A better nightmare


Genere: Young Adult - Fantasy

Scritto da: Megan Freeman

1 luglio 2025

Emily ha sedici anni e vive al Wildsmoor, un istituto in cui i ragazzi trascorrono i loro giorni come ombre, mentre vengono curati dai sintomi della Grimm, la malattia che li accomuna, in una vita scandita rigidamente da regole, ordine, ripetizione e farmaci. Per Emily, tutto è iniziato da bambina, come qualcosa di strano ma bello, tra sogni e visioni incredibili che accadevano attorno a lei; fino al giorno in cui, sotto l'effetto di una delle sue allucinazioni, non ha fatto del male a qualcuno ed è stata mandata al Wildsmoor. Alla vigilia del suo diciassettesimo compleanno, per caso salta la terapia per la prima volta. A un tratto la vita si tinge di tutt'altri colori e i suoi occhi, non più annebbiati, si posano su Emir, anche lui "ospite" dell'istituto. Emir è diverso dagli altri: è brillante, vivace, dice cose che non dovrebbe dire, cose pericolose, ed Emily ne è attratta come da un magnete. Grazie a lui, Emily conosce un gruppo di ragazzi, una sorta di società segreta che rifiuta le medicine. Loro credono che la Grimm non sia una malattia bensì un dono. Così anche Emily comincia a risvegliarsi, e con lei i suoi strani poteri. Il risultato è un sogno che si avvera. Ma a volte anche i sogni più belli in un istante si trasformano nei peggiori incubi...



Readers,
Oggi voglio parlarvi di una lettura che mi ha incuriosito subito appena saputo dell'uscita. Con Rizzoli è arrivato in Italia “A Better Nightmare” di Megan Freeman, andiamo a vedere di cosa parla.

I sogni di Emily sono sempre stati molto vividi, ma capisce di essere diversa quando, da piccola, sua sorella si fa male.
I genitori decidono di rinchiuderla in un istituto per persone affette dalla malattia di Grimm. Chiunque ne sia affetto ha delle potenzialità diverse dagli altri esseri umani, per questo chi ha la malattia viene rinchiuso e trattato con medicinali che tendono a sopprimere queste capacità.
Un giorno Emily non prende le sue solite medicine e si rende conto che il mondo è completamente diverso. Non è più annebbiata dalle medicine e grazie ad altri ragazzi, che hanno sospeso la terapia, si rende conto che l'Istituto non intende guarirli ma solo sottometterli. Inizia così a risvegliare i suoi poteri e a imparare a domarli di nascosto.
Se si venisse a sapere di questa ribellione verrebbero tutti obbligati a riprendere la cura…

“«Ridammele o lo dico a qualcuno.» […] «Dimmi perché dovrei ridartele.»
Perché? Le sue parole mi confondono. Sappiamo tutti perché. È lo stesso motivo per cui siamo in questo istituto, tanto per cominciare. Perché siamo malati. Perché dobbiamo guarire. Perché, senza farmaci, siamo pericolosi.”

Emily è stata rinchiusa da piccola in istituto a causa della sua malattia. Da quel momento vive una vita a rallentatore, sempre sotto medicinali, convinta che se seguirà alla lettera ogni step prima o poi guarirà e tornerà a casa.
Quando a causa di un incidente non prende le medicine, inizia a vedere il mondo in modo diverso e la curiosità di continuare a non prenderle la assale. I suoi movimenti sono più fluidi, i suoi pensieri più chiari e le sue emozioni vivide.
A quanto pare non è l'unica ad aver sospeso la cura. Altri ragazzi fingono di continuare la cura solo per potersi riunire e sviluppare i propri poteri. Sono stanchi di subire i maltrattamenti e gli abusi ordinati dalla direttrice e l'unico obiettivo è riuscire a scappare il più lontano possibile dalla struttura.

«Sono loro a essere egoisti. Strappano i bambini alle loro famiglie e li controllano con i farmaci soltanto perché hanno paura di noi.»

Il libro inizia lentamente, adattato alla mente lenta e drogata dei ragazzi, poi la narrazione cambia così come cambia la mente di Emily in assenza di medicine.
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più da questa storia, ma l’ho trovato lento e ripetitivo da dopo la scoperta del gruppo dei ribelli. Non accade nulla di che per la maggior parte del libro, per non parlare del finale che mi ha lasciato spiazzata, ma non per la sorpresa o la curiosità: il libro è finito all'improvviso, tanto che ho addirittura pensato che mancassero delle pagine.

“Non ho bisogno di temere che qualcosa mi tenda un agguato o mi minacci, perché quel qualcosa sono io. Sono una creatura della notte e l’oscurità non è che un luogo in cui nascondermi.”

La trama prometteva bene ma mi aspettavo molto di più, volevo vedere quanto grandi potessero essere questi ragazzi e i loro poteri e invece niente. Mi sono un po' annoiata e non ho fatto fatica a smettere di leggere per fare altro, l'unica cosa che mi ha spinto a continuare era la speranza di un capovolgimento, che accadesse qualcosa che incalzasse la lettura fino alla fine e invece così non è stato.

Non so, io non ho apprezzato questa lettura e per questo non la consiglio. Nel caso doveste leggerla sono curiosa di sapere i vostri commenti.
Buona lettura.

Voto libro - 2





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