A Witch's Guide to Magical Innkeeping


Genere: Cozy Fantasy 

Scritto da: Sangu Madanna


Sera Swan era una delle streghe più potenti in Gran Bretagna. Poi, ha fatto risorgere la prozia Jasmine dalla (recentissima) morte, ha perso la sua magia, ha fatto amicizia con una volpe parla te mezza cattiva, ed è stata esiliata dalla Gilda.
Adesso aiuta Jasmine a gestire una pensione incantata nel Lancashire, dove ha a che fare con le bravate di ospiti eccentrici, cerca di tenere sotto controllo la volpe parlante e anela a un futuro che non c’è più. Poi però scopre dell’esistenza di un antico incantesimo che potrebbe essere la chiave per restaurare il suo potere.

Entra in scena Luke Larsen, uno storico della magia bellissimo e glaciale, il quale arriva in una sera d’inverno e potrebbe proprio svelare i segreti dell’incantesimo.
Luke non ha alcun interesse nel lasciarsi coinvolgere nelle folli vicende della pensione e sicuramente non abbasserà i suoi muri per la loro incantevole ospite, per questo nessuno è più sorpreso di lui quando acconsente ad aiutare Sera con l’incantesimo. Peggio, sembra che si stia sciogliendo.

Portare avanti una pensione, ritrovare la magia perduta e state un passo avanti alla vigile Gilda è tanto per chiunque, ma Sera Swan sta per scoprire che non deve fare tutto da sola… e che la strana, fantastica famiglia che ha costruito potrebbe essere la magia migliore di tutte.

(Trama tradotta da Il confine dei libri)

Salve salve!
È finalmente uscito il nuovo cozy fantasy di Sangu Mandanna: “A Witch’s Guide to Magical Innkeeping”.
Io ovviamente (e purtroppo) l’ho divorato.

Sera Swan è la strega più potente della sua generazione. La sua magia (che si manifesta a lei come un cielo stellato) è ricca di stelle luminose che ama e rispetta profondamente. E di rimando la magia ama e rispetta lei, tanto da creare un incantesimo apposito per lei che nessuno riesce a spiegare: una sorta di barriera intorno alla piccola pensione della prozia che permette solo a chi ne ha davvero bisogno di trovarla.
Questo incantesimo, talmente potente e inaspettato, attira l’attenzione della Gilda britannica, da cui era sempre stata snobbata siccome di origine indiana.
Da quel momento diventa la protetta della strega più potente in vita, Albert Grey, che in realtà più che educarla sembra semplicemente volerla tenere d’occhio per assicurarsi che non lo superi.
Tutto finisce quando l’amatissima prozia Jasmine, la sua unica famiglia, muore all’improvviso quando Sera ha 15 anni.
Per fortuna con loro abitava Clemmie, una volpe parlante, che suggerisce a Sera un potente incantesimo di resurrezione.
La ragazza riporta in vita la zia senza pensarci due volte, per poi scoprire che l’incantesimo ha prosciugato tutta la sua magia. Adesso, quando Sera guarda il suo cielo, le stelle sono davvero poche e sembrano fuoriuscire come se ci fossero degli strappi.
A peggiorare le cose, la sua migliore amica, figlia di Albert Grey, svela tutto al padre, il quale coglie subito l’occasione per eliminare la minaccia ed esiliare Sera.

“Ed eccola qui. Una strega esiliata e un’ospite scontrosa.”

Da quel momento sono passati 15 anni, Sera continua ad avere pochissima magia e le manca tantissimo, ma ha trovato il modo di andare avanti (non senza momenti bui). Adesso gestisce la pensione della prozia, che ospita un gruppo variegato di persone: Sera, Jasmine e Clemmie (ovviamente); Theo, cugino di 11 anni di Sera, anche lui una strega, furbo ed educato, che vive con lei perché i genitori hanno paura della sua magia; Matilda, una signora tutto pepe; e Nicholas, un ragazzo di 23 anni che prende il suo ruolo di cavaliere molto seriamente.
A loro si uniscono anche Luke e la sorellina Posy. Caso ha voluto (o meglio la capa di Luke ha voluto) che Luke sia in grado di tradurre la lingua arcaica in cui è scritto l’incantesimo che permetterebbe a Sera di riavere la sua magia.
Luke, che è sempre con un piede fuori dalla porta, poco abituato ad essere il benvenuto, e Posy, anche lei una strega, una bambina con autismo che ama collezionare foglie e levitare (un gran problema dato che il mondo è all’oscuro dell’esistenza della magia).
La magia di Sera ha fatto trovare la pensione anche a loro, che quella stramba famiglia sia quello di cui hanno bisogno?

