The Austens Series


La serie è composta da: 

1. Nel silenzio del mio amore 

2. Mille lettere d'amore 

3. Quante volte ho scritto ti amo 

4. Ti insegnerò ad amare 

5. Orgoglio e scintille



Genere: Romance
 
Autrice: Staci Hart

2 Agosto

Burro e marmellata sono fatti per stare insieme, così come la panna e la cioccolata calda… E ragazzi come Tyler Knight non vanno bene per ragazze come Cam Emerson. Lei se ne è resa conto dal primo momento in cui lo ha visto. Non appartiene al suo mondo. La maggior parte dei fidanzati di Cam sono esistiti solo tra le pagine dei libri, ma invece di preoccuparsi per l’assenza della sua vita sentimentale, riversa tutte le sue energie nel lavoro al Parole al vento, un caffè libreria. Tyler Knight cerca di trovare sempre il lato positivo delle cose. Dopo il suo infortunio e dopo aver rotto in modo terribile con la sua fidanzata, ha conosciuto Cam, la sua coinquilina bizzarra e intelligente, molto più bella di quanto all’inizio non avesse pensato. Lei ha chiarito di non essere interessata a lui, ma Tyler non riesce a capire cosa li separa e che invece per Cam è così evidente. In fondo, è convinto che, nonostante le loro differenze, potrebbero funzionare benissimo insieme…


Amiche lettrici, condizionatori a palla e ventilatori a manetta!
Preparatevi al week end infernale, che sta arrivando, armate di pazienza e di un buon libro. A questo proposito vorrei consigliarvi il nuovo romanzo di Staci Hart, "Nel silenzio del mio amore", primo volume della serie "Austens", edito Newton Compton, in uscita proprio oggi. 

Cam Emerson è una super nerd, amante dei libri, dei fumetti e del cosplay. Gestisce insieme alla sua amica Rose il Parole al vento, un locale pub/libreria molto frequentato. Cam è conosciuta per la sua abilità nel combinare le coppie. Ha un elevato spirito di osservazione e cataloga le persone che conosce suddividendoli in "scaffali" virtuali. Secondo la sua esperienza, una relazione duratura può avvenire solo tra persone dello stesso "scaffale". Mai innamorarsi di una persona di un altro livello, soprattutto se di livello superiore. Il coinquilino di Cam è l'ex giocatore di football Tyler Knight. Infortunatosi all'apice della sua carriera, ha dovuto abbandonare e dedicarsi al dietro le quinte, diventando procuratore sportivo. Tyler è bellissimo e affascinante e Cam ne è molto attratta ma, secondo le sue regole, nulla può accadere tra loro, perché Tyler appartiene ad uno "scaffale" troppo alto per Cam, che è ordinaria e imbranata. Così relega il ragazzo nel luogo dei belli e impossibili e diventa la sua più cara amica. L'affiatamento tra i due è veramente tanto, tutti vedono che sono fatti l'uno per l'altra, anche Tyler lo pensa. Lui, che nel silenzio del suo amore, si strugge per lei ma rimane seduto sulla sua mensolina, perché Cam lo considera un fratello. Cam, dal canto suo, è cieca a tutto questo o si ostina ad esserlo. L'esperienza le ha insegnato che deve rimanere al suo posto o farà male al suo cuore, come è già successo in passato. 

Ritorna Staci Hart, che dopo Bad Habits e i suoi fantastici personaggi, ci regala un'altra tenerissima e controversa storia d'amore davvero emozionante.
Il nome della serie può sembrare strano, ma in realtà ha un suo significato ben preciso. Infatti ciascuno dei tre volumi è dedicato o ispirato a un'opera della grande Jane Austen. "Nel silenzio del mio amore", ad esempio, è ispirato a "Emma". Niente a che vedere ovviamente, ma chi lo ha letto riconoscerà in Cam l'attitudine di Emma a voler combinare matrimoni, ad esempio. E non solo...

Innanzitutto esordisco dicendo che questa nuova serie è collegata alla prima, almeno in questo primo volume. Infatti comincia dove quella finisce, incontreremo e sentiremo nominare personaggi che già conosciamo, come Rose e Patrick, Cooper, Lily... È stata una bella sorpresa!

I nuovi personaggi non hanno nulla da invidiare ai vecchi. Sono ben delineati e rimangono impressi facilmente nella mente, perché ognuno di loro ha un suo carattere, un suo spazio, un suo perché. Chiaramente i principali sono Cam e Tyler. Il dolcissimo, buonissimo, tenerissimo Tyler, che mette a disposizione tutto se stesso e tutta la sua pazienza, per convincere una riluttante, indecisa e spaventata Cam. Non mancherà la figura negativa che veste i panni di Kyle, amico fraterno di Tyler, che alimenterà il dubbio, già ben radicato in Cam, che Tyler è troppo per lei. 

