Violet e il libro proibito
Genere: Fantasy
Autrice: Kelly Barnhill
18 gennaio 2022
Nelle fiabe, tutte le principesse sono bellissime, i draghi orrende e spietate creature e le storie... semplici e innocue storie. Ma questa non è affatto una fiaba come le altre. Nel regno di Andulan, la figlia del re si chiama Violet. È una ragazzina solitaria, con gli occhi di colore diverso e una massa di ricci che le nasconde la faccia. Si vede brutta, e questo la rende insicura. C'è solo un momento in cui non si sente sbagliata: quando racconta storie. Perché Violet è una lettrice voracissima e una voracissima narratrice di favole. Se apre bocca rapisce tutti, dalle dame di corte al più umile dei servitori. Quando insieme al suo migliore amico, Demetrius, trova nei sotterranei del castello un misterioso libro, è convinta di aver scoperto una miniera di storie che cambierà la sua vita. E la sua vita cambia, ma non come aveva immaginato... Dal polveroso tomo si leva la voce spaventosa di una divinità dimenticata, che inizia a sussurrare ai servitori, alle ancelle, al popolo, ammaliando l'intero reame. Ammalia il re, offrendogli l'opportunità di catturare l'ultimo drago sopravvissuto. E ammalia la principessa Violet, con l'illusione di renderla bellissima. Ma ogni parola sussurrata dal libro proibito ha un prezzo, e tremende conseguenze. E Violet, per salvare il regno, dovrà trovare il modo di ascoltare solo le voci amiche, e di raccontare l'unica storia che potrà guarire il suo mondo.
Salve lettrici e lettori!
Grazie alla DeA (e al blog Coffee&Books che ha organizzato l’evento) ho avuto il piacere di leggere in anteprima “Violet e il libro proibito” di Kelly Barnhill, autrice già conosciuta in Italia per “La bambina della luna e delle stelle” (che ho in TBR). “Violet e il libro proibito” è uscito il 18 gennaio 2022; venite a scoprire con me di cosa parla!
“La fine del mio mondo ebbe inizio con una storia. E con una nascita.”
Nell’incommensurabile multiverso, c’è un mondo con due soli e un cielo fatto di specchi. Il cielo riflette la terra e nessuno sa cosa c’è oltre. Su questo mondo c’è il regno di Andulan.
Il re e la regina di Andulan sono molto amati; tanto amati quanto sfortunati. Nessuna delle gravidanze della regina è andata a buon fine, tranne una.
La principessa Violet non è una vera principessa: le storie sono chiare, le principesse sono bellissime e Violet non lo è. I suoi capelli sono rossi e crespi, ha gli occhi di due colori diversi, un dente spezzato ed è una passa guai. Violet ama l’avventura, soprattutto se con lei c’è il suo migliore amico Demetrius.
Demetrius è il figlio dello stalliere; riesce meglio di tutti a parlare con gli animali, calmarli e aiutarli.
Da quando si sono conosciuti sono inseparabili; scappano dal cantastorie Cassian per ascoltare le sue storie e inventarne di nuove insieme a lui, ma soprattutto amano infilarsi negli spazi più angusti del castello per scoprire nuove stanze.
Il castello del regno di Andulan è davvero particolare, pieno di tunnel e passaggi segreti bassi e stretti, ma pulitissimi e curati.
È in uno di questi viaggi nelle profondità del castello che i due bambini si imbattono in una biblioteca dall’aria cupa e oscura, che custodisce un libro incomprensibile e un quadro spaventoso. I bambini fuggono da quella stanza, ma mentre Demetrius cerca di dimenticarla ad ogni costo, Violet ne è ossessionata.
“Non esistono storie complete. Le storie sono infinite, sono infinite quanto i mondi.”
Passano gli anni, i bambini crescono, così come cresce il potere di quella cosa indescrivibile che hanno trovato nella biblioteca e che continua ad ossessionare Violet. Decisioni prese al momento sbagliato e disgrazie improvvise convinceranno Violet di non essere abbastanza come principessa; il malcontento si diffonde anche nel suo popolo e così, una parola dopo l’altra, una catastrofe si avvicina e incombe sulla pace non solo del regno, ma di tutto il mondo. Cosa succederà?
Per saperlo vi tocca leggere il romanzo!
