Fairy tale

 


Genere: Dark fantasy

Scritto da: Stephen King

6 settembre 2022

Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c'era una volta». Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come «la Casa di Psycho». C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.


Salve lettori! Oggi è mio desiderio parlarvi dell'ultimo libro del grande maestro dell'orrore Stephen King, ovvero "Fairy Tale", edito da Sperling & Kupfer, uscito lo scorso settembre.

"L'idea che stessi guardando un'enorme soffitta mi lasciò perplesso, ma poi mi resi conto che tutti i palazzi dovevano averne una. Semplicemente, nessuno si prende la briga di inserirle nei libri di fiabe."

Charlie Reade è un ragazzo di 17 anni che ha fatto una promessa a Dio. In cambio della liberazione del padre dal demone dell'alcol avrebbe compiuto ogni buona azione possibile. Proprio questa promessa mette in moto una serie di eventi che porteranno il ragazzo a scoprire un nuovo mondo. Si tratta di un regno popolato di giganti, nani, sirene, principi, principesse e animali fantastici. Un autentico posto da fiaba, eppure un'ombra oscura si è abbattuta su tutto il reame e Charlie potrebbe essere l'ultima speranza per i suoi abitanti...

"Io credo che ci sia sempre una ragione per amare qualcuno, ma a volte l'odio esiste e basta. È una specie di male che si manifesta spontaneamente e senza cause scatenanti."

Amici lettori, ho accolto l'uscita di questo libro con entusiasmo e trepidazione. Stephen King è un autore a me molto caro, che mi ha accompagnato durante i miei anni da adolescente. Come dimenticare le atmosfere cupe di "Pet Sematary", l'angoscia dei ragazzi in "It", gli occhi lucidi per "Il Miglio Verde". Rischio proprio di perdermi nel viale dei ricordi. Tutto questo per giustificare tutta la mia impazienza di mettere le mani su questo libro.

"Fairy Tale" è un'avventura epica nel senso più classico della parola. Segue infatti uno schema preciso a cui siamo già stati abituati. 
Il giovane Charlie, come Alice, Wendy Darling, Lucy Pevensie, Dorothy e tanti altri prima di lui, scopre l'esistenza di un altro mondo, parallelo al nostro. 
È un luogo magico, ma è minacciato da un grave pericolo che ha messo radici ormai da anni. 
Il suo viaggio è un viaggio dell'eroe come tanti e nel corso di esso trova un po' tutti i Motivi che gli si accompagnano, soprattutto nelle fiabe: "l'aiutante", "il donatore", "la figlia del re", etc.
Quello che lo rende forse distinguibile da tutti gli altri è proprio il personaggio di Charlie. Non è, come lui stesso dirà, "un principe della Disney", non è un everyman classico, non è un eroe sovrastrutturato infarcito di commenti sarcastici e velocità nell'apprendimento. 
Mi è piaciuto il fatto che non indugiasse in quei pensieri e in quei commenti che in libri e in eroe del genere spesso si trovano per spettacolarizzare. 

Il regno in cui si svolge la parte importante dell'azione, nonostante sia un luogo uscito quasi letteralmente da un libro di fiabe, risulta davvero realistico, sia per la perizia dei dettagli ma anche per i problemi che si ritrova a fronteggiare e per coloro che vi abitano. 
Il narratore della vicenda è lo stesso Charlie, quindi non possiamo avere una conoscenza completa di tutto ciò che riguarda gli altri personaggi. Basandoci solo sulle loro azioni e sul suo punto di vista, però, devo dire che sembrano estremamente tridimensionali e ben caratterizzati. Solo qualcuno ha lo stesso ruolo come in molte fiabe, sembrano più delle "funzioni" che dei personaggi reali.

Per tutti gli appassionati dell'autore dico poi che nel libro ritroveranno un po’ tutto ciò che rende riconoscibile Stephen King. Dallo stile della prosa all'organizzazione della fabula, fino alla lunghezza dei capitoli. Ai neofiti invece voglio dire di non lasciarsi spaventare dalle circa 200 pagine di "introduzione" (il libro è di 809 pagine), che pure ho trovato accattivante. King ci mette un po' ad arrivare al centro dell'azione, ma lo fa per dare un'immagine completa e, secondo la mia opinione, ne vale sempre la pena.

"Avevo letto che, in momenti simili, ti passa  davanti agli occhi tutti la vita. Ad apparirmi davanti agli occhi furono tutte le fiabe in cui mi ero imbattuto ad Empis... Poi mi venne in mente un'altra favola."

Una delle cose che più ho amato in questo libro sono i continui riferimenti alle fiabe classiche e a come sono stati inseriti. A volte si tratta semplicemente di qualche nome di posti o personaggi, altre volte di luoghi che assomigliano a posti iconici della letteratura per ragazzi, altre volte di vere e proprie chiavi di lettura delle vicende. In particolare c'è una scena durante il climax che fa riferimento alla fiaba di Tremotino che mi ha fatto quasi saltare dalla sedia. 

Tirando le somme, "Fairy Tale" è un libro tipico di Stephen King, intriso di fiaba dall'inizio alla fine in tutto: nella trama, nei personaggi, nei luoghi, nelle tecniche, nelle funzioni narrative e nello stile. Un libro consigliatissimo soprattutto per coloro che amano tutto ciò. 
Io personalmente darei un 5, ma riconosco che darei un 5 più per le emozioni che ho provato che per oggettività. 
Da un punto di vista oggettivo penso che darei un 4, perché devo riconoscere che ci sono alcuni punti in cui non so se "i personaggi-funzione" e quei pochi stereotipi che si incontrano siano lì per rafforzare il legame con la fiaba o per difetto nella scrittura. Per questi motivi ho deciso di scegliere una via di mezzo.

Voto libro - 4.5












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