Lo stile della Hart lo conosciamo già, romantico e diretto, con una narrazione fluida e godibile. Non mancheranno le scene super hot a cui ci ha abituate, che non sono volgari, ma molto intense e sensuali e soprattutto calibrate e non disseminate a casaccio per attirare l'attenzione del lettore.
Devo dire che non ho trovato, però, la perfezione.
Alcune scene le ho trovate un po' sopra le righe e a volte la parte descrittiva mi ha rallentato nella lettura. Mi riferisco ai continui rimaneggiamenti mentali, alle elucubrazioni di Cam, che seppur pertinenti, risultavano ripetitive e stancanti.
Diciamo che a volte se ne poteva fare a meno.
Nonostante questo, ho apprezzato molto il romanzo e lo consiglio a tutte voi, lettrici romantiche e sognatrici.
Buona lettura.


Voto libro - 4 




Genere: Romance
 
Autrice: Staci Hart

Ci sono scelte che cambiano la vita. Ho passato ogni giorno degli ultimi sette anni a rimpiangere la mia: lui se n'è andato e io non l'ho fermato. Gli ho scritto mille lettere senza ricevere risposta: le mie parole si sono disperse come petali al vento, lasciandomi sola con il mio rimorso. E ora è tornato. Riconosco a malapena l'uomo che è diventato, ma vedo ancora in fondo ai suoi occhi un barlume del ragazzo che mi ha chiesto di essere sua per sempre, il ragazzo a cui ho spezzato il cuore. Forse, se le cose fossero state diverse, avremmo potuto essere felici. Ma adesso ho una seconda occasione, e sono disposta a fare qualunque cosa per non lasciarmela sfuggire.


Salve Confine,
oggi sono pronta a parlarvi di “Mille lettere d’amore”, secondo volume della “Austens Series” di Staci Hart, uscito a maggio per Newton Compton editori.

“Due querce poderose, intendo, l’una accanto all’altra che resistono alla tempesta invernale, e malgrado il vento e le stagioni, risvegliano l’orgoglio del bosco poiché insieme sono forti. In aria si sfiorano appena, ma scavando fin nel profondo della loro origine con grande ammirazione troveresti le loro radici intrecciate indissolubilmente.”

Elliot ha 24 anni, vive con la sorella Mary e il marito e si prende cura dei loro due figli, mentre di giorno lavora in un piccolo caffè con annessa libreria.
È laureata in lettere grazie a Rick, un professore della Columbia che è anche padre della sua migliore amica Sophie, il padre che lei avrebbe voluto avere e che adesso sta morendo a causa di un tumore al cervello.
Per Elliot è un enorme dolore, vuole stargli accanto negli ultimi giorni della sua vita e vuole stare vicino alla sua amica che sta soffrendo molto, ma come fare se sarà costretta anche a rivedere Wade?
Wade è arruolato nell’esercito, è via da casa da sette anni, una casa in cui raramente è tornato per guarire da un dolore profondo che ancora lo perseguita, una casa in cui è costretto a tornare perché suo padre, l’uomo più importante della sua vita, sta morendo e lui si sente impotente ed inutile, in colpa per essere stato lontano così a lungo. Ma tornare a casa significa dover affrontare il dolore dal quale fugge da sette anni e non è sicuro di farcela, avrà bisogno di rafforzare i muri che si è costruito intorno e di indossare una maschera di fredda durezza se vuole affrontare l’origine della sua sofferenza, Elliot.
Wade ed Elliot sono stati insieme per due anni durante la loro adolescenza. Il loro amore era così forte ed intenso che il loro destino insieme era da sempre stato scritto.
Avevano un programma che li avrebbe portati a vivere insieme per sempre, ma Wade non ha saputo aspettare, Elliot non ha potuto cedere alle sue richieste e la fine della loro storia è arrivata la notte prima che Wade partisse per l’addestramento. Quella notte è finita la loro storia ma non il loro amore, che è rimasto ad alimentarsi sotto la cenere per ben sette anni e ora è pronto a divampare come un maestoso falò eterno o a soffocare per mancanza di ossigeno.
Sta a Wade ed Elliot capire chi sono diventati e decidere se vale la pena sottoporre i loro cuori a nuova sofferenza, esponendoli alla tempesta che infuria tra di loro, anche in un momento così triste e devastante come la morte della persona per loro più importante.

“Non c’erano parole da dire a voce alta, i miliardi di parole che dovevamo dirci erano sospesi nell’aria. Ma non volevo sentirle, non in quel momento, che era doloroso e perfetto. Esistevo nello spazio tra le nostre mani, tra i battiti dei nostri cuori, tra i respiri che sorseggiavamo piano, assaporando il momento che avevo immaginato per così tanto tempo. Non c’era nessuna certezza di ciò che sarebbe accaduto dopo, una volta che le parole avessero trovato il posto in cui ci nascondevamo e ci avessero costretto a uscire.”