“Violet e il libro proibito” è un middle grade con una narrazione particolare. A raccontarci gli eventi, infatti, è il cantastorie Cassian, che rivive ciò che è accaduto ad Andulan a partire dalla nascita della principessa Violet per tessere LA storia. Nonostante stia raccontando la storia a vicende accadute, il diletto Cassian riesce a tenerci sulle spine per tutto il tempo, creando anche degli interessanti colpi di scena.
Violet, ovviamente, è il personaggio principale, una principessa diversa dalle altre, cresciuta con il promemoria costante che le vere principesse sono belle e lei non lo è, che i loro capelli sono lunghi e lisci e i suoi non lo sono, che i loro occhi sono di un colore delicato, mentre i suoi sono di due colori diversi. È comprensibile capire il suo stato d’animo quando le più terribili disgrazie iniziano ad abbattersi sul suo regno e si convince che la colpa sia solo sua. Per questo tenta qualsiasi cosa, anche la più pericolosa, per rimettere le cose a posto.
Violet è una ragazzina forte, forte di carattere e di spirito, è intelligente, furba e perspicace, deve solo capire che sono queste le cose che la rendono una principessa e non il suo aspetto esteriore.
Il nemico che attende nell’ombra, però, è subdolo e paziente, invisibile e capace di corrompere anche gli animi più forti. Riuscirà ad insinuarsi nelle crepe più sottili e a corrompere il regno dall’interno. Sconfiggerlo sembra davvero impossibile.
“Questo dimostra che non sai niente. Tutte le storie sono finzione fino a quando qualcuno non ci crede.”
Mi è piaciuto molto il world-building.
Il multiverso è stato creato da antiche divinità; i primi pianeti sono nati per caso, poi sono diventati un passatempo. Gli Antichi Dei sono diventati una semplice storia, ma ci sono dicerie che farebbero pensare altro.
Bellissima è l’importanza delle storie nel romanzo, lette o raccontate a voce, le storie devono essere tramandate. Che abbiano un fondo di verità, che siano completamente inventate o ispirate a fatti reali, tramandarle è l’unico modo per tenere vivo lo spirito, per ricordare il passato, per non dimenticare le verità più antiche.
Le storie, poi, alimentano la parte fantastica con racconti sui draghi, su piccole creature tuttofare e sugli Antichi Dei.
«NON C’È FEDE SENZA IL DUBBIO, FIGLIOLA. COSÌ COME NON C’È VITA SENZA LA MORTE. E NON C’È MORTE SENZA LA VITA.»
Come ogni middle grade, anche “Violet e il libro proibito” ha una lezione importantissima alla base e riguarda l’aspetto esteriore. Non dobbiamo farci ingannare dalla bellezza decantata di quelle che sono considerate vere principesse. Una vera principessa è colei che ha a cuore il suo popolo e che farebbe di tutto per il suo regno, e per questo non ha bisogno di capelli senza fine o piedini delicati, anzi sono semplicemente un fastidio!
Insieme a Violet impareremo questa lezione e nel frattempo vivremo le avventure più inaspettate.
“INTELLIGENZA NON SIGNIFICA INFALLIBILITÀ. L’INTELLIGENZA È LA CAPACITÀ DI IMPARARE.”
“Violet e il libro proibito” è stata una lettura avventurosa in un mondo davvero interessante. All’inizio avevo un po’ di dubbi sulla narrazione, ma alla fine si è rivelato un modo davvero ottimo per raccontare questa storia. Non una semplice storia, ma una storia da tramandare.
È una storia che inizia con la nascita di una bambina e che prende pieghe del tutto inaspettate. Bello il percorso fatto da Violet, accompagnata da tutti i personaggi che, con lei, hanno combattuto per il proprio mondo. Il finale mi ha lasciato davvero una bella sensazione, di soddisfazione e contentezza.
“Violet e il libro proibito” può essere letto sia da noi lettori ormai cresciuti, amanti del middle grade, ma lo consiglio anche ai genitori, gli zii o i nonni che cercano un libro da leggere con i propri bambini. Ci sono una principessa anticonvezionale, stanze segrete in un castello misterioso, draghi, mille avventure inimmaginabili, e bellissime amicizie. Sono sicura che lo amerete!
Ho solo un’ultima cosa da dire: Zietta sei grande!
Baci
Voto libro - 4
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