Un bacio con gli occhi
Genere: Narrativa contemporanea
Autore: Virginia Bramati
Data di uscita: 6 Aprile 2022
Agata si sta specializzando in ematologia; la sua coinquilina Chiara fa il tirocinio come infermiera. Hanno caratteri diversi, ma quando il lockdown impone loro di trascorrere intere giornate insieme, a unirle c’è la “telenovela” che si svolge dietro le finestre di fronte tra due fidanzati che sembrano incarnare un sogno d’amore. Tanto che, mentre i turni in ospedale si fanno più drammatici, Agata e Chiara si lasciano dei postit per ragguagliarsi su quello che accade. Ma la realtà è destinata ancora una volta a sorprenderle: perché il vero amore raramente si esibisce in mazzi di fiori e lucine scintillanti, e invece è nascosto nel coraggio di chi sa prendersi cura, sorridere anche nella sofferenza, e sa dare un bacio con gli occhi anche se la bocca è coperta dalla mascherina..
Salve lettori, oggi vi parlo di un’autrice del tutto nuova per me, ovvero Virginia Bramati, che arriva in libreria con “Un bacio con gli occhi”, edito da Giunti, che ringrazio per la bellissima copia.
Agata è una specializzanda e si è trasferita da poco a Milano. Sta proprio per conoscere la sua nuova coinquilina, Chiara, che lavora in ospedale come lei. Chiara è la classica ragazza del Sud, allegra, brillante, che ama mangiare i prodotti del suo paese. Agata e Chiara vanno subito d’accordo, nonostante i caratteri differenti; Agata, infatti è meno esuberante, più concentrata sul lavoro. Entrambe però sembrano essere molto romantiche, per questo quando scatta il lockdown, l’unica cosa interessante nelle loro giornate grigie sembra essere il vicino.
Vicino appare come l’uomo ideale, le fa sognare e credere che l’uomo perfetto esiste. Anche quando le condizioni sanitarie in Italia peggiorano e i turni diventano massacranti, grazie ai post-it sul frigo si aggiornano sul vicino, facendola sembrare una vera soap opera.
Tuttavia, per Agata non esistono solo Chiara e Vicino: in ospedale c’è il Dottore Eduardo Ruggeri, che la sfinisce come non mai. È vero, non si è presentata nei migliori dei modi, d’altronde è scorbutico e diligente, infatti lo chiamano Orco. Ruggeri col tempo si avvicina sempre di più ad Agata, le mette pressione per far uscire il meglio di lei, le chiede anche di aggiornarlo quotidianamente sugli sviluppi del Covid-19.
Col tempo, gli incontri tra i due sembrano diventare molto più che semplici incontri di lavoro. Entrambi aspettano con ansia quel momento esatto, desiderosi di vedersi, eppure a volte basta una parola o un malinteso per cambiare le carte in tavola. Sarà tanto coraggiosa Agata da desiderare di più?
“È possibile innamorarsi nel bel mezzo di una pandemia? In un momento in cui i protocolli medici impongono il distanziamento sociale? Come si fa a mantenere la distanza se ti capita di innamorarti? Come si può non desiderare di vedere il viso della persona per cui provi una forte attrazione? La sua bocca? Sentire le sue mani su di te… le sue dita…”
Leggere questo libro è stato molto piacevole. La scrittura della Bramati è delicata tanto quanto appagante. Con le giuste parole arriva alla mente del lettore, rapendolo e rendendolo un tutt’uno con la storia. Ho trovato il libro ben scritto, soprattutto per quanto riguarda il lato sanitario e l’esperienza del Covid-19.
Mi sono incuriosita alla vicenda di Vicino e affezionata alle protagoniste; all’inizio ero un po’ incerta su Agata, che sembrava troppo silenziosa e sulle sue, ma ho trovato una buona crescita nel suo personaggio.
Poi c’è Chiara, che è la ventata di aria fresca della storia; ho adorato lei e Madre. Infine, non meno importante, abbiamo l’affascinate Edoardo Ruggeri; nonostante sembri un pezzo di legno (e con quello che ha passato credo sia anche giusto), è un vero rubacuori.
Quindi, tirando le somme, ho amato ogni personaggio!
Il libro viene narrato in prima persona sia dal punto di vista di lei che da punto di vista di lui. La scrittura è scorrevole e ordinata, tant’è che i capitoli scivolano via in poco tempo.
Questo della Bramati si è rivelato un libro coraggioso, che tratta di una realtà ancora difficile da digerire, ma che è giusto raccontare anche nei romanzi. È un libro che racconta di amore e, come dice l’autrice stessa, di sorrisi che non possono essere nascosti dalle mascherine. Alla prossima.
Margaret
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