Confesso che avevo già letto questo romanzo in tempi non sospetti, quando uscì, nel febbraio del 2017 credo, in lingua originale.
Già allora mi aveva completamente incantata, aveva spremuto per bene il mio cuore e aveva fatto in modo che i miei occhi spillassero ben più di qualche lacrima.
Quando ho sentito che la Newton stava per portarlo in Italia ne ho approfittato per una rilettura, cosa che faccio solo con i romanzi che davvero lo meritano, e devo dire che le emozioni che mi hanno scossa tre anni fa sono tornate ancora, forse anche più forti.
La storia d’amore tra Wade e Elliot è così forte e straziante, pregna di emozioni importanti, che è difficile da dimenticare. A rafforzare il tutto c’è la situazione della malattia e della morte di Rick, un uomo così meraviglioso ed intenso che ha reso la loro vita, la vita di tutti coloro che hanno gravitato attorno alla sua, migliore.
Niente, non posso dirvi a parole quanto potenziale emozionale scaturisce da questo romanzo e il merito, ovviamente, va tutto all’autrice, Staci Hart, che ha una penna veramente brillante e che con questo secondo volume della serie si è superata alla grande.
Scritto benissimo, con grande capacità descrittiva dei luoghi e soprattutto dei sentimenti, degli stati d’animo.
La lettura è scorrevole e si leggerebbe in un attimo se il lettore non fosse costretto a fermarsi di tanto in tanto per tirare un respiro, per scaricare un po’ il cuore che romane gonfio e sofferente per tutto il tempo.
È un libro che parla di seconde possibilità davvero eccezionale e vi farà vivere tutte le emozioni che i suoi protagonisti vivranno.
Wade è stato forgiato dalle missioni di guerra a cui ha partecipato, ha visto di tutto e le ferite che gli segnano il corpo sono niente in confronto a quelle che gli dilaniano l’anima. Ha perso la madre nell’attentato alle torri gemelle, lì ha maturato il progetto di arruolarsi e quando è stato il momento, dopo il diploma, voleva che Elliot, la sua ragazza, il suo grande amore, lo seguisse, tanto da chiederle di sposarlo.
Ed Elliot lo avrebbe fatto. Elliot l’avrebbe seguito, finendo il liceo dove lo avrebbero dislocato, per vivere con lui che era il suo tutto, ma essendo minorenne la sua famiglia ha posto un veto che ha messo fine al futuro dei due ragazzi insieme.

“Il vento che soffia nel baratro tra di noi mi trafigge l’anima.” M. White.

Elliot è cresciuta in questi sette anni, cercando di dimenticare Wade, che non ha esitato a rompere con lei, che non ha voluto darle tempo, che non ha mai risposto alle centinaia di lettere che lei gli ha scritto ogni giorno. Elliot è cresciuta ma è ancora in balia della sua famiglia; se sette anni prima il padre, unico genitore rimastole, le aveva tarpato le ali, adesso è sua sorella Mary che la tiene legata a terra per non farle seguire i suoi sogni, tanto da farle dimenticare chi sia e cosa vuole diventare, diventando la baby sitter dei suoi due amatissimi nipoti e nulla più. Ha imparato a diventare invisibile, a non imporsi per quieto vivere, e devo dire che questa sua remissività, questo suo accontentare in ogni cosa una sorella davvero acida, mi ha fatta andare in bestia la prima volta che ho letto il romanzo come anche la seconda e credo che, se mai dovessi mettermi nella situazione di tornare a rileggerlo, il sentimento di odio e frustrazione non cambierebbe, così come non cambierebbe quello che proverei per il padre di Elliot, un uomo davvero inutile.
Personaggio assolutamente indimenticabile, nonostante non sia il protagonista, è Rick, padre meraviglioso e professore ideale, marito devoto fino alla fine dei suoi giorni. Quando leggerete il romanzo, capirete di cosa parlo.
Non posso fare altro che consigliarvi la lettura di questa storia meravigliosa e di prendere in mano l’intera serie, quindi leggerne anche il primo volume se non lo avete ancora fatto, vi assicuro che sarà una lettura davvero bella ed emozionante.
Buona lettura e preparate i fazzoletti!


