Scuola di felicità per eterni ripetenti
Scritto da: Enrico Galiano
Genere: Narrativa
Dal: 30 Agosto 2022
Arriva un momento in cui si è convinti che non ci sia più bisogno di imparare. Ma basta un attimo per capire che le nostre sicurezze, spesso, sono solo un modo per far tacere la paura. Perché vivere intensamente è questo che fa: paura. E sono proprio i giovani a metterci davanti agli occhi una simile verità. Sono loro a rendere chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di sapere. O ci si rifiutava di sapere. Capitolo dopo capitolo, Enrico Galiano ci porta a scuola di felicità. Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo – sull'amore, il coraggio, la libertà – e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Scopriremo così che hanno ragione loro, quando ridono fino alle lacrime mentre gli adulti li osservano seri. Hanno ragione, quando amano fino a stare male mentre gli adulti li guardano con un sorriso accondiscendente. Hanno ragione, quando cadono, quando non capiscono, quando tartassano di domande finché ottengono una risposta chiara. Quando si arrabbiano perché non si sentono ascoltati. Grazie ai ragazzi, ci si rende conto che, per quanta strada si sia fatta, per quanta esperienza si sia accumulata, si è sempre eterni ripetenti. Eterni ripetenti alla scuola della felicità. Dopo "L'arte di sbagliare alla grande", Enrico Galiano torna con un saggio che è come una giornata di sole dopo mesi di pioggia. Ci fa entrare nella sua classe ad ascoltare le voci e le storie di ragazze e ragazzi, e ci trasmette un'inaspettata leggerezza: leggendo queste pagine, nasce, spontanea, una voglia improvvisa di cominciare a vivere davvero.
Salve lettori, oggi vi parlo di un autore che non ho mai letto prima, ma molto conosciuto: Enrico Galiano.
“[…] chiunque sia stato davvero innamorato non giudica mai l’amore degli altri, per quanto pazzo o strambo o stupido sia, perché sa che l’amore è un tiranno che non chiede mai il permesso, ed è sempre giusto finché non reca dolore a qualcuno, e così chi ha un sogno e ci crede sa che non è tanto cosa sogni, ma sempre come, quanta forza ci metti dentro, quanto ti fa vibrare, e chi vibra di un sogno ha sempre un immenso rispetto per quelli degli altri, per quanto pazzi o strambi o stupidi siano, sa che non esistono sogni pazzi o strambi o stupidi, ma solo persone che ci credono e persone che non ci credono, così come non esistono amori sbagliati, ma solo persone che hanno visto l’amore, e persone che no.”
Enrico Galiano è il protagonista stesso di questo lavoro. Il professore ha deciso di parlare della sua professione e di mettere nero su bianco tutto ciò che la scuola, gli alunni e le alunne gli hanno insegnato nel corso della sua carriera.
Secondo l’autore, i ragazzi e le ragazze, con la loro ingenuità e semplicità nel parlare, riescono a trasmettere molte più lezioni di un adulto.
“Alla fine è così che si diventa cattivi: a colpi di sguardi che cerchi e non trovi. A colpi di occhi che guardano da un’altra parte. Occhi che non ti vedono. Occhi che non ti amano.”
Il breve saggio è suddiviso in “lezioni”, ogni capitolo capitolo rappresenta una lezione di vita. Ad esempio: lezione d’amore, lezione di colpa, lezione di libertà, etc.
In ogni racconto troviamo degli aneddoti di esperienze reali capitate all’autore oppure semplicemente racconti del suo passato, di quand’era anche lui ragazzo, per collegarsi poi a qualcosa successo in classe.
Grazie a uno stile fresco, Galiano intrattiene il lettore dall’inizio alla fine. Inoltre, la sua decisione di dire tutto senza freni, senza farsi alcun problema quando era qualcosa di utile al fine di trasmettere il senso della lezione, rende la lettura ancora più sincera e vera.
“Il sognatore a occhi aperti, nella nostra immaginazione, è qualcuno che se ne sta con la testa fra le nuvole, che non ha i piedi per terra, che divaga senza mai concludere niente. Esistono, certo, sognatori così.”
Non mi aspettavo nulla in particolare da questo libro, appunto perché non conoscevo l’autore, ma posso dire di aver amato ogni singola pagina. Non solo, ho anche riempito di post-it il libro perché moltissime frasi dell’autore arrivano al lettore in modo unico e d’impatto.
Non so se vi piacciono i saggi, ma vi consiglio questo libro perché merita tanto sia di essere letto che consigliato.
“No, in amore non vince chi fugge. In amore non vince neanche chi resta. In amore vince chi se ne frega di vincere o perdere, e lo stesso non smette mai di ricominciare a cercarsi.”
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