Eden


Genere: Thriller

Scritto da: Sara Bilotti 

26 maggio 2022


Silvia è morta. A Giulia, sua sorella, come ricordo è rimasta soltanto una lunga lettera spiegazzata, che le viene recapitata poco dopo il funerale. Una lettera che la costringe a tornare a un passato doloroso di cui aveva cercato di cancellare la memoria. E che le fa dubitare che Silvia si sia suicidata, come sostiene la polizia. Per questo decide di trasferirsi e accettare un lavoro a Bologna, la città in cui la sorella viveva, con l’obiettivo di scoprire cosa le sia accaduto davvero. Poco tempo prima di morire Silvia aveva iniziato dei lavori di restauro presso l’Eden, la meravigliosa villa di Gabriele Giordani, professore di Estetica all’università, e Andrea Lorenzi, pittore e mercante d’arte. Giulia sa chi sono: li ha visti al funerale, due uomini bellissimi, dall’aspetto impeccabile. Ma non sa altro. Non sa che con loro Silvia stava lavorando in gran segreto su due tele forse realizzate da Caravaggio e detenute illegalmente tra le mura dell’Eden. Come non sa che Silvia si era innamorata perdutamente di Gabriele. Per ricostruire quello che è successo Giulia è costretta a presentarsi alle soglie di quella villa dalle meravigliose e alte mura bianche, un luogo che sembra non appartenere al mondo reale. Superato il cancello, però, scoprirà che quello non è certo il paradiso terrestre, anzi. E l’uomo luciferino e affascinante che lo possiede, Gabriele, è un angelo o un diavolo?

Salve Confine,
ultimamente, tra una cosa e l’altra, sono riuscita a leggere “Eden” di Sara Bilotti edito da HarperCollins, che ringrazio per la copia cartacea che mi ha gentilmente inviato.

Giulia, professoressa universitaria, dal carattere ermetico e per nulla empatico, è costretta a lasciare Napoli per un periodo di qualche mese per trasferirsi a Bologna, dove terrà un corso.
In realtà si trova lì per indagare sulla morte di sua sorella Silvia, che è stata archiviata come suicidio e alla quale lei non crede, anche per via di una lettera che la sorella stessa le ha inviato prima di morire.
Alla base dei suoi sospetti c’è un professore universitario di Estetica che la sorella aveva cominciato a frequentare per lavoro.
Silvia, infatti, per il suo talento da restauratrice, era stata notata dal prof Gabriele Giordani, che le ha offerto un lavoro all’interno della sua corazzata villa, villa Eden appunto, dove dovrà restaurare delle tele di cui non dovrà parlare con nessuno.
Un mistero davvero grande si nasconde in quella villa e nei suoi abitanti, Gabriele, Leonardo e Laura, e Giulia non può fare a meno di volerlo portare alla luce per fare giustizia per sua sorella. Ma il rischio che venga risucchiata dalle sue ricerche è veramente grande, perché spesso bene e male possono nascondersi dietro una maschera di bellezza assoluta.

«La Bellezza vi pone al di sopra di tutto, di ogni regola e imposizione, di ogni dolore che infliggete e ingiustizia che subite. La Bellezza è infinitamente più grande di noi, più forte dell’orrore, poiché tutto tende all’armonia, ed è l’unico mezzo che la natura potrebbe mai giustificare.»

Non conoscevo Sara Bilotti, di solito per questo genere di romanzi mi affido a pochi autori e tutti stranieri, proprio perché davvero pochi soddisfano le mie esigenze da lettrice di thriller incallita.
Devo dire che questa autrice mi ha stupita positivamente e in più di una maniera, di sicuro andrò a leggere le sue prossime uscite di questo genere, dove spero di trovare conferma dell’opinione che mi sono fatta di questo romanzo, "Eden”.
La scrittura è delicata ma decisamente incisiva allo stesso tempo e la lettura scorre veloce, portando il lettore a girare pagina dopo pagina, volendo arrivare presto allo snodo dell’intreccio.
Parlando dell’intreccio, vorrei dire senza svelare nulla in particolare, che è davvero ben costruito e a tratti geniale. Mi è piaciuto tanto arrivare a dipanarlo pian piano insieme a Giulia e agli altri protagonisti.

Visto che li ho nominati, parliamo dei protagonisti. I protagonisti sono tanti, almeno 5, e sono tutti adulti con un passato davvero brutto.
Gabriele, Andrea e Laura sono orfani cresciuti in istituto con una fama non proprio positiva. Hanno visto e passato di tutto, tanto male è stato fatto al loro corpo e soprattutto alla loro mente, tanto che noi lettori riusciamo a capire le loro scelte, seppure sbagliate, e a condividerle anche.
Giulia e Silvia, sebbene siano cresciute in famiglia, hanno avuto la sfortuna di aver avuto una madre malata di mente, ossessionata dalla perdita del marito e totalmente in fissa col figlio minore, il fratellino di Giulia e Silvia, tanto da portarlo alla morte. Anche Giulia e Silvia ne hanno viste di cotte e di crude, e diventa quasi naturale comprendere perché siano diventate quello che sono. Nel caso di Silvia, che erano.

Sin da subito si afferra un’atmosfera cupa e morbosa, malata, che aleggia sul capo di ognuno di questi giovani adulti che portano dentro alla loro anima il bambino spezzato del passato.
Il tema principale sul quale ruota e si sviluppa il romanzo è l’arte, più precisamente la bellezza universale espressa attraverso l’arte, rappresentata in tutte le sue forme e tonalità, nel bene e nel male.
Io sono rimasta davvero affascinata dall’alchimia generata dall’utilizzo delle parole di questa autrice, ragion per cui non posso fare altro che spingervi a leggere “Eden”, dicendovi che è una lettura per molti, ma non per tutti. Se siete amanti del genere, è un romanzo che non potete lasciare in libreria!
Buona lettura.
Voto libro - 4.5









 

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