Dove il mare è più azzurro


Genere: Romance M/m

Autrice: Ilari C.

18 maggio 2022

Jacob crede di avere una vita perfetta a Londra. Tutto cambia dopo il divorzio e un errore imperdonabile nella prestigiosa agenzia immobiliare di famiglia. Suo fratello e suo padre lo spediscono a Sagres, all'estremità sud-occidentale del Portogallo, affinché mediti sui suoi errori.
La destinazione non è casuale, ma Jacob non ne ha idea fino a quando non si lascia travolgere dalla passione per un uomo rude dagli occhi blu che vive come un eremita ai piedi della scogliera.
Le giornate di Luis sono scandite dalla volontà del mare. Le scogliere selvagge, la pesca all'alba, la forza dell'oceano. La ragione della sua vita è tutta lì. Nonostante gli incubi e i segni sulla pelle continuino a ricordargli i traumi del passato, Sagres è l'angolo di mondo in cui ha trovato qualcosa che somigli alla pace.
La sua tranquillità viene infranta da un nuovo turista con gli occhi scuri e lo sguardo candido. Luis lascia che si infili nel suo letto, come ha permesso ad altri. Ma Jacob vuole di più: si insinua sotto la sua pelle, gli fa battere di nuovo il cuore, vorrebbe trascinarlo nella sua vita.
Luis non sa se può fidarsi né se è capace di amare ancora. Jacob è davvero un turista senza secondi fini? Può davvero iniziare una nuova vita con lui?

Ciao Lettori,
il libro a cui ci dedichiamo in questa recensione è la nuova uscita di Ilari C. “Dove il mare è più azzurro”, un romance m/m autoconclusivo edito dalla Triskell Edizioni, che ringraziamo per la copia recensione.

Jacob vive a Londra e lavora per la società immobiliare di famiglia. Ha ventisette anni ma la sua vita ha raggiunto un punto di rottura perché sta divorziando e le sue prestazioni lavorative hanno subito un brusco fermo per la perdita di un grosso cliente che gli era stato affidato. Questi risultati sono il frutto di una vita orientata alla rivalità con il fratello per l'approvazione del padre, un uomo la cui unica ragione di vita sono il lavoro e i soldi. Il suo matrimonio è fallito perché messo sempre al secondo, se non al terzo, posto rispetto alle prerogative lavorative e il lavoro sta risentendo del contraccolpo emotivo che lui sta vivendo a causa del divorzio.
La perdita del cliente porta il padre a mandarlo in esilio, una vacanza pagata in Portogallo, alla fine del mondo.
Dopo qualche giorno di inedia e smarrimento, Jacob inizia a guardarsi intorno, a fare lunghe passeggiate sulle scogliere a strapiombo sul mare, sulle spiagge battute dall'oceano, a godere del vento e dei profumi di questo luogo selvaggio e incontaminato. Un mattino, nel ristorante dove sta facendo colazione, entra un pescatore, un uomo imponente e ombroso che immediatamente cattura la sua attenzione.
Luis vive a Sagres da tre anni, in una capanna in riva al mare, unico suo sostentamento la pesca, che opera su una piccola barca regalatagli dal pescatore di cui ha comprato la casa. La sua vita è immersa nella natura incontaminata di Sagres, si circonda solo dell'essenziale, della sua solitudine e del suo dolore.
Un improvviso temporale li fa ritrovare sotto lo stesso tetto, dove la loro attrazione esplode in un amplesso rabbioso e quasi impersonale, ma che lascia i due uomini senza fiato per la sua intensità. Quello che sembrava essere lo sfogo di un momento si ripete ancora e ancora fino a che entrambi, ma soprattutto Luis, non ammettono che quello che è nato come un incontro fugace tra due estranei sta diventando qualcosa che nessuno dei due cercava, nessuno dei due voleva, ma che prepotente si sta imponendo nelle loro vite. Ma l'amore non basta. I due uomini devono capire in primo luogo il posto che l'altro deve avere nella propria vita, per non ricadere negli errori del passato e bruciare ciò che i sentimenti stanno facendo fiorire.

È il secondo libro della scrittrice Ilari C. che leggo, in entrambi sono presenti due uomini all'apparenza in momenti opposti e quasi inconciliabili delle loro vite. Jacob rappresenta la frenesia, la corsa all'oro, l'ambizione che lascia tutti indietro e non fa prigionieri. Luis l'immobilismo, il blocco del dolore, l'incapacità di superarlo. La natura, la libertà che gli elementi ci trasmettono, fungono da balsamo per le loro anime, ma è l'incontro delle loro divergenze che aiuterà entrambi, non senza sforzo, a realizzare che la vita non corre necessariamente su due binari paralleli e già determinati. Ci si può fermare e decidere che quella che percorriamo è una strada che costruiamo pezzo per pezzo, tassello dopo tassello.
Mi piacciono molto i libri di quest'autrice. Come un olio essenziale per cui bastano pochissime gocce per sprigionare i suoi profumi e i suoi effetti, così in poche pagine (il libro è lungo poco meno di centotrenta pagine) riduce all'essenza le emozioni, le vite dei suoi personaggi e i messaggi che vuole portare al lettore, ma lo fa con una forza tale da farne sentire gli effetti in modo prepotente.

Voto libro - 4








 

You Might Also Like

0 comments