Boys with sharp teeth

 


Genere: Suspance

Scritto da: Jennifer Howell

9 settembre 2025

Vendetta e desideri proibiti dietro le alte mura di un collegio d'élite! Nessuno conosce il suo vero nome, Marin James, perché per tutti lei è Jamie Vane. Dopo aver trascorso l'intera esistenza all'ombra della esclusiva Huntsworth Academy, Marin decide di infiltrarsi nel college per scoprire le cause della morte di suo cugino, Sam. I sospetti di Marin cadono sugli enigmatici quanto affascinanti amici di Sam: l'ermetico Graves, la silenziosa Baz e il brillante e sensuale Harry. Alla ricerca di vendetta, Marin si ritrova presto al centro dei legami tra i tre – tra desiderio e disprezzo, amore e repulsione – e nei loro giochi di potere. Finché non si imbatte nel loro segreto, e i confini tra giusto e sbagliato, amore e odio, incubo e realtà, iniziano a sgretolarsi.


Salve confine,
Oggi vorrei parlarvi di “Boys with Sharp Teeth” di Jennifer Howell.
Innanzitutto vorrei ringraziare la casa editrice per l’invio della copia cartacea; la cover è molto bella, suggerisce un’atmosfera sinistra ma elegante, perfetta per ciò che viene raccontato.

Marin James è una diciassettenne di Amberdeen, un paesino all’ombra dell’elegante e lontana Huntsworth Academy, dove suo cugino Sam, suo migliore amico, lavora come addetto alla sicurezza.
Una mattina il corpo del ragazzo viene trovato faccia in giù in un ruscello all’interno dei terreni del collegio; si pensa a un incidente dovuto all’assunzione di droghe e alcolici, ma Marin è convinta che non si tratti di un incidente, suo cugino non prendeva droghe.
Per scoprire la verità, assume una falsa identità e si iscrive a Huntsworth col nome di Jamie Vane, pronta a infiltrarsi tra gli studenti che ritiene sospetti: Adrian Hargraves, Henry Wu e Baz Hallward.
Man mano che approfondisce la sua indagine, però, si ritrova coinvolta emotivamente con le persone che avrebbe voluto smascherare. Tra segreti accademici, tensioni romantiche e un elemento sovrannaturale che emerge lentamente, Marin dovrà destreggiarsi tra giustizia e vendetta, tra ciò che si crede giusto e cosa invece è vero.

“Gli specchi sono occhi spalancati. Vedendo sempre, senza mai sbattere le palpebre, non c’è riposo per loro. Passano ore, giorni, anni a fissare lo stesso tratto di muro, le stesse ombre mutevoli mentre sorge l’alba, scoppia il mezzogiorno e cala la notte. Vedono le piccole fessure della realtà, dove il presente si incontra con il passato. Vedono il modo in cui gli occhi della maggior parte dei mortali scivolano oltre le cuciture, trasformando la sfocatura in ombra-déjà vu-sogno.”


L’autrice adotta un linguaggio ricco, quasi lirico in certi momenti, usa bene la suspense, le atmosfere cupe e il contrasto tra il lusso e la decadenza morale.
C’è una cura nella descrizione dei dettagli, come le stanze della scuola, i corridoi, la piccola biblioteca, che aiuta a immergersi nella tensione.
Alcune parti del romanzo sembrano però messe lì per allungare un po' la storia; le stesse riflessioni di Marin, a volte, sono ripetitive e pesanti, anche se contribuiscono a delineare il suo personaggio tormentato e in lotta con i suoi bisogni interiori.

Nel complesso lo stile è ben riuscito e riesce ad avvolgere e coinvolgere il lettore.
I personaggi sono davvero ben sviluppati e credibili nonostante l’elemento soprannaturale che emergerà più avanti nel racconto.
Marin James/Jamie Vane è il fulcro dell’intera storia. È guidata dal dolore, dalla perdita, dalla rabbia e dal desiderio di verità e vendetta. Le sue motivazioni sono credibili e in alcuni momenti la sua doppia identità la mette sotto pressione, rendendo il suo personaggio molto reale dal punto di vista emotivo.

Henry Wu è un ragazzo enigmatico, affascinante, pericoloso. È una presenza intrigante, tanto da diventare uno dei punti deboli del progetto di vendetta di Marin.
Adrian Hargraves è una figura un po' più distante, con un lato oscuro che emerge gradualmente. È il tipo di personaggio che non si capisce subito se è alleato o ostacolo, e questa ambiguità funziona bene.
Baz Hallward è l’altra ragazza del quartetto. Insicura e vulnerabile nonostante la sua posizione da privilegiata. È di importanza secondaria rispetto agli altri due amici ma è indispensabile nella dinamica del gruppo.

L’altro personaggio, fondamentale nel romanzo, è il collegio di Huntsworth, con i suoi corridoi bui e le piccole stanze segrete, le tradizioni arcane, la facciata perfetta dietro cui si nascondono poteri, segreti e atmosfere gotiche. È tutto descritto così bene che contribuisce a far nascere quel senso di inquietudine in chi legge.
Anche l’aspetto soprannaturale inserito nella vita quotidiana del collegio, con specchi antichi e scheggiati o coperti da teli, anonimi messaggi scritti a margine di vecchi volumi polverosi, presenze che sembrano al di là del visibile, aggiunge un livello di tensione notevole.

La suspense è ben costruita, soprattutto nella prima metà del romanzo. L’atmosfera dark academia è ben resa dal lusso, dalla tradizione e da segreti sinistri.
Un vero peccato è il fatto che in alcuni punti il ritmo rallenti a causa di introspezioni e riflessioni che potevano essere evitati.
“Boys with Sharp Teeth” non è un romanzo perfetto, ma è potente, coinvolgente, con momenti che restano impressi anche dopo aver chiuso il libro.

Se siete appassionati di misteri scolastici, di storie che mescolano passioni oscure, segreti tenuti nascosti dietro facciate perfette, e siete pronti a esplorare i confini tra ciò che è reale e ciò che è soprannaturale, allora “Boys with Sharp Teeth” è un romanzo che merita di essere letto.
Buona lettura.

Voto libro - 4



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