Sale di mare e lascrime

 


Genere: Narrativa di genere

Autrice: Gabriela Garcia

17 marzo 2022

Cuba, 1959. Dolores guarda il marito allontanarsi verso le montagne. Ha risposto alla chiamata alle armi di Fidel Castro e nella sua anima lei spera che non torni più. Ma se dovesse farlo, Dolores sa che per sopravvivere dovrà compiere una scelta che sconvolgerà il mondo di Carmen, sua figlia.


Miami, 2016. Carmen, immigrata cubana, negli Stati Uniti credeva di ricominciare dimenticando un passato pieno di contraddizioni per offrire alla figlia Jeanette un futuro migliore. E invece il sogno americano si rivela per lei un’illusione, perché ogni giorno ripensa a Cuba e al rapporto di amore-odio con la propria madre, che non vede da anni. La stessa donna che Jeanette, ribelle e in continua lotta contro la tossicodipendenza, vorrebbe incontrare per saperne di più della storia di famiglia e capire meglio se stessa.


Ognuna di queste donne lotta fino allo stremo per la sopravvivenza, fedele alle parole annotate su quel libro di Hugo che si tramandano da generazioni: "Siamo forza. Siamo più di quanto pensiamo".


Dalle fabbriche di sigari cubani ai centri di detenzione per migranti, passando per la periferia di Miami, Sale di mare e lacrime è un esordio di grande forza narrativa, onesto e bruciante. Con una prosa a un tempo poetica e schietta, Gabriela Garcia ci porta nel cuore oscuro dell’America moderna raccontandoci una storia di diaspora. E di madri e figlie che combattono per innalzare la loro voce dal silenzio in cui sono relegate.


Ciao Lettori,
oggi vi terrò un po' di compagnia con una delle ultime uscite della HarperCollins, che ringraziamo per la copia digitale del libro. “Sale di mare e lacrime” della scrittrice Gabriela Garcia è un libro di narrativa contemporanea autoconclusivo.

Mi preme innanzitutto dire che questo non è un romanzo. Nonostante la sinossi lasci intendere il contrario, non vi approcciate alla lettura pensando di leggere una romanzo corale di una saga familiare o di cinque donne, le cui vite sono narrate nell'insieme di una storia. No, le protagoniste sono cinque donne, ma le loro vite non sono descritte in un flusso narrativo unico.

Il romanzo si compone dell'insieme di storie brevi di cinque donne cubane e salvadoregne. Ogni capitolo è narrato in prima persona da ognuna di loro di volta in volta, i capitoli si susseguono seguendo un filo temporale e narrativo per ogni protagonista, ma non tra di loro.
Le cinque donne sono tra loro in qualche modo legate, ma nulla di più. Leggendo da questa prospettiva potrete godere dei loro pensieri, della loro storia personale, dei loro dolori e delle loro struggenti vite e dell'articolata scrittura dell'autrice.

Non so se a voi capita, a me succede, qualche volta, di approcciarmi a un libro aspettandomi una cosa e mano a mano che lo leggo sentirmi sempre più a disagio, perché la narrazione non solo non è come mi aspettavo (cosa di solito positiva perché mi piace essere sorpresa), ma ho difficoltà a inquadrarla proprio nel suo insieme.
Quest'aspettativa, questa cornice mentale del libro, di solito viene ispirata dalla copertina (bellissima in questo caso) e dalla sinossi e più di una volta, in questo periodo, mi sono trovata davanti a testi che non ho compreso o di cui non ho goduto per una cattiva rispondenza tra copertina/sinossi e contenuti.
Problema mio, direte voi. Ma certamente, purtroppo questo fatto mi ha impedito di godere a pieno di questo libro e influenzerà pesantemente il mio giudizio finale dello stesso.

Purtroppo non posso dire di aver apprezzato il libro, la sua profondità e la sua complessità, la poesia delle parole dell'autrice. Durante tutta la lettura, non ho capito quale fosse il suo scopo, né tanto meno come avesse strutturato la storia. Mi ha così estenuata che non vedevo l'ora finisse e al contempo ho impiegato una settimana per terminarlo (un tempo infinito per me). Solo dopo, riflettendo su cosa avrei potuto scrivere nella sua recensione, ho pensato che avrebbe dovuto essere considerato come una collezione di storie brevi sulla vita e le emozioni di queste donne e così presentato per essere fruito al meglio dal lettore.

Il mio giudizio è quindi basato sulla mia esperienza di lettura e poco ha a che fare con i contenuti del libro, ma, purtroppo, non posso dare un giudizio diverso proprio perché questa esperienza è quella che ha totalizzato la mia opinione.

Voto libro - 2.5









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