Le ragazze di Verate Serie


Genere: Romanzo rosa

Autore: Virginia Bramati

Un piccolo racconto di Virginia Bramati per avvicinarsi al mondo delle Ragazze di Verate. 

Contiene l'anteprima di Tutta colpa della mia impazienza, il nuovo libro della serie. 

Virginia Bramati vive con il marito e i figli a Milano, dove lavora. Ha iniziato a scrivere romanzi per regalarsi le storie che avrebbe desiderato leggere, e i suoi primi lettori sono le sue sorelle.
Nel 2013 ha deciso di fare il grande passo della pubblicazione, e con il pragmatismo che la contraddistingue ha fatto tutto da sola, autopubblicando il suo primo romanzo: il successo tra i lettori è stato tale che pochi mesi dopo gli editori italiani si sono contesi in un’asta quello stesso libro, per ripubblicarlo in versione riveduta e ampliata. È nato così, nel 2014, il felicissimo caso editoriale di Tutta colpa della neve (e anche un po’ di New York), proseguito negli anni successivi con Meno cinque alla felicità e con E se fosse un segreto? (pubblicati da Mondadori). 
Tutti i romanzi ruotano intorno al piccolo borgo di Verate, in Brianza: un paese immaginario eppure più che mai verosimile, immerso nel verde ma vicino alla grande città, ricco di tradizioni antiche ma capace di sorprendenti aperture verso il futuro. Proprio Verate, con la sua quiete solo apparente, è destinata a diventare un luogo del cuore per ognuna delle protagoniste della Bramati: ragazze di oggi, fiere, intraprendenti, capaci di viaggiare in tutto il mondo per conquistarsi il proprio spazio di felicità ma sempre desiderose, a un certo punto, di tornare nel posto che le fa sentire a casa.




Care amiche,
questa volta ho letto per voi "Il diritto e il rovescio del cuore" di Virginia Bramati, che mi ha portato via ben 18 minuti del mio tempo e non perché mi sia annoiata ed abbia rinunciato a leggerlo, ma perché è proprio la sua durata. 
Le prime 4 pagine sarebbero un ottimo trailer, se questo fosse un film, che suggerisce la lettura di "Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato)" per conoscere la storia di Agnese, Adelchi e Marco. 
Perciò eccomi qui a recensire non uno, ma ben un libro e mezzo. 
Inizialmente ho trovato inutile pubblicare (e leggere) "Il diritto e il rovescio del cuore", non riuscivo a capire la sua utilità e lo sforzo di dovergli dare un titolo a se stante, non essendo altro che un estratto ed il primo capitolo di "Tutta colpa della mia impazienza". Ma, come ormai ben saprete, adoro sbagliarmi: le famose 4 pagine sono una chicca che non troverete nel libro e che alla fine mi hanno incuriosita a continuare la mia lettura. 


«Sono nata con due mesi di anticipo, odio i tempi morti, sono fisicamente allergica ai giochi di pazienza e adoro il tasto fast forward»: Agnese è così, una ragazza esuberante, autonoma, insofferente verso il principio dell'«ogni cosa a suo tempo»… 

Ma improvvisamente, ecco che la vita prende una piega terribilmente dolorosa e la scaraventa dal centro di una metropoli che non dorme mai a una grande casa lungo un fiume, lontana quanto basta per essere immersa nei ritmi lenti e immutabili della campagna. 
Non solo: quando l'inverno finalmente è alle spalle e tutto sta per sbocciare, si ritrova sola, con un esame importante da preparare e solo il ronzio delle api a farle compagnia. 
Impulsiva come sempre, Agnese non si arrende e riesce ugualmente a riempirsi le giornate con tutto ciò che non dovrebbe fare… fino a che, dalle pagine di un libro, non spunta un piccolo dono prezioso: una bustina di semi di Impatiens, la pianta i cui fiori rosa hanno il potere di curare le ferite dell'anima e insegnare l'ascolto e l'armonia. 
Ammetto di non aver mai letto niente della Bramati, di non sapere esattamente cosa aspettarmi e non l'ho ancora capito: sembra una storia su come superare le perdite, poi una storia d'amore adolescenziale, poi un giallo. Insomma: poche idee e ben confuse. 
Mi è piaciuto molto il prologo (e di conseguenza l'epilogo), ma quello che c'è nel mezzo mi ha creato una certa difficoltà. Passare da inverno/ primavera ad estate/dopo, raccontato tutto da Agnese in prima persona, inizialmente mi ha reso un po' difficile capire lo svolgimento logico della storia. 
Scrittura frizzante, molto ironica, personaggi straordinari: Agnese è una forza della natura, anche se a volte ci vuole un vocabolario per capirla, la zia Lori fantastica nella sua acidità da snob, Adelchi che meriterebbe un libro tutto suo e Marco che rimane un po' marginale, ma che non potrete che amare. 
Punto focale del libro la natura, perciò armatevi dall'almanacco del giardiniere e di Google Immagine se volete vedere con gli occhi di Agnese cosa la circonda.

Micaela

Voto storia - 2 carina











Genere: Romanzo rosa

Autore: Virginia Bramati

Data: 8 Marzo 2017

«Sono nata con due mesi di anticipo, odio i tempi morti, sono fisicamente allergica ai giochi di pazienza e adoro il tasto fast forward»: Agnese è così, una ragazza esuberante, autonoma, in­sofferente verso il principio dell'«ogni cosa a suo tempo»… 
Ma improvvisamente, ecco che la vita prende una piega terribilmente dolorosa e la scaraventa dal centro di una metropoli che non dorme mai a una grande casa lungo un fiume, lontana quanto basta per essere immersa nei ritmi lenti e immutabili della campagna. Non solo: quando l'inverno finalmente è alle spalle e tutto sta per sbocciare, si ritrova sola, con un esame importante da preparare e solo il ronzio delle api a farle compagnia. 
Impulsiva come sempre, Agnese non si arrende e riesce ugualmente a riempirsi le giornate con tutto ciò che non dovrebbe fare… fino a che dalle pagine di un libro non spunta un piccolo dono prezioso: una bustina di semi di Impatiens, la pianta i cui fiori rosa hanno il potere di curare le ferite dell'anima e insegnare l'ascolto e l'armonia. 

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