“[…] Theo non si farebbe mai portare sulla cattiva strada. È un angelo.”
“Anche Lucifero lo era.”

Per prima cosa, dove posso firmare per avere la stessa vita di Sera? Dov’è la mia storia cozy nella vita reale?!
Ecco, a parte l’ingiustizia della vita, questo romanzo è stato semplicemente meraviglioso. Leggere mi fa sempre bene, ma quando leggo questo tipo di storie lo sento ancora di più, perché questo libro è stato la coccola di cui avevo bisogno, l’abbraccio che alleggerisce l’anima.
Il romanzo è un mix di coziness, risate, dolcezza, inclusione, magia e tanto amore, ma non ha paura di parlare anche di depressione, razzismo, abilismo, classismo e abbandono.
Questi temi sono presenti per lo più nel sottotesto, quindi non prevalgono sull’atmosfera magica e familiare della storia, ma non per questo sono meno forti. Basta qualche frase qui e là per capire la portata delle situazioni che i personaggi vivono e dei segni che lasciano sulla loro pelle e sulla loro mente.
Questo non rende la storia meno godibile o pesante, anzi la rende ancora più forte e toccante.

“Quello che tantissime streghe non avevano mai capito è che la magia ha un suo cuore. […] e vuole essere amata.”

L’ambientazione è facile da immaginare, infatti non c’è neanche bisogno che venga descritta nel dettaglio.
La storia è ambientata nel nostro mondo, nel quale, “nascoste”, ci sono persone che praticano la magia. Solo chi è una strega o fa parte di una famiglia magica conosce questo mondo, diviso in gilde e famiglie vecchie di secoli.
Anche la Gilda britannica, con la sua biblioteca infinita e le vecchie famiglie inglesi a controllarla, sono semplicissime da immaginare.

“Non sembrava esserci un senso su come funzionassero le cose qui, nessuna separazione tra ospiti e famiglia, nessuna logica riguardo chi facesse cosa, quando e perché.”

Il cast di personaggi è stellare. Ognuno porta qualcosa di unico e incredibile in questa famiglia sopra le righe.
Sera, la protagonista, è una donna che ha imparato a prendere il dolore e lasciarlo andare; sopporta tutto con grazia, perché nulla può essere peggio dell’aver perso l’unica famiglia che aveva, riaverla, e poi perdere l’unica cosa che la rendeva speciale e importante in un mondo in cui viene snobbata e maltrattata. Con il tempo ha fatto i conti con la sua perdita; non è sempre stato facile, ma si è rimboccata le maniche e ha preso il buono da quello che aveva. E quello che ha è una casa che ama con tutto il cuore e per la quale vorrebbe fare molto di più.
Poi ci sono Jasmine, la prozia dolce, paziente, amorevole, con cui è impossibile stare arrabbiati, e Theo, un ragazzino incredibile i cui genitori hanno preferito lasciare anziché capire.
C’è Clemmie, la volpe parlante, astuta e manipolatrice; è un personaggio ambiguo, egoista e insistente e a volte sembra quasi che voglia solo sfruttare Sera. Ha qualche momento positivo e da un certo punto di vista si può anche capire, ma è un personaggio molto, molto grigio.
Poi ci sono Nicholas e Matilda, che inaspettatamente, da semplici visitatori sono diventati inquilini fissi e parte della famiglia. Loro non sono a conoscenza della magia, anche se Matilda è furba.
Infine arrivano Luke e Posy. Luke ha la nomea di essere freddo come il ghiaccio e senza cuore come l’Uomo di Latta, è sempre pronto a togliere il disturbo perché è quello che è stato per i suoi genitori. E lo stesso trattamento riservato a lui lo vede nei confronti della sorellina, costantemente sgridata e frenata perché pensa e agisce in modo “diverso”.

“Era quello che aveva imparato. Lui, Luke, il vero Luke, non era accettabile. Posy, la vera Posy, non era accettabile. Prima o poi, sarebbero diventati troppo, o non abbastanza, e sarebbero dovuti andare via. Era quello che stava aspettando.”

Il romance c’è, leggero e delicato, graduale.
Non ci sono nemici né spicy, ci sono attrazione e un amore che sboccia pian piano, tra serate passate in silenziosa compagnia, tentativi disastrosi di trovare ingredienti per un incantesimo, momenti di connessione, protezione e guarigione e balli in maschera.

Penso che mi fermerò qui, forse ho “parlato” fin troppo. Se vi piacciono i cozy fantasy spero che decidiate di leggere questo romanzo, vi prometto che non ve ne pentirete.
Baci
Voto libro - 5






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