L'isola dei delitti


Genere: Thriller

Autore:  Andrew Hart

23 Agosto

Jan si sveglia nell’oscurità più assoluta e si ritrova incatenata in una cella soffocante. È sola, spaventata, e tenta disperatamente di ricostruire ciò che è successo… Perché si trova lì? Chi può averla fatta prigioniera? Ricorda solo di aver raggiunto i suoi amici a Creta: l’obiettivo era trascorrere una vacanza all’insegna del relax, del mare e del sole, sulla stessa magica isola in cui si erano conosciuti cinque anni prima. Ma Jan ricorda molto bene il senso di inquietudine che ha provato e che non l’ha abbandonata per tutto il viaggio. Il fatto è che ha mentito su molte cose e nessuno dei suoi amici ha idea di chi lei sia veramente. Nemmeno Marcus, con cui ha avuto una relazione. E lei, invece, che cosa sa esattamente di loro? Adesso che la sua vita è in pericolo, non ha più nessuna certezza. E il terrore comincia a impadronirsi di lei quando si rende conto che il suo carceriere, come il leggendario Minotauro di Creta, verrà presto a prenderla. E tutte le bugie torneranno in superficie.




Cari lettori del Confine, come state? Oggi vorrei parlarvi di un libro che mi ha fatto penare un bel po’; si tratta di un thriller suspense dal titolo "L’isola dei delitti", edito Newton Compton editori, scritto dall'autore Andrew Hart.

Jan si prepara ad un breve viaggio per l'Europa, precisamente sull'isola di Creta, dove, anni prima, era stata in vacanza con il suo ex fidanzato Marcus. Il motivo di questa partenza? È per festeggiare i primi 1999 giorni di amicizia con altre due coppie conosciute durante la vacanza, Simon e Melissa e Brad e Kristen. Questa volta hanno affittato una casa in un punto isolato in mezzo al nulla per poter stare insieme e visitare l'isola, senza le comodità dei resort. Jan non è molto sicura di come potrebbe affrontare questo weekend, non conosce molto bene queste persone e loro non conoscono affatto lei, inoltre ha un problema con le bugie e a tutti loro ne ha raccontate parecchie.
Sembra procedere tutto per il meglio, fino a quando non si ritrova incatenata al muro in una stanza buia, non sa cosa sia successo, né perché si trovi lì e sembrerebbe che il suo carceriere stia arrivando a prenderla.

Amici miei, ho avuto un bel po’ di difficoltà a scrivere la mia recensione su questa storia. Ho dovuto rileggere il libro perché molte cose non mi erano chiare e stavo rischiando di dare un giudizio molto soggettivo e che non sarebbe stato utile a voi per capire il mio punto di vista. La storia, dalla trama, si presentava interessante ai miei occhi: una vacanza che finisce male tra un gruppo di pseudo amici, aveva totalmente catturato la mia curiosità. Ma tutto ciò che speravo di trovare in questa storia non c'è stato. L'autore ha giocato tanto per catturare l'attenzione e la mente del lettore a scovare le bugie e a capire quali fatti fossero realmente accaduti, da distogliere il pensiero dalla storia "principale".
Ci sono stati molti flashback più o meno recenti che alcune volte mi facevano perdere il filo della storia o addirittura confondere. Ora, con il senno di poi, penso che sia stato proprio questo lo scopo dell'autore, ovvero quello di portare i lettori alla più totale confusione, poiché tutto ruota intorno alle bugie e sta a noi riconoscerle.
Bene lettori, non vi resta che andare alla ricerca delle menzogne tra le rocce di Creta, buona lettura e a presto.

Voto libro - 2.5 Carino

 

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