graduale, sofferente, silenzioso; un dolore che si è infiltrato nel mio cuore come un chiodo infilzato un poco per volta. 
Ho pianto per la solitudine di Kenna, per l’ingiustizia della sua situazione, per le sue speranze calpestate senza neanche darle la possibilità di spiegare, per la difficoltà di prendere la decisione giusta, per l’impossibilità di ottenere la felicità meritata.

“Forse se metto a fuoco tutte le cose positive, per quanto piccole, si sommeranno e renderanno meno dolorosa la sofferenza nella mia vita.”

“Reminders of Him” non va tra i miei romanzi preferiti dell’autrice, ma ciò non significa che non sia un libro meraviglioso. 
È incredibile quello che riesce a fare la Hoover con le parole. Non ho altre spiegazioni, se non che sia una maga! Irretisce il lettore nel suo incantesimo fatto di parole, che evocano sentimenti ed emozioni così vivide e profonde, da ferirlo veramente al cuore. 
Come al solito mi sembra di non riuscire a veicolare tutto quello che i suoi romanzi sono, spero solo di avervi convinto a leggere “Reminders of Him”. Sono certa che può essere di grande aiuto, sono certa che vi farà provare milioni di emozioni, sono certa che in un modo o nell’altro vi rivedrete in Kenna o in Grace o in Patrick o in Ledger, sono certa che lo amerete. 
Baci 


Voto libro - 5



You Might Also Like

0 comments