Patto infernale Series

Vi è mai capitato di fare una seduta spiritica e costringere per errore un demone a sposarvi? No? Solo a me? Diamine.

ll matrimonio è la mia idea di inferno, almeno fino a quando un demone anche troppo fico non si presenta nel mio appartamento e mi trascina all'inferno, quello vero - nelle vesti di sua moglie.

Onestamente, preferirei farmi devitalizzare un dente senza anestesia piuttosto che sposare qualcuno, tantomeno un demone musone - per quanto dannatamente attraente egli sia. Ma sono vincolata dal contratto che la Stupida Me Stessa Adolescente ha stipulato con Azazel quando l'ho evocato per sbaglio e l'ho costretto al matrimonio, da consumarsi qualora fossi arrivata ai venticinque anni ancora single.

Io me n'ero completamente dimenticata.

Lui no.

E ora è venuto a prendermi.

Nessuno di noi è entusiasta di questo matrimonio di sconvenienza, ma quello che io detesto ancora di più dell'idea di essere sposata... è essere ignorata. Per cui, quando Azazel decide di parcheggiarmi lontano dagli occhi e dal cuore, dall'altra parte della sua tenuta all'inferno, lo scopo della mia ora eterna vita diventa dargli quanto più fastidio possibile.

È tutto un gioco fino a quando io non trovo un'anima che non dovrebbe essere all'inferno, cado di testa nel bel mezzo di una faida familiare demoniaca... e gli sfottò fra me e Azazel diventano così spinti da rischiare di consumarmi.

All'inferno e contenti è il primo volume di una nuova serie romance paranormale della premiata autrice Nadine Mutas. La serie segue la stessa eroina, Zoe, per diversi libri, e racconta la sua storia d'amore con Azazel e le sue avventure all'inferno (e oltre), ma questo primo volume NON si chiude con un finale in sospeso.

Questa volta mi sono fatta prendere da un fantasy, la cui trama e il titolo mi hanno convinta subito. Sto parlando di "All'inferno e contenti" di Nadine Mutas.

Zoe sta festeggiando da sola il suo venticinquesimo compleanno. La sua migliore amica è lontana e ha da poco iniziato un nuovo lavoro, troppo poco per farsi degli amici. Potrà sempre rifarsi il prossimo anno, se non fosse che alle sue spalle compare un uomo che si presenta come Azazel, un demone dell'inferno. A quanto pare da piccola ha stretto un patto con lui e ora deve onorarlo, sposandolo e trasferendosi all'inferno. Possibile non ci sia nulla da fare per rompere questo patto di cui nemmeno aveva memoria? Il suo destino ormai è quello di cambiare la propria vita per sempre?

Zoe ha tredici anni quando fa una seduta spiritica con la sua migliore amica. La sua paura di non trovare un fidanzato l'ha convinta a vincolare a sé un demone. Se all'età di venticinque anni non fosse stata sposata, avrebbe sposato il demone. Ai tempi era sembrata un'ottima idea, compiuti i venticinque anni con un demone cattivo e arrabbiato in casa un po' meno. A nulla è servito scappare per cercare un esorcismo, deve sposare e seguire Azazel all'inferno. Non solo deve rassegnarsi a vivere in un altro mondo abbandonando i suoi cari, ma scopre che Azazel ha intenzione di abbandonarla nelle sue stanze per sempre.

La protagonista però non è il tipo di persona che ubbidisce, nonostante debba sfidare qualcuno che potrebbe farla fuori con un semplice schiocco di dita. Quello che vuole è essere libera di muoversi, per quello che è possibile all'inferno. Quello che però non sa è che potrebbe attirare le attenzioni del suo sexy e arrabbiato marito.

"Il suo sorriso prometteva peccato e seduzione. Stringendomi più forte, dispiegò le sue possenti ali e ci proiettò nel cielo, diretti verso l’inferno."

Azazel è bellissimo, focoso (in ogni senso) e potente. È arrabbiato con Zoe per non essersi mai sposata portando lui a mantenere fede al patto. Eppure ogni fidanzato che ha avuto le ha fatto la fatidica proposta, grazie a una sua spintarella. Ora è costretto a tenerla rinchiusa sia per la sua incolumità (l'inferno non è un posto per un fragile essere umano) che per la sua reputazione, non può ammettere di essersi fatto raggirare da una ragazzina. Ignorare Zoe è alquanto difficile visto il suo carattere e la sua linguaccia, dovrà tenerla d'occhio più di quanto avesse sperato. Inizialmente può sembrare un tipo tosto e arrogante ma pian piano, conoscendo Zoe e cercando di proteggerla, riuscirà ad ammorbidirsi e apprezzarla.

«Voglio che tu rimanga. Sei mia e ti rivendico.»

Ho trovato questo libro veramente bello, non solo per la storia che mi ha sorpreso ogni volta ma anche perché mi ha divertito.

Zoe è un personaggio forte ma anche goffo, i battibecchi con Azazel mi hanno fatto davvero sorridere. Purtroppo la storia è narrata solo dal punto di vista di Zoe e secondo me noi lettori abbiamo perso tanto. Conoscere la storia dal lato del bel demone sarebbe stato interessante, per capire il cambiamento che avviene in lui. Quando ho chiuso il libro ammetto che avrei voluto avere il secondo tra le mani perché già mi mancavano i personaggi. Non solo i protagonisti ma anche la sorella e il nipote di Azazel che saranno un'ancora di salvezza per Zoe, inizialmente rinchiusa. Penso che l'autrice avrebbe potuto evitare qualche ripetizione all'interno della storia, che ammetto di aver saltato. Non sentivo il bisogno di rileggere sempre la stessa storia del patto, anche se serviva raccontarlo ad altri personaggi.

Lo stile dell'autrice è incalzante, non ho avuto un momento in cui non pensassi a cosa facessero i protagonisti. Non mancheranno le scene bollenti e non mi riferisco solo al fuoco dell'inferno.

Mi auguro di avervi incuriosito perché questo libro merita, buona lettura.

Voto libro - 4.5

Genere: Paranormal Romance

Autrice: Nadine Mutas

31 Gennaio 2021

Dopo aver vissuto all'inferno per un anno, potrei dover correggere il detto "L'inferno sono gli altri" in "L'inferno sono i parenti degli altri." In particolare, i parenti del mio caro marito demoniaco, ossia i miei infernali suoceri. Ancora più in particolare, Lucifero, mio suocero.

In una rivelazione sorprendente per nessuno, Lucifero è davvero un crudele, nefando, spregevole figlio di buona donna e, per motivi al di là del mio controllo, io sono legata a lui da un giuramento di silenzio che mi impedisce di rivelare un succoso segreto da lui tenuto... ad Azazel, il mio amato sposo demoniaco. Il che mi pone fra l'incudine e il martello, e non intendo fra il muro e il magnifico torace muscoloso di Azazel. Quella è una posizione che non mi dispiace.

Sono notoriamente pessima a tenere i segreti. Considerata la mancanza di filtri tra il mio cervello e la mia bocca, nessuno è più stupito di me dal fatto che non ho ancora vuotato il sacco ad Azazel. Posso attribuire il merito solo alla paura raggelante di quello che mi farebbe Lucifero se infrangessi il giuramento. Ma sto facendo una fatica bestiale. Basterebbe una crisi che mi mandasse in cortocircuito il cervello per farmi cantare come un canarino.

Per fortuna che la mia vita è spaventosamente noiosa e qui all'inferno non succede mai niente di sbilanciante.

Ah, no...