Stirpe Maledetta
1. Il bacio dell'incubo
2. Il bacio della bestia
Fin da bambina, Cora soffre di paralisi del sonno che le causano incubi agghiaccianti. Un giorno, sulla spiaggia del Mar Baltico, trova un ciondolo misterioso in grado di attenuare la sua condizione.
Quello che non si aspetta è che il monile richiami a sé il suo vero padrone.
Eric è un essere soprannaturale che si nutre di incubi ed è uno dei tre figli di Caino. Custodisce dentro di sé una parte dell’arma con cui ha condannato il padre all’oblio eterno, che gli scatena una fame di sangue tenuta a bada solo dal prezioso amuleto.
Cora riceve un’offerta che non può rifiutare ma che la catapulta in un mondo di creature che sembrano uscite dalle fiabe… o dagli incubi più terribili.
Mentre i due combattono l’attrazione pericolosa che cresce tra loro, un essere oscuro e antico minaccia il mondo soprannaturale di Helsinki, mettendo a repentaglio i delicati equilibri raggiunti in secoli di pace.
Gabriel Cavendish ha una sola certezza nella vita: odia le streghe.
Quando però scopre che la tomba di Oberon, occultata nella foresta della Lapponia finlandese, è stata presa di mira dai Berserker, non ha altra scelta che collaborare proprio con una di loro.
Come tutte le Sussurranti, Ava è specializzata nell’erigere barriere di protezione. Quando il più odioso dei figli di Caino le chiede aiuto, è costretta ad accettare. L’odio che prova verso Gabriel, colpevole di aver ucciso centinaia di streghe, è paragonabile solo al terrore che lui la tocchi. Infatti, Ava è anche una Guaritrice Carnale e non può entrare in contatto con la pelle di un uomo senza cadere vittima di strazianti allucinazioni.
Mentre i due lottano contro il tempo per impedire a Caino e ai suoi seguaci di accedere alla tomba, sono costretti a condividere gli stessi spazi. E, per Ava, sarà sempre più difficile portare a termine la missione che, in caso di fallimento, le costerà la vita: uccidere lo Sterminatore Gabriel Cavendish.
Salve a tutti!
Oggi torno a parlarvi della serie "Stirpe Maledetta" di Nina Talvi con il secondo volume dal titolo "Il bacio della bestia", edito da Triskell Edizioni, che ringrazio per la copia digitale ricevuta. Ho letto in anteprima questo libro e lasciatemi dire: wow.
Dall'inizio dell'anno ho avuto abbastanza fortuna in quanto a letture, ma questo le batte tutte. È appassionante, emozionante e avventuroso.
Il primo mi era piaciuto, ma ho trovato questo molto più maturo nelle tematiche e d'impatto nelle descrizioni di alcune scene.
Abbiamo conosciuto Ava e Gabriel nel primo libro e le premesse di un odio viscerale c'erano già tutte.
Ava è una strega Sussurrante che dà aiuto a chiunque del mondo magico lo richieda, anche ai suoi nemici. È una Guaritrice Carnale, dai capelli bianchi e gli occhi ametista, dal destino infausto e orribile. Può portare su di sé il dolore altrui, ma il prezzo è salatissimo, motivo per cui non ha mai usato questo potere, inoltre il tocco degli uomini le causano orribili visioni di violenze subite dalle altre guaritrici carnali prima di lei.
Gabriel, il Fae Bestia, è chiamato lo Sterminatore di Streghe. Questo perché ha tentato di eliminare sistematicamente la stirpe di una strega che lo ha maledetto in modo così orribile che vi verrà la pelle d'oca. Tenuto prigioniero contro la sua volontà per quattrocento anni, picchiato e seviziato, non può parlarne a nessuno.
L'odio tra Ava e Gabriel è subitaneo, cocente e impossibile. Eppure, quando lui si ritrova in fin di vita, lei accetta il prezzo del dolore e lo guarisce.
Gabriel sembra rimanerne indifferente, finché non la vede subire ciò che ha subito lui.
"Quella donna lo stava snaturando. Per un attimo si era preso il lusso di dimenticare che era il nemico, ma non sarebbe più successo. Mai più."
Nonostante ne resti impressionato, continua a trattarla con astio, almeno finché non scoprono che un'antica tomba sta per essere violata e solo Ava, in qualità di Sussurrante molto potente, potrà rinforzarne la barriera. Questo li costringerà a passare tempo a strettissimo contatto, contribuendo a mandare in confusione ancora di più le emozioni che scorrono tra loro. Sono nemici, eppure sono anche alleati nella lotta contro Caino.
Gabriel si ritroverà suo malgrado a osservare con attenzione Ava e a impararne la personalità, per poi farsi trascinare dalla passione che scorrerà tra loro.
"Aveva bisogno di lui. Di quell’anima tormentata che si era rinchiusa così in profondità in se stessa da non trovare più una via d’uscita. Di quel Fae che tra momenti di crudeltà e disprezzo mostrava senza volerlo stralci di chi, forse, era stato in passato."
Gabriel è spezzato in modo talmente irrimediabile che niente potrà curarlo, neppure la vendetta. Quando l'ombra del passato che pensava estinto ritorna su di lui, dovrà lottare con tutta la sua anima per non perdersi di nuovo.
Ava è determinata, ha una forza d'animo invidiabile. È di un candore spontaneo meraviglioso, ma è anche la persona più generosa e altruista mai incontrata. Non si lascia intimorire, il dolore non la spaventa, teme di più le esperienze che non potrà mai fare per la sua condizione.
Odia Gabriel eppure non riesce ad abbandonarlo a se stesso.
È come se le loro anime disperate urlassero e si ascoltassero a vicenda, senza davvero volerlo.
Il trauma di Gabriel è talmente profondo da averlo cambiato per sempre. Ava può curarne alcuni aspetti, ma dovrà essere lui a tirarsi fuori dal pregiudizio e dalla convinzione di non meritare una seconda occasione.
«Ho passato così tanti secoli a esistere che non so più come si fa a vivere,» continuò lui. «Tu me lo stai ricordando. E mi terrorizza. Tu mi terrorizzi, perché mi mostri parti di me che non credevo di possedere più.»
Le tematiche, le scene, i bisogni dei protagonisti, ho amato tutto di questo libro.
Lasciatevi trascinare da questa storia, secondo me anche più potente della prima.
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