Ma chi è quella ragazza?

Ha una cotta per il suo collega Jack, che flirta spudoratamente con lei ma che sta per sposare un'altra donna, una collega.

Il giorno del matrimonio lo sposo, ubriaco, bacia Edie sotto gli occhi della sposa e succede il finimondo. Jack verrà perdonato e Edie diventerà il capro espiatorio. Ben presto tutto l'ufficio, gli amici comuni e persino le persone che non la conoscono, cominciano una campagna contro di lei sui social e non. 

Richard, il capo di Edie, per far sbollire un po' lo scandalo, la manda a Nottingham, la sua cittadina, a fare da ghostwriter per il famosissimo attore Elliot Owen, anche lui del luogo, tornato in terra natia per girare una serie tv, Gun City.

Edie non può che accettare, sebbene con riluttanza, considerato che lei odia la sua piccola città e che ritorna a casa dalla famiglia solo un paio di giorni a Natale.

Tornare a Nottingham, per lei, corrisponde ad una sconfitta, visto che tempo addietro ne è scappata per regalarsi l'anonimato della grande metropoli.

Non va d'accordo con la sorella minore Meg, che abita ancora col padre, ex professore universitario caduto in disgrazia dopo la morte della moglie.

I primi giorni a casa sono terribili, ma mai quanto i primi incontri con l'attore, che la snobba e non vuole collaborare.

Edie riesce comunque a convincerlo e, chiacchiera oggi, scherza domani, i due cominciano a piacersi, a farsi confidenze, a svelarsi segreti.

Ma Edie sa che Elliot appartiene ad un altro mondo e non si lascerà coinvolgere.

Riuscirà a resistere a questo strano sentimento che sta crescendo tenacemente in lei e che vede riflesso negli occhi di Owen?

Smetterà la gente di additarla come rovina famiglie?

E cosa succederà quando qualcuno spunterà dal suo recente passato?

Esordisco subito dicendo che non avevo letto mai nulla di questa autrice e che presto cercherò di fare ammenda, perché mi è piaciuta tantissimo.

Ha uno stile fresco e la sua penna è ironica e piena di umorismo.

Ha dato vita a un personaggio unico e allo stesso tempo normale, appartenente
alla realtà. Edie è una donna comune, con dei sogni e delle aspirazioni e soprattutto un cuore limpido e ingenuo. Questo la induce a trovarsi in situazioni imbarazzanti da cui non riesce a cavarsi fuori come merita. 

È una tenera sprovveduta che ha perso la mamma da bambina e in un modo agghiacciante, che ha tentato di crescere e andare avanti. Quello che le capita a causa di Jack, la fa soffrire ma non molla e alla fine riceve il suo premio.

L'autrice introduce il tema del cyberbullismo e del mobbing sul posto di lavoro e tratta temi di particolare importanti, come il suicidio, con delicatezza ma mai con leggerezza.

Owen è il classico attore di successo, bello e tenebroso, ma solo all'apparenza. In realtà è molto più fragile di quello che mostra e ha principi veramente sani e un forte senso di famiglia.

Ho adorato le interazioni tra i due personaggi, i malintesi e le scaramucce verbali.

Inoltre mi ha fatto tanto ridere un personaggio di fondo ma molto divertente nel suo essere grottesco, Archie Puce, il regista di Gun City, che possiede una lingua lunga, tagliente e cattiva che ci farà tanto ridere.

Non mancherà la figura dell'amico falso, nel personagio di Louis, un omosessuale collega di Edie, che non esita a cambiare fazione ogni volta che ce n'è il bisogno. E ci piaceranno tanto Hanna e Nick, amici di vecchia data di Edie, che dimostreranno che non sempre la vicinanza è indispensabile per mantenere un rapporto di vera amicizia.

Il compito di svegliare Edie e di farle comprendere molte cose, riguardo alla famiglia e all'amore, è di Margot, l'anziana vicina di casa a Nottingham, una donna anziana e sola, che fuma e beve, vivendo nel ricordo dei tempi di fama e fulgore.

Credo proprio che vi piacerà leggere questo romanzo effervescente. Compratelo e portatelo con voi al mare o nei vostri luoghi di relax preferiti, non ve ne pentirete.