HIDE




Genere: Narrativa di genere

Scritto da: Kiersten White

30 agosto 2022

La sfida: trascorrere un'intera settimana a giocare a nascondino, dal sorgere del sole al tramonto, in un parco divertimenti abbandonato da decenni e fare di tutto per non essere presi (da chi non è dato saperlo).

Il premio: denaro a sufficienza per rivoluzionare completamente la propria vita.

Anche se gli altri concorrenti sono determinati a vincere - per ritagliarsi un futuro da sogno o sfuggire a un passato che li perseguita -, Mack è sicura di poterli battere tutti. In fondo, ciò che deve fare è nascondersi e lei, fin da bambina, non fa altro. Anzi, è proprio questa la ragione per cui è ancora viva mentre la sua intera famiglia è morta.

Ma, quando capisce che l'eliminazione dei concorrenti nasconde qualcosa di sospetto, Mack comprende che il gioco è molto più sinistro di quanto potesse immaginare e che per sopravvivere sarà necessario unire le forze...


Ciao a voi, lettrici e lettori!
Oggi sono qui per parlarvi di una delle opere più attese all’estero, che è finalmente arrivata anche sui nostri scaffali. Forse avrete già sentito parlare dell’autrice di quest’opera,m grazie ad altri lavori come “And I Darken” e “La buia discesa di Elizabeth Frankenstein”.
Si tratta di Kiersten White e oggi parliamo della sua opera più recente: “Hide”, un horror young adult edito da Mondadori!

“Tutti fingono che le cose vadano bene anche quando la realtà grida il contrario perché hanno troppa paura di guardare in faccia l’orrore, ciò che non va, hanno paura di affrontare la verità in tutta la sua gloria sconvolgente.”

Immaginate di essere sfidati a giocare a nascondino in un parco divertimenti abbandonato per una settimana e, se si vince, di ricevere un premio in denaro così grande che potrebbe rivoluzionarvi la vita.
Questa è l’attività a cui prende parte Mack, protagonista dell’opera. Con il suo passato traumatico, ma specialmente la sua determinazione, sa già che la vittoria è nelle sue mani, perché è sempre stata abituata a nascondersi.
Oltre a lei, ci saranno altri tredici partecipanti determinati ad ottenere la somma. Ognuno sarebbe capace di tutto pur di dare una svolta alla propria vita, quindi il pericolo è dietro l’angolo.
Ma quando Mack comincia a capire che c’è qualcosa che non va nel gioco e nell’eliminazione degli altri concorrenti, capisce che non potrà sopravvivere da sola.
L’opera diviene sempre più ansiogena, mentre una domanda aleggia nell’aria inevitabilmente: da chi si stanno nascondendo?

“Meglio perdere allo scoperto. Farsi deridere e accettare la sua debolezza, il fatto di essersi reso ridicolo. Poter associare a tutta questa storia soltanto vergogna, non terrore.
La vergogna è un sentimento che comprende. La vergogna è rassicurante.”

Allora, ho relativamente poche cose da dire su questo libro. Non so cosa mi aspettassi esattamente, ma vedere White alle prese con un genere per lei nuovo mi ha resa abbastanza curiosa. E da un lato, credo di aver fatto proprio bene ad assecondare il mio desiderio di leggere “Hide”!
L’opera è narrata da vari punti di vista, i quali riescono a dare sia una visione generale del contesto che una particolare inerente ai concorrenti. Anche se a tratti questa tecnica si è rivelata essere un po’ confusionaria, devo dire che ha saputo tenere alta la mia attenzione, che è stata però minacciata dalle dinamiche di alcune scene. Difatti, direi che il ritmo narrativo inizialmente è stato abbastanza lento per me, nonostante siano poco più di 200 pagine, ma per fortuna si è ripreso man mano che prendeva piede il desiderio di sapere dove volesse andare a parare, anche se a un certo punto diventa alquanto prevedibile.

Sinceramente, non ho empatizzato con Mack e gli altri protagonisti, di cui sappiamo solo il soprannome per buona parte della lettura. Questo non mi ha permesso di entrare pienamente nella loro testa.
Tutto è molto ripetitivo, poiché le dinamiche sembrano essere sempre le stesse e non ho trovato nulla che avrebbe potuto dare una svolta in più alla trama, ma è stata comunque una lettura di compagnia.
Le premesse erano avvincenti e, in parte, trovo che sia andato tutto nel verso giusto sia per quanto riguarda la storia che per quanto riguarda la gestione del climax degli eventi che hanno portato a quel finale (che, vi dirò, non mi ha per niente delusa).

“Se il mondo intero è un inferno e la malvagità li assedia, cosa possono fare se non aiutarsi a vicenda?”

Al di là di tutto, spero che leggiate questo libro nonostante i piccoli difetti che ho elencato sopra. L’ambientazione è stata la parte che mi ha spinta a leggere “Hide” ed è stato facile lasciarmi trasportare da essa (per quanto tenebrosa) ed entrare nel romanzo così come volevo dall’inizio.
Infine, considerando che è stata la mia lettura da viaggio, devo dire che in alcuni momenti avevo così tanto le palpitazioni che ho temuto che la persona di fianco a me possa averle sentite senza neanche avvicinarsi troppo.
Il consiglio che vi do è di appellarvi specialmente alle “vibes” che il libro vi trasmette, con la speranza che vi catturi e incuriosisca!

Voto libro - 3.5















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