Starling House



Genere: Fantasy


Scritto da: Alix E. Harrow


17 settembre 2024


Rimasta orfana, Opal ha lasciato la scuola e ora lavora come commessa part time, sperando di guadagnare abbastanza per garantire al fratello Jasper una vita migliore. Una vita lontano da Eden, nel Kentucky, un luogo celebre solo per due cose: la sua sfortuna e la scrittrice E. Starling, autrice del romanzo Il Sottomondo, misteriosamente scomparsa cent'anni prima lasciando dietro di sé solo chiacchiere e un'antica dimora nascosta tra gli alberi. Tutti concordano su un fatto: meglio ignorare quella casa e il suo bizzarro, misantropo proprietario, Arthur Starling. Quasi tutti, a dire il vero. Perché Opal è ossessionata da Il Sottomondo fin da bambina. E così, quando si presenta l'occasione di entrare a Starling House - e di guadagnare qualche soldo extra per il "fondo Jasper" -, non sa resistere. Ma ci sono forze sinistre che scavano sempre più nei segreti sepolti tra quelle mura, e anche gli incubi di Arthur sono diventati fin troppo reali. Mentre Eden stessa sembra sprofondare tra i propri fantasmi, Opal capisce che potrebbe avere un buon motivo per restare in città. Perché adesso è giunta l'ora di lottare.






Salve salve!
Grazie alla Mondadori Oscar Vault è arrivato in Italia “Starling House” di Alix E. Harrow. Ringrazio infinitamente la casa editrice per la bellissima copia del romanzo. 
“Starling House” è proprio uno di quei libri di cui sento il bisogno e che desidero senza sapere neanche io cosa stia cercando.

Eden, in Kentucky, è una piccola cittadina flagellata dalla sfortuna.
Eden si è sviluppata grazie alle miniere di carbone e al denaro della famiglia che ancora oggi controlla la cittadina, i Gravely.
I cittadini di Eden trattano i Gravely con deferenza e gratitudine, in fondo sono loro ad aver fatto prosperare la cittadina tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 ed è la loro centrale elettrica a garantire lavoro.
E se l’acqua del fiume è avvelenata a causa degli scarichi, l’aria irrespirabile a causa dei fumi e le malattie causate dall’inquinamento sono sempre più frequenti, quella è solamente la proverbiale sfortuna di Eden.
Nessuno conosce (o meglio tutti preferiscono ignorare) la verità centenaria che si nasconde sotto strati di fuliggine.

«Sai che ho cominciato a scrivere la storia di Eden perché mi piaceva questo posto?» Be’, ha senso: Charlotte è il tipo di persona che adotterebbe il gatto più brutto al rifugio. «Quando ho accettato questo lavoro, non credevo che mi sarei fermata a lungo, e invece l’ho fatto, e forse volevo mostrare al mondo il motivo. A volte però mi sembra di sollevare la moquette di una vecchia casa e scoprire che sotto è tutto marcio.» 

Eden è omertosa, lo sa bene Opal, rimasta orfana e con un fratello di cui prendersi cura in una città in cui le possibilità di riscatto sono quasi inesistenti.
Jasper è intelligente, ha tanto talento ed è sprecato in una città come Eden, dove viene discriminato per il colore della pelle e dove la sua asma non può che peggiorare.
Opal ha 27 anni e nessuna prospettiva, se non quella di dare un futuro migliore a Jasper. Ha messo da parte tutti i suoi sogni pur di riuscire a dare alla sua unica famiglia la possibilità di liberarsi di Eden e della sua sfortuna.

“Le persone come me devono fare due elenchi: ciò di cui hanno bisogno e ciò che vogliono. Se sono furbe, tengono corto il primo elenco e bruciano il secondo.”

