Sotto le stelle di Natale

 


Genere: Narrativa natalizia

Scritto da: Jenny Hale

25 ottobre 2022

La neve che cade, un segreto di famiglia, il profumo di un nuovo amore...
Mia Broadhurst ha dovuto lasciare in fretta e furia la sua vita e il suo lavoro a New York per tornare nel paesino di Winsted Cape, dove trascorreva le vacanze insieme alla sua adorata nonna. Le scogliere innevate affacciate sul mare risvegliano subito i ricordi felici di quando era bambina, ma Mia non vuole cedere alla nostalgia perché ha una difficile missione da compiere: deve vendere l’antico faro di famiglia. Per decenni sua nonna Ruth si è presa cura dell’antica struttura che domina le spiagge di Winsted Cape e, ora che è morta, Mia è costretta a cederla a qualcun altro, anche se le si spezza il cuore. Così, con l’aiuto dell’affascinante agente immobiliare Will Thacker, comincia a cercare l’acquirente giusto. I giorni passano e una domanda si insinua nella testa di Mia: vendere il faro, custode di antichi segreti di famiglia, è davvero la scelta giusta?

Salve Confine,
Natale, che io amo tanto, tantissimo, è appena passato e, se devo fare un bilancio delle letture a tema di quest’anno, devo dire che mi metterei a piangere subito perché l’ammontare dei romanzi natalizi che ho letto si riduce a uno!
Per questo devo dire grazie a Newton Compton editori, che mi ha inviato una bellissima copia cartacea dell’ultimo romanzo di Jenny Hale, “Sotto le stelle di Natale”.

Mia Carter vive a New York e lavora come organizzatrice di eventi per la società di marketing del marito, Milo Broadhurst.
Dopo appena cinque anni, il loro matrimonio è agli sgoccioli e annunceranno il loro divorzio dopo la festa di Natale che la società organizza ogni anno, un vero e proprio evento di grandi proporzioni.
Purtroppo per Mia, la fine del suo matrimonio non è nemmeno il suo dolore più grande, sua nonna Ruth è morta da poco e ha lasciato un po’ di situazioni da sistemare, cose per le quali la madre e la sorella di Mia, Alice e Riley, contano proprio su di lei.
Nonna Ruth era la guardiana del faro di Winsted Cape, una donna forte e tenace, una forza della natura, il perno d’acciaio delle donne Carter, ma aveva acceso un’ipoteca sul faro dove abitava e la figlia e le nipoti non hanno i mezzi per sistemare la situazione (Mia, dopo il divorzio, non avrà nulla dal marito e perderà indubbiamente il lavoro), se non vendendo la proprietà.
Ad occuparsi di questo sarà l’agente immobiliare, Will Thacker, arrivato a Winsted Cape da Seattle, dove vive e lavora, per aiutare la sorella Kate col nipotino Felix e la pasticceria di famiglia, che versa anch’essa in difficoltà.
Quando Mia e Will si incontrano, la sintonia è istantanea, ma Mia ha troppi guai da sistemare e Will si porta dietro anche lui qualche problema che ha bisogno di essere risolto. Nessuno dei due vuole lasciarsi andare al sentimento, forse una buona amicizia può bastare, ma non hanno fatto i conti con la magia del Natale!

“Le tornarono alla mente le parole di nonna Ruth: “La speranza è dove la trovi”. Forse la nonna voleva dire che la speranza si trova nelle piccole cose. Per la prima volta, dopo molto tempo, Mia era impaziente di vedere cosa le avrebbe riservato il resto della giornata.”

Un solo romanzo natalizio all’attivo quest’anno e, purtroppo, non è neppure un granché!
Mi spiace tanto esprimere questo giudizio in maniera così diretta, ma non mi è piaciuto, per questo ho aspettato a pubblicare la mia recensione, non volevo per nessun motivo influenzare i lettori e le lettrici che, invece, avrebbero potuto apprezzarlo.
Che dopo tantissimi anni di lettura sono sicuramente diventata una lettrice esigente è sicuro, e capisco che a stuzzicare il mio interesse, a far battere il mio cuore, a smuovere le mie emozioni, non basta una storia carina, piena di buone intenzioni, però questo romanzo della Hale è proprio un’occasione sprecata.
Sì, perché la storia, di base, è molto carina e promettente. Ci sono tutti gli ingredienti per far emozionare il lettore, oltretutto, oltre al rosa c’è anche un po’ di mistero che gira attorno alla vita di nonna Ruth, ma quello che è mancato, secondo me, è stato il modo, i mezzi, le parole giuste per arrivare al cuore di chi legge.
Infatti, ho trovato la storia, come dicevo, promettente, i personaggi veramente molto intriganti, i luoghi fantastici, gli intrecci importanti, ma il tutto sviluppato e raccontato in modo poco coinvolgente e interessante.
Lo stile dell’autrice è il punto debole del romanzo. La Hale non ha saputo utilizzare le parole, non ha saputo sfruttare la sua idea di trama, e questo è un peccato.
Mi è dispiaciuto tantissimo perché, per tanti motivi, non ho avuto molto tempo di leggere in questi giorni, inoltre non ho potuto leggere romanzi a tema natalizio, cosa che adoro in questo periodo, ne scelgo uno e che succede? Mi delude.
Questo non vuol dire che non possa piacere ad altri, magari a quei lettori che non hanno particolari esigenze e non sono rompiscatole ed esigenti come me, quindi se potete, date una possibilità a questo romanzo.
Buona lettura.
Voto libro - 3








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