La verità sul caso Harry Quebert


Genere: Giallo

Scritto da: Joël Dicker

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di quindici anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare all’editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: l’amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola. Il cadavere della ragazza viene ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E naturalmente deve scrivere un romanzo di grande successo.

Salve lettori, oggi vi parlo di un libro un po’ datato che ho recuperato qualche giorno fa. “La verità sul caso Harry Quebert”, uscito nel 2018 per Bompiani, il quale ha ottenuto un successo internazionale e da cui hanno ricavato una serie TV.

Lo so, vi starete chiedendo perché dopo tutto questo tempo io stia qui a parlarvi di questo libro. La risposta è semplice: non posso fare a meno di parlarne!
Spero che chiunque abbia letto questo libro sia stato ammaliato e affascinato dal modo in cui Joël Dicker ha saputo intrattenere il lettore.
Per chi invece non lo ha ancora recuperato, vi dico di prenderlo subito in mano; per me è stato il thriller più pazzesco su cui abbia mai posato gli occhi.

“Impara ad amare i tuoi fallimenti, Marcus, perché saranno loro a formarti. Saranno i tuoi fallimenti a dare sapore alle tue vittorie.”

Marcus Goldman è un giovane scrittore. Ha già assaporato un breve successo grazie al suo primo libro, ma il momento sta per finire, il rumore attorno al suo libro sta per scomparire, per questo il suo editore pretende un’altra storia da lui, come da contratto. Marcus però non ha niente, anzi una cosa ce l’ha ed è il blocco dello scrittore. Non riesce a scrivere nulla o, se lo fa, non è nulla di concreto. Dopo averle provate tutte decide di chiamare il suo vecchio professore dell’università, nonché suo unico amico: Harry Quebert, il grande autore bestseller.

Harry è sorpreso da quella telefonata; da quando il giovane Goldman ha avuto successo si è quasi dimenticato di lui, ma quando il ragazzo gli rivela il motivo per cui lo contatta, cede alla sua richiesta d’aiuto invitandolo a casa sua nel Maine, a Goose Cove. Marcus non se lo fa ripetere due volte, prepara poche cose e si mette in viaggio per andare dal suo professore, in fondo è grazie a lui se ha imparato a scrivere e senz’altro lui può aiutarlo.

I due amici si ritrovano. Harry mette a disposizione quel posto incantevole che chiama casa, la sua cittadina e i suoi consigli per aiutare Marcus, ma il ragazzo non trova la strada giusta, continua a chiedersi come abbia fatto il talentuoso Harry Quebert a scrivere un romanzo ancora in vetta dopo oltre trent’anni.
Così Marcus decide di sbirciare nell’ufficio di Harry in sua assenza, certo che da qualche parte debbano pur esserci le bozze del romanzo e capire se anche lui ha avuto le sue stesse difficoltà. Tra quei vecchi libri, però, trova altro: una scatola con ritagli di giornale e vecchie foto su una ragazza di nome Nola e sulla sua scomparsa. Chi è quella ragazza e perché Harry ha delle foto sue nascoste in casa?

Marcus viene colto in flagrante con la scatola tra le mani. Harry resta in silenzio, riprende la scatola e sparisce nella sua stanza per il resto della serata.
I giorni passano e di quella storia non ne parlano più, inoltre Marcus decide di andare via perché neanche lì trova la sua ispirazione.
Qualche giorno dopo, però, scoppia il caso Harry Quebert. I giornali e la televisione parlano dei resti di una quindicenne di nome Nola Kellergan, scomparsa trent’anni prima, ritrovati nel giardino di casa di Harry.

“Tu vuoi farmi parlare d’amore, Marcus, ma l’amore è complicato. L’amore è molto complicato. È la cosa più straordinaria e al tempo stesso la peggiore che possa capitare. Un giorno lo scoprirai. L’amore può fare molto male. Questo non significa che si debba aver paura di cadere, e soprattutto di precipitare nella voragine dell’amore, perché l’amore è anche bellissimo ma, come tutto ciò che è bello, abbaglia e fa male agli occhi. È per questo che spesso, dopo, si finisce per piangere.”

Dire che ho divorato questo libro sarebbe un eufemismo, io davvero non capisco come abbia fatto a non staccarmi da quelle pagine. Questo romanzo per me merita il titolo di “Il libro”; se mi avessero proposto di leggere un thriller di quasi 800 pagine, di un autore francese tra l’altro (ho un piccolo problema con gli autori francesi), la mia risposta sarebbe stata sicuramente “no grazie!”.
Questo libro, invece, mi ha attratta e ci sono caduta dentro con tutte le scarpe! Non solo l’ho divorato, ma ho scoperto che è il primo di una serie, che addirittura c’è una serie TV (che ovviamente mi sono fiondata a vedere).
Forse starete pensando che io stia vaneggiando o esagerando, ma non è così fidatevi, provare per credere.

“Trova l’amore, Marcus. L’amore dà un senso alla vita. Quando si ama, si è più forti! Si è più grandi! Si va più lontano!”

Mi sono affezionata a tutti i personaggi creati dalla penna di Dicker, anche della piccola cittadina, che a fine libro ho sentito quasi familiare, di casa, forse perché mi sono affezionata così tanto alla storia. Marcus e Harry sono senza dubbio i personaggi meglio definiti dall’autore; un giovane scrittore detective e un uomo anziano vittima di un amore proibito. Geniale! Sì, lo so, detta così non lo sembra, ma fidatevi, nel finale capirete perché.
Il nostro autore non solo ha creato un libro da far invidia, anche i suoi schemi e i suoi intrecci sono fantastici.
Certo, qualche dettaglio potrebbe suonare familiare (quale romanzo non ha qualcosa di già sentito), ma Dicker ha saputo riscattare il suo romanzo nel finale.

Grazie a questo libro ho scoperto un autore avvincente, con uno stile strategico e dinamico. In questo libro troveremo salti temporali, flashback e un ritmo serrato.
“La verità sul caso Harry Quebert” è un libro sublime, d’azione e a tratti romantico che consiglierò all’infinito.

Voto libro - 5







 

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