Wintersong
Autore: S. Jae-Jones
Genere: Fantasy
26 Ottobre
È l’ultima notte dell’anno. Ora che si sta avvicinando l’inverno, il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… Per tutta la vita, Liesl ha sentito infiniti racconti sul bellissimo e pericoloso Re dei Goblin. È cresciuta insieme a quelle leggende che hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso è diventata grande, ha ormai diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come tanti minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale. Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e storie avvincenti e romantiche, Wintersong di S. Jae-Jones trasporta il lettore in un mondo indimenticabile.
Salve a tutti!
Avete mai avuto la sensazione che un libro vi chiamasse, come un canto delle sirene in mezzo al mare? Ecco, il libro di cui vi parlo oggi mi ha dato questa sensazione fin da quando ho visto la copertina. E devo dire che sono grata alla Newton Compton per aver lasciato quella originale, dato che è stupenda. Il titolo è "Wintersong", di S.Jae-Jones ed è, ahimè, il primo di una serie. Ora bramo con intensità l'arrivo del secondo, che spero non si farà attendere troppo, in quanto il primo libro mi ha lasciato quel bisogno atavico di sapere come continua la storia.
Ma procediamo con ordine. Il motivo per cui mi sono fiondata su questo libro è un film, Labirinth.
Lettori della mia generazione, sicuramente sapete di cosa sto parlando. Del film in cui David Bowie è il re dei Goblin e il suo regno è un labirinto sotterraneo in cui finiscono tutte le cose non amate dagli umani, che poi riteniamo perdute. I
Goblin sono esseri cattivi e orrendi, pronti a fare scherzi terribili agli umani, ed è compito del Re tenerli a bada. Ma il Re stesso è il Signore degli inganni, con un suo obiettivo che farà di tutto per portare a termine. Questa premessa è la stessa di "Wintersong".
La protagonista è una ragazza di diciannove anni, Liesl, che lavora nella locanda dei genitori. In famiglia la sorella minore ha preso la bellezza, mentre il fratellino ha preso la grande dote di saper suonare il violino, ereditata dal padre, violinista caduto in disgrazia. Liesl non è bella, ma ha un talento che tiene segreto: lei sa comporre come i più grandi artisti viennesi dell'Ottocento. Ma poiché la famiglia ha bisogno che lei sia la sorella maggiore giudiziosa e lavoratrice, e poiché siamo in un'epoca in cui le donne compositrici venivano guardate con scherno, lei coltiva in segreto questo talento.
Nella locanda vive anche la nonna, ancorata alle antiche superstizioni, che mette in guardia Liesl e la sorella dai Goblin, soprattutto dal loro re.
Ma Liesl è troppo presa dall'invidia per la sua bella sorellina e dalla rabbia di dover nascondere la vera se stessa per badare a quei moniti.
E in un attimo tutto il suo mondo viene scombussolato quando il re dei Goblin rapisce sua sorella per farne la sua sposa. Liesl, inizialmente, si imbarca in una gara contro questo fantomatico personaggio, per poter salvare sua sorella. Ma qualcosa cambia, qualcosa nel re dei Goblin richiama antichi ricordi e desideri sopiti in Liesl. Ed è così che il patto cambia, divenendo lei stessa la sposa designata. Ma la ragazza ancora non sa il prezzo immane che pagherà per aver seguito il suo istinto. Riuscirà ad uscirne indenne?
Questa storia è così articolata che è difficile narrarne la trama. Dirvi che è appassionante è riduttivo.
Se dovessi paragonarla a qualcosa, direi che è una sinfonia, una di quelle che cresce piano e poi esplode, passaggio dopo passaggio. E il paragone è calzante anche perché la musica ha un ruolo fondamentale, è quasi la seconda protagonista di questo libro.
Liesl è quel genere di personaggio che prenderesti a sberle dal primo istante. Invidiosa, acida, risentita verso il mondo e la sua famiglia, falsamente modesta. O almeno è così che si presenta. La sua evoluzione da ragazzotta gelosa a donna e artista dall'animo complesso e dalle mille e sfaccettate emozioni, è qualcosa che incanta.
La narrazione e lo stile dell'autrice sono così magistrali, che non si può fare a meno di entrare nell'atmosfera magica del libro, eppure così realistica. Le emozioni dei personaggi sono così brutali e descritte bene, che rende reali sia Liesl che lo stesso Re dei Goblin, anche lui un personaggio ricco di sfumature e incongruenze, che poi tali non si riveleranno. Chi si cela dietro alla sua maschera impassibile? Qual è la sua vera storia?
Il tutto condito da scene romantiche emozionanti, scherzi crudeli, lacrime amare e, soprattutto, accompagnato dalla musica. A volte non mi sembrava di leggere un libro muto, ma uno che emanava suoni e melodie ad ogni pagina. Non saprei come altro descrivervi questa sensazione.
Non vi resta che leggere il libro per capire lo stato sognante in cui ti trasporta!
