L'amore addosso


Autore: Sara Rattaro

Genere: Romance

21 Marzo


Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere.
Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.

Salve lettori,

Molto attratta dalla copertina ho iniziato a leggere "L’amore addosso" di Sara Rattaro, pubblicato da Sperling & Kupfer il 21 marzo. È il primo romanzo che leggo di quest’autrice, di cui però ho sentito parlare molto. Il libro è in prima persona ed inizia con la protagonista, Giulia, che si ritrova in ospedale dopo aver accompagnato Federico, il suo amante. Mentre i due erano insieme in spiaggia, Federico viene infatti colpito da un malessere e Giulia, una volta giunta in ospedale, finge di essere un’estranea che si trovava di passaggio e che ha trovato l'uomo accasciato a terra. Non può dire a nessuno la verità, nessuno deve sapere che stanno insieme da tempo e che hanno addirittura affittato una casa insieme, perché entrambi hanno un marito e una moglie. E deve riuscire a non lasciar trasparire nessuna emozione, quando in realtà dentro si sente morire, perché per tutti è solo un’estranea che si è trovata al posto giusto nel momento giusto.

Nello stesso momento, un altro uomo arriva in ospedale, in seguito ad un incidente d’auto e quell'uomo è Emanuele, marito di Giulia, che si trova al piano inferiore.

“Esiste una cosa sola peggiore del dolore che stai vivendo: non poterlo raccontare a nessuno.”

Dopo questo capitolo introduttivo, la storia procede con un flashback che racconta tutto ciò che è accaduto prima di quel giorno, di come Federico è entrato nella vita di Giulia, ma non solo: pagina dopo pagina scopriremo il passato di Giulia, un passato difficile e tormentato che ancora oggi torna a galla, un passato dove ha un ruolo decisivo la madre di Giulia (che nel romanzo non viene mai chiamata per nome). La protagonista vi si riferisce infatti solo con l’appellativo “mia madre”, una scelta che non credo proprio sia stata lasciata al caso, anzi, mi ha proprio colpito questo dettaglio.

“Ci sono molti modi per scoprire come stanno le cose. Possiamo fare domande, consultare un manuale o affidarci al destino.”

Non sempre ho accettato le scelte di Giulia, anzi, quasi raramente. È un personaggio ben caratterizzato, così come tutti gli altri, ma non il mio preferito. Chi mi ha colpito veramente è stato invece Emanuele, un marito dolce che presta ogni tipo di attenzione alla moglie e che le starà accanto anche in un momento molto delicato ed emozionante, anche quando credevo che in realtà non ci sarebbe più stato per Giulia, ma in fondo, come dice la stessa Rattaro “l’amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L’unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.” La trama molto scorrevole fa sì che il libro si legga velocemente; lo stile è molto curato e mi è piaciuta molto l'idea delle frasi in corsivo all'inizio, e non solo dei capitoli che introducono i fatti. Una cosa che non mi ha convinto molto è stato il finale, troppo frettoloso e inconcludente a mio parere. Giusi.

Voto storia - 4 Molto Bella 

 



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