Abbracciami ancora



Autore: Susan Lewis

Genere: Romance

 3 Aprile 2014

Charlotte Nicholls ha un segreto. Il ricordo di un terribile evento la perseguita. Lei e sua figlia Chloe, che sta per compiere quattro anni, hanno lasciato la loro casa e i loro amici per sfuggire ai fantasmi del passato e dimenticare tutto. Ora, nella nuova casa, una villa nella meravigliosa Bay of Islands, in Nuova Zelanda, si sentono finalmente al sicuro e hanno iniziato una nuova vita, grazie anche all'aiuto della madre biologica di Charlotte, Anne, riapparsa dopo un silenzio di ben ventisei anni. La piccola Chloe è felice e lentamente si sta riprendendo dal tremendo trauma che ha subito. Ma un giorno l'incubo ritorna: improvvisamente accadono strani, incomprensibili eventi e Charlotte scopre con orrore di non poter far nulla per opporsi al passato.

Salve lettori,
Dopo diverso tempo dalla sua uscita ho deciso di recuperare il romanzo “Abbracciami ancora” di Susan Lewis, convinta che fosse un romanzo rosa.
La trama dice poco, ma una volta entrati nella storia non si hanno più dubbi: il romanzo è la storia d’amore tra una madre e una figlia.

Charlotte e la piccola Chloe vivono a Te Puna Bay, in Nuova Zelanda, assieme ad Anna, la madre biologica di Charlotte e ai figli del marito di Anna.
L’ambientazione del romanzo è magica, sia per noi lettori che per la piccola Chloe, che si è lasciata alle spalle un passato davvero duro in Inghilterra, terra da dove provengono lei e Charlotte.
Il passato però bussa sempre alla porta e in questo caso divide le due protagoniste, che sapranno costrette a vivere separate per un po’ di tempo.

Non vi svelo altro perché altrimenti vi farei qualche spoiler e vi rovinerei la lettura, ma ci tengo a ricordarvi che questo non è un romanzo d’amore. La storia d’amore c’è, ma è secondaria alle vicende che vedono in prima linea Charlotte, vicende che verranno raccontate in modo scrupoloso e dettagliato.
Peccato solo che il motivo scatenante sia davvero superficiale e che colei che sarà la causa di ciò che accade a Charlotte e a sua figlia non dimostra nemmeno un briciolo di compassione.

Ho trovato invece interessante che l’autrice tratti vari temi importanti e lo faccia con la giusta dedizione. Ha parlato di affidi, di adozioni e di abusi in maniera molto scrupolosa. Inoltre ha parlato del ruolo difficile dell’assistente sociale, che resta una persona umana e che può commettere errori.

Ovviamente io, come credo chiunque abbia letto il libro, sono dalla parte di Charlotte, che a volte sbaglia ad agire di impulso, ma ogni sia azione è dettata dal cuore e dalla convinzione che stia facendo ciò che è giusto per la piccola Chloe e non per se stessa.

Mentre lei ci racconta la sua storia incontriamo tanti personaggi, alcuni familiari, alcuni amichevoli, altri meno, che faranno da spalla a Charlotte e da cornice alla sua storia. Primo tra tutti Anthony, che si innamorerà di questa splendida famiglia.

Dunque, la storia è molto lunga, dettagliata e scrupolosa, tanto che si può rivelare spesso lenta e pesante.
Inutile dire che ho provato ansia e angoscia per questa bella famiglia e ho sperato che le cose andassero bene, ma non riesco a decidermi se consigliarvelo o meno.
Ovviamente se cercate una storia d’amore questo romanzo non fa per voi, ma se cercate un romanzo di vita, di dolore e di vincita ve lo consiglio. È sicuramente molto carino e ben strutturato, ma non è il mio genere preferito, quindi sono rimasta un po’ delusa.


Voto libro - 3.5













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