Alla prossima!
Voto libro - 5 Wow Bellissimo
Autore: S. Jae-Jones
Genere: Fantasy
29 Novembre
Dopo aver fatto ritorno nel mondo di sopra, Liesl non riesce a dimenticare il misterioso re dei Goblin che vive nel Sottosuolo
Sei mesi dopo essere riemersa dal Sottosuolo, Liesl si sta impegnando per promuovere, oltre alla carriera musicale del fratello, anche la propria. È determinata a concentrarsi sul futuro, senza pensare al passato, ma la vita nel mondo di sopra non è semplice. Suo fratello Josef è freddo, distante e riservato, mentre Liesl non riesce a smettere di pensare all’uomo misterioso che ha dovuto abbandonare oltre la barriera magica, colui che ha saputo ispirarle nel cuore una musica struggente e bellissima. Ma quando l’equilibrio tra i due mondi all’improvviso comincia a vacillare, Liesl dovrà fare ritorno nel Sottosuolo per risolvere un mistero che riguarda la vita, la morte… e il suo amato re dei Goblin. Chi è? Da dove viene? Qual è il suo destino? Ora che il patto è stato infranto, il prezzo da pagare è altissimo: una vita per una vita. Se Liesl vuole davvero scoprire la verità, dovrà infrangere tutte le antiche leggi e sacrificarsi in nome di ciò che ama. Ma compiere questa scelta la renderà libera una volta per tutte o la condannerà per sempre?
Salve a tutti!
Sono emozionata e ancora un po' sconvolta dalla mia ultima lettura, quindi dovrete perdonare se la recensione è un po' folle. Del resto questa storia parla anche di follia, smania, amore, musica e passione, quindi è difficile rimanere impassibili.
Aspettavo con ansia questo libro di cui vi parlo oggi, ovvero “Shadowsong” di S.Jae-Jones, secondo e conclusivo volume della duologia di Wintersong, edita da Newton Compton editori.
Avevamo lasciato Liesl, che era riuscita a sfuggire dal Sottosuolo, ma il prezzo da pagare non le era ancora del tutto chiaro. Le Antiche Leggi demandano una vita per una vita e il suo Re degli Inganni, il re dei goblin che si è innamorato di lei e l'ha lasciata andare, pagherà con la sua vita, o meglio la sua anima, il prezzo di aver lasciato Elisabeth libera. La ragazza sente che c'è qualcosa di sbagliato, nel mondo, nella realtà, nelle persone trovate morte con un segno argenteo definito il bacio dell'elfo e anche in suo fratello Josef, da lei chiamato Sepperl. Il fratello che in realtà è un changeling e che lontano dalla Radura dei Goblin dietro casa è cambiato, vuoto e privo di quei sentimenti umani che lo rendevano vivo, ancorato nel presente, o meglio ancora ancorato a Liesl. Liesl, completa eppure spezzata dopo essere stata la Regina dei Goblin, non sa più chi è. Si conosce eppure non conosce ancora il suo cuore. Brama qualcosa che non può avere, ma che al contempo è sempre stato suo. E quando coglie l'opportunità di andarsene a Vienna per vivere la vita da compositrice che ha sempre sognato, su invito di un misterioso benefattore, dovrebbe sentirsi fiera e libera. Invece prova solo un profondo terrore di aver sbagliato la direzione e la strada, e l'atteggiamento freddo di Josef sembra confermarlo.
Non aggiungo altro perché questo secondo libro, così come il primo, è difficile da descrivere. È come una sinfonia che cresce, movimento dopo movimento, con un'intera orchestra nascosta i cui strumenti suonano prima in solo e poi insieme. Non c'è altro modo per descrivere questa storia.
È bella, coinvolgente, mette ansia, paura e timore reverenziale, grazie allo stile di scrittura impeccabile e fluido, eppure carico di emozioni e sentimenti che rendono talvolta le parole dei macigni.
E se nel primo volume Elisabeth era risultata una protagonisti antipatica, da prendere a sberle per il suo egoismo e le sue smanie, ora che la conosciamo e sappiamo a cosa ha rinunciato, non possiamo più negare che c'è un po' di lei in tutti noi. Il suo essere imperfetta, il suo eccesso e la sua smania, la sua passione smodata e le sue paure. Tutto di lei la rendono reale, amica e sorella di ognuno di noi.
Ho adorato questo libro. Mi ha dato qualcosa che è difficile da descrivere, perché è fatto di frasi sottolineate e di emozioni.
Ma soprattutto mi ha dato speranza quando sembrava tutto perduto e un certo riconoscimento circa il fatto che siamo umani, amiamo in modo umano e imperfetto, e va bene così. Anche la magia, le fate, i folletti e i goblin, sono umani nelle loro emozioni.
Questo libro, anzi questa serie, merita un posto d'onore nella mia libreria. Correte a leggerli, se non lo avete ancora fatta!
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