The extraordinaries


Genere: Narrativa

Scritto da: TJ Klune

2 aprile 2024

NICK BELL NON HA NIENTE DI STRAORDINARIO.

Ma essere il più popolare autore di fanfiction nella comunità di appassionati degli Straordinari è già qualcosa.

Mentre eroi mascherati dotati di superpoteri danno prova di grande coraggio tra i cieli e nei bassifondi della città, Nick si accontenta di inventare storie sulle loro imprese eroiche e romantiche, che poi pubblica devotamente sul web invece di finire i compiti.

Questo, almeno, fino a quando non incontra il più forte tra i suoi idoli, Shadow Star: scrivere di supereroi non gli basta più, ora vuole essere uno di loro. Decide quindi di diventare anche lui qualcosa di più.

Qualcosa di straordinario.

Inizia così questa storia pazzesca: una vicenda piena di avventure, emozionanti colpi di scena, amore queer e irresistibile umorismo, che parla di un ragazzo con deficit di attenzione e de gli eroi che adora.



Salve salve!
Oscar Vault Mondadori mi ha gentilmente omaggiata della copia cartacea della nuova uscita italiana di TJ Klune: “The Extraordinaries”.
Il romanzo è uno young adult fantasy queer con i supereroi.

Nicholas Bell ha sedici anni, è alle prese con le prime cotte, esperienze e rivelazioni.
L’anno precedente non ha preso delle buonissime scelte, finendo spesso nei guai a scuola. Quest’anno, quindi, deve impegnarsi per dimostrare a suo padre che può fidarsi ed essere fiero di lui.
Nick vive a Nova City e la città è lo sfondo della battaglia tra i due Straordinari Shadow Star e Pyro Storm!
Nick, da grande fan di fumetti, segue le loro vicende con grande attenzione… non c’entra niente il fatto che ha anche una mega cotta per Shadow Star… no, no.
Nel suo tempo libero, Nick scrive una fanfiction su Shadow Star, storia che gli fa escogitare un piano geniale per ottenere il suo per sempre felici e contenti con il supereroe: diventare uno Straordinario!
I piani di Nick sono tutti piuttosto fallimentari, ma potrebbero portare a galla verità con cui neanche lui aveva fatto i conti, e segreti che tanto segreti poi non sono, se solo aprisse gli occhi e vedesse quello che ha davanti.

“Suo padre scosse il capo. «Non è tutto nero o bianco. Non ci sono solo eroi e cattivi. Shadow Star è una spina nel fianco, tanto quanto quel Tizio di Fuoco...»
«Pyro Storm, e non ti permettere di paragonarli. Pyro Storm è l'arcinemico di Shadow Star, e il destino di Nova City è in bilico mentre Shadow Star si batte per noi contro la tirannide di...»
«Sono deficienti che vanno in giro con calzamaglie comprate nei
negozietti dell'usato.»
Nick lo fulminò con lo sguardo.
Suo padre si strinse nelle spalle.
Nick optò per la magnanimità. «Farò finta di non aver sentito quello che hai appena detto.»

Come ogni storia di TJ Klune, “The Extraordinaries” unisce commedia e dramma, la risata all’introspezione e al superamento dei traumi, per regalarci una storia che colpisce su più livelli.
Ho passato tutto il tempo della lettura: 1) a ridacchiare; 2) con il cuore pesante per le terribili esperienze vissute da Nick e il modo tutto suo in cui cerca di superarle; 3) super curiosa di scoprire come avrebbe scoperto quello che avrebbe dovuto scoprire.
Le rivelazioni sono più di una ovviamente, ma non sono impossibili da capire come Nick vorrebbe farci credere.
Anzi, sono talmente intuitive che il fatto che proprio non riesca a vederle rende tutto ancora più esilarante e adorabile.
Uno dei colpi di scena l’ho trovato particolarmente geniale perché rende la storia diversa dalle altre del genere.

“Forse, se Nick fosse stato uno Straordinario fin dall'inizio, tutto questo non sarebbe successo. Ma non lo era, e dunque eccolo lì.”

Nick è un personaggio diretto, senza mezze misure, si intromette nel nostro cuore, si crea uno spazio bello grande tutto per sé e lì resta, facendoci ridere, preoccupare e anche un po’ arrabbiare.
Nick ha un problema di attenzione e iperattività, sono cose che lo definiscono e da cui spesso egli stesso si lascia definire, soprattutto nei momenti più bui.
Si vede come col tempo la sua neurodivergenza sia diventata una sorta di coperta di Linus, un po’ un jolly quando vuole tirarsi fuori dai guai.
Non lo fa con cattiveria, anzi la maggior parte delle volte è principio di discorsi esilaranti, altre volte si vede (e glielo fanno notare) che ci sono dei comportamenti per cui deve iniziare a prendersi un po’ di responsabilità.
È un percorso che Nick intraprende quasi inconsapevolmente con delle ragioni non proprio eroiche, ma man mano che va avanti, tra qualche alto e molti bassi, Nick raggiunge delle consapevolezze che lo segneranno profondamente.
È in questi momenti che soffriamo di più, quando Nick cala la maschera anche con sè stesso e rivive i terribili momenti in cui il Prima è diventato il Dopo, in cui desidera fare di tutto per non essere com’è, in cui l’ansia si impossessa di lui quando sente squillare il telefono e pensa sia successo qualcosa al padre poliziotto.

“Avere un disturbo lo... disturbava. Non era giusto che, oltre all'ammasso di cose di cui già doveva preoccuparsi, il suo cervello fosse come costantemente elettrizzato. C'era chi era nato Straordinario. Nick era nato con un milione di pensieri al minuto, che spesso sfociavano in mal di testa lancinanti.”

Nick non è l’unico personaggio a rubarci il cuore.
Seth è un cuore ed è impossibile non adorarlo sin da subito; Gibby e Jazz sono delle forze della natura.
Neanche Aaron Bell, il padre di Nick, scherza; a volte sbaglia, ma si vede che il figlio è la sua vita e il rapporto che hanno è meraviglioso. Ho un po’ paura di quello che succederà nel prossimo libro considerato quello che abbiamo scoperto alla fine. So già che TJ ci farà penare, spero non faccia soffrire troppo i personaggi però.

“Nick sentì il braccio dell'amico stringerglisi attorno alla vita in un breve abbraccio, e tutte le cose del mondo, all'improvviso, tornarono al loro posto.”

La storia è narrata in perfetto stile Klune: ci sono battute e doppi sensi a non finire che fanno scoppiare a ridere; ci sono i momenti “peso sul cuore” che ci fanno stare tanto male per i personaggi; ci sono le scene familiari che sono un abbraccio caldo; ci sono le scene ricche di azione e quelle che ci fanno temere per i prossimi volumi…
Il tutto è condito con il classico sarcasmo senza peli sulla lingua di Klune che rende tanto unici i suoi libri e la sua scrittura.
Io sono tanto curiosa di leggere il secondo volume “Flash Fire”. Resta un’ultima domanda da fare: “Oscar Vault, quando lo pubblichi?”
Baci

Voto libro - 5
 





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