Ma quando chiude gli occhi, Opal non può fare a meno di sognare: sogna una casa dai corridoi infiniti, numerose stanze e una porta chiusa, sogna Starling House.
Gli Starling sono una sorta di leggenda, una storia ammonitrice, un fastidio, nessuno sa chi siano, se non che ogni tot di anni qualcuno di nuovo si presenta davanti al cancello della grande casa e non ne esce più. Uniche testimonianze della loro presenza sono le luci accese, bizzarri avvistamenti e l’arrivo di nuovi inquilini che segnalano la scomparsa dei precedenti.
Di solito Opal riesce a resistere al richiamo di Starling House, finché un giorno non si ritrova davanti ai suoi cancelli e, per una ferita, il suo sangue li macchia.
Così Opal conosce l’attuale Starling, il giovane Arthur, un moderno Heathcliff dai tratti severi e dallo sguardo truce.
Dopo questo incontro, il richiamo di Starling House è ancora più forte, i sogni più frequenti e la verità, che Eden nasconde sotto strati di nebbia e di terra, più difficile da nascondere.

È una maledizione, del tipo che non si può infrangere e da cui non si può fuggire, del tipo a cui non ho mai creduto.”

“Starling House” è un dark fantasy dalle atmosfere gotiche e oniriche.
È una storia in cui fantasia e realtà si legano e i limiti tra le due diventano talmente labili da sembrare inesistenti.
È una lettura che incanta, che circonda chi legge, si insinua nei pensieri e nei sogni. Staccarsi dal libro non vuol dire liberarsi dal suo potere, anzi, la lettura richiama e attira come una sirena, come fa Starling House.

“È come una fiaba, un sogno. Però alla fine Starling House li divora vivi.”

La costruzione del romanzo è tra le mie preferite nel genere: una sorta di diario critico, una cronaca correlata da annotazioni, note, persino una bibliografia!
Sarò in minoranza, ma io adoro la presenza delle note nei fantasy, rafforzano l’impressione che ciò che stiamo leggendo sia realmente accaduto e cosa c’è di meglio del credere che una storia di fantasia possa essere vera?
La bibliografia è stato il tocco di classe finale che mi ha dato il colpo di grazia, un insieme di documenti inventanti e testi reali sulla storia e geografia del Kentucky che confermano la bravura della scrittrice.
Avendo vissuto in Kentucky, Harrow si è lasciata ispirare dai luoghi che conosce e dalla triste storia che li segna.
Le miniere di carbone e le conseguenze che ancora si fanno sentire, la tratta degli schiavi, la condizione delle donne e le atrocità commesse da uomini malvagi.
Ho ammirato il modo in cui l’autrice ha unito eventi realmente accaduti ed eventi che saranno sicuramente accaduti, seppure in altre circostanze, e abbia filato una trama fatta di magia, riscatto, traumi, sogni e incubi, vendetta, paura, speranza e, finalmente, riposo.

“ […] soltanto i più idioti in assoluto tornerebbero mai a Starling House.”

Non scendo nel dettaglio della parte fantasy perché credo che valga la pena che venga scoperta man mano, lasciandosi trascinare in questo sogno tanto affascinante quanto oscuro.
Sappiate però che l’ho trovato incredibile, inaspettato ed estremamente potente.
“Starling House” è forte in tutti i suoi aspetti, soprattutto quello umano.
Attraverso i suoi personaggi, Harrow esplora varie sfumature dell’animo umano, in particolare quelle legate alla solitudine, all’abbandono, alla paura, al rancore e al desiderio di vendetta.
Sotto molti aspetti, “Starling House” è un libro molto triste, ma c’è una corrente di speranza che deriva dalla forza di Opal di andare avanti per Jasper, dalla sua volontà di trovare finalmente una casa, una famiglia, nonostante la disillusione e le difficoltà, deriva dall’amore che pian piano si insinua tra le assi di Starling House e risolleva le fondamenta di una casa (e di una persona) quasi a pezzi.

«Credevo di averti detto di correre via». 
«L’ho fatto.»
«Credevo che... “non tornare”... fosse implicito.»

Se cercate una lettura dall’atmosfera ricca, coinvolgente, nostalgica, che ricorda un po’ Stranger Things, un po’ The Sandman (in una scena in particolare che è anche una delle mie preferite della serie), un po’ Ade e Persefone, un po’ “Cime Tempestose”, un po’ qualcosa di totalmente magico e originale, allora questo libro fa per voi.
Baci


Voto libro - 5



 

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