La caduta del patriarcato. La storia del sessismo, la lotta e la resistenza delle donne


Genere: Graphic novel

Scritto da: Marta Breen

7 giugno 2022

Un graphic novel perfetto per scoprire la storia del patriarcato e l'importanza delle battaglie femministe. Nel corso della Storia, le femministe sono state derise e perseguitate in tutto il mondo: nel Settecento alcune di loro, tra le più famose, furono decapitate e nell’Ottocento le suffragette finirono in carcere! Ancora oggi, in Paesi come l’Iran e l’Arabia Saudita, le attiviste vengono imprigionate. Le femministe sono state bollate come isteriche, aggressive e poco attraenti. Tuttavia, nelle nuove generazioni emergono costantemente ragazze e donne che portano avanti con orgoglio le loro battaglie. L’autrice Marta Breen e l’illustratrice Jenny Jordahl si sono distinte per aver raccontato la storia delle donne in numerose pubblicazioni. In questo libro accompagnano il lettore in un viaggio attraverso la storia culturale del patriarcato. Con una buona dose di umorismo mostrano come le donne abbiano combattuto contro l’oppressione, raccontando come uomini da Aristotele a Woody Allen abbiano descritto il mondo attraverso il filtro del loro maschilismo. E eleggendo alla fine il peggior sessista di tutti i tempi!

Salve salve!
Per questa recensione chiamo a raccolta l3 femminist3 di tutto il mondo perché parliamo de “La caduta del patriarcato. La storia del sessismo, la lotta e la resistenza delle donne” di Marta Breen e Jenny Jordahl, un graphic novel strabiliante!
È uscito il 7 giugno per Einaudi Ragazzi, che ringrazio infinitamente per la bellissima copia.

Marta Breen e Jenny Jordahl ci fanno fare un viaggio nel tempo nei momenti più significativi che hanno determinato la visione della donna in tutta la storia dell’umanità. Si concentrano sui personaggi maschili che hanno determinato la visione della storia, dell’umanità, di ogni cosa umana, dicendo altrettante fandonie sulla donna, costruendo un’idea che, millenni e secoli dopo, ancora ci perseguita.
Si parte dalla culla dell’umanità, dall’antica Grecia, da Aristotele e la sua convinzione che “Donne e uomini non sono affatto simili! Quindi devono svolgere compiti radicalmente diversi” per arrivare a “E non ha bisogno di mangiare tanto!” (con tanto di Platone con mano in faccia, che mi rappresenta così tanto!).
Una carrellata di filosofi, medici, artisti, scienziati, leader religiosi in fila accompagnati dalle loro convinzioni maschiliste, violente e denigratorie sulla donna.
Dopo poche pagine su questi uomini, per capire le idee alla base del patriarcato, ecco che le autrici riempiono le pagine di donne, donne da tutto il mondo che hanno lottato, parlato, scritto, sono state uccise, esiliate, maltrattate, ma sono esistite e hanno dato vita e fuoco al femminismo.

“Molte donne eccezionali hanno incontrato grandi ostacoli nella loro epoca. Alcune hanno combattuto con i propri demoni e si sono arrese strada facendo. Altre sono state uccise. Non vi dimenticheremo mai.”

Di alcune donne in particolare come Madame De Staël, Hatshepsut, la donna vestitasi da uomo per poter diventare faraone, o la regina Cristina di Svezia, le autrici ci raccontano brevi aneddoti, per mostrarci come anche nei periodi storici più inaspettati la forza delle donne non conosceva limiti.

Poi arriviamo al presente e a questioni più moderne, sempre presenti ma che hanno assunto nuovi nomi, come lo “sguardo maschile”, ossia il canone su cui si determina quali corpi siano sessuali e quali no, quali ruoli sono adatti a un uomo e quali a una donna anche in film e serie tv. Oppure lo “slut-shaming”, ossia l’indurre le donne a vergognarsi per la propria sessualità, anche questo accompagnato da diversi esempi della storia, anche molto antica. Lo slut-shaming serve all’uomo per modificare la narrativa affinché la donna, nonostante sia l’eroina, diventi vittima degli ormoni o preda di una sessualità peccatrice.

Il graphic novel si conclude con un’esilarante premiazione al campione di sessismo, con un sipario che finalmente si chiude su una schiera di uomini dalle menti talmente innovative quanto spaventosamente ignoranti verso la donna, andando verso la fine, verso un futuro migliore insieme a un gruppo variegato di persone con un grande sorriso e tanta, tanta forza per lottare insieme.

Incredibile per me è la dinamicità delle illustrazioni. Si ha l’impressione di percorrere la storia, di “camminare” per gli anni illustrati attraverso le persone come quando si cammina in un museo.
Questo è merito di un lavoro davvero sapiente sia nella costruzione della pagina dal punto di vista grafico, ma anche degli eventi narrati, la posizione e il tema che li collega.
Nonostante non ci siano pagine che separano, il cambio di tema è chiaro ed è costruito comunque in un modo che non spezza il viaggio, ma lo rende ancora con più naturalezza.
Non c’è dubbio su quale strada seguire, il viaggio è ben definito, chiaro, senza curve né interruzioni.
Ho adorato l’ironia e la leggerezza con cui il tema è affrontato. Nel senso che il tema è da affrontare, purtroppo questi uomini e le loro idee ci sono state, ma ci siamo rotte di dare loro divina importanza. Sono idee ridicole e così dovrebbero essere rappresentate, e così Breen e Jordahl hanno fatto. In questo senso, questo viaggio nel tempo è esilarante, grazie a delle illustrazioni davvero geniali e d’impatto.
L’importanza è data alla storia delle donne, quali sono accennate, quali approfondite, le vignette sono infuse di venerazione e di rispetto, senza perdere, però, la verve ironica.

“Scusate, vorrei solo dirvi che mi sembra ci giudichiate un po’ troppo severamente. Sì, ricordatevi che siamo uomini del nostro tempo.”
“Be’, sì. È vero. Però un filosofo o un ‘genio’, in realtà ha un solo compito nella vita: farsi venire nuove idee. Sì, insomma, pensare al di fuori degli schemi! Ma per quanto riguarda i generi, avete solo cercato di mantenere lo status quo. Pensiero innovativo poco o niente, eh?”

Ho adorato ogni pagina di “La caduta del patriarcato”, ho adorato l’idea e anche la resa. Se ne avete l’occasione dategli una possibilità, è una guida veloce, semplice, ma pungente e d’impatto, un buon punto di partenza per approfondire altri temi e le storie delle donne eccezionali nominate.
Baci


Voto libro - 5








 

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