Voto libro - 5





Genere: Romance
 
Autrice: Staci Hart 

9 novembre 2020

Per nove lunghi mesi ho cercato di capire come cavarmela a fare il padre single, come farcela da solo. Per nove lunghi mesi, non ci sono riuscito.
Quando Hannah è entrata nella mia vita, è stato come tornare a respirare. È scivolata nelle nostre vite senza nessuno sforzo, mostrandomi quello che mi ero perso in tutti questi anni. È riuscita a farmi sorridere quando pensavo di aver accantonato il concetto di felicità insieme alle foto del mio matrimonio. Doveva essere soltanto la tata, ma è diventata molto di più.
Il giorno in cui mia moglie se n’è andata sarebbe dovuto essere il giorno peggiore della mia vita, ma non è stato così. Il peggiore è stato quando Hannah se n’è andata, portando con sé il mio cuore.


Salve Confine,
è uscito il 13 novembre per Newton Compton editori il terzo volume della serie “The Austens” di Stack Hart: “Quante volte ho scritto ti amo”.
In questo terzo romanzo, i protagonisti saranno Charlie e Hannah, due persone col bisogno di riprendere in mano la loro vita.

Charlie è un padre single di due bambini splendidi e dolcissimi. La moglie è uscita dalla porta di casa dopo essere stata scoperta in una relazione intima col miglior amico di Charlie, si è chiusa la porta alle spalle e non è più tornata, nemmeno per i suoi figli. Non ha però mai concesso il divorzio e questo cruccia molto Charlie, che non riesce a chiudere quel capitolo tremendo della sua vita come vorrebbe.
La vita lo ha deluso parecchio e non ha saputo reagire in nessun modo se non buttandosi sul lavoro anima e corpo, lasciando i suoi figli alle cure della governante e della tata, nonostante il profondo amore che nutre nei loro confronti. Il senso di colpa per questa mancanza, per non essere capace di fare il padre, di esserci, sta consumando la sua anima.
Hannah è una ragazza olandese da poco arrivata a New York, e con la voglia di ritornare presto a casa sua a causa della sua esperienza di ragazza alla pari finita male per colpa di un padre con le mani lunghe e l’ossessione di non volersi sentir dire di no.
Entra nella vita di Charlie desiderosa di darsi una seconda possibilità prima di mollare la sua esperienza a New York.
Non sa che varcando la porta della casa di quell’uomo la sua vita cambierà definitivamente e non sarà nemmeno consapevole, non fino in fondo, del grande cambiamento che porterà tra le mura di quella casa.
Con una facilità semplice e naturale prende il ruolo di tata di quei due bambini che, nell’assenza della madre, vedono subito in Hannah il colmarsi di quella assenza.
Se ne accorge anche Charlie, che comincia a sentirsi motivato nel compito gravoso di padre single guardando con quanta naturalezza Hannah si prende cura dei suoi bambini e anche di lui.
Sembra scontato e forse letto e riletto, ma ben presto nasceranno sentimenti che non possono essere ignorati tra Hannah e Charlie e non saranno, purtroppo, gli unici a rendersene conto.
Ben presto, infatti, il passato ritornerà a bussare alla porta di quella casa, un tempo triste e silenziosa, oggi allegra e colma dei sorrisi dei bambini.

“Le mie mancanze erano state sottolineate, come se l’universo volesse farmi capire cosa avevo perso. E me ne ero accorto. Era tangibile, reale e straziante.”

Se avete seguito la serie, vi sarete accorti che Charlie altri non è che il cognato di Elliot, la protagonista di “Mille lettere d’amore”, altro volume della serie.
La sorella di Elliot era un’arpia invidiosa, egoista e arrivista nel romanzo dedicato a lei, e continua ad esserlo in questo, in cui protagonisti sono Charlie e Hannah.
Charlie già allora si era guadagnato la nostra estrema simpatia e anche un pezzetto del nostro cuore; a testa alta e senza cedere davanti ai figli, ha affrontato il profondo tradimento della moglie e del suo migliore amico, e ha lasciato andare Elliot verso il suo meritato futuro nonostante fosse l’unica persona che gli era rimasta per non crollare a pezzi. Un uomo coraggioso e fragile che sente forte il fallimento nei confronti dei figli.
Mi ha spezzato veramente il cuore sentire attraverso le parole della Hart tutta la sua sofferenza, il suo tormento interiore e cercare di tenere duro per non cadere in mille pezzi.
Hannah è una ventata di aria fresca nella sua vita e in quella dei bambini, che tornano a rifiorire, a sorridere, a sentirsi al sicuro tra le braccia di una nuova tata che li fa sentire amati e protetti.
Sono belli i momenti in cucina, quando i bimbi, curiosi e vispi, cercano di imparare come si dice questa o quell’altra cosa nella lingua di Hannah, mentre lei è intenta a preparare dolci e piatti della sua nazione, assecondando la sua passione, quella della pasticceria.
Charlie li osserva e, pian piano, comincia ad inserirsi in questi dipinti, perché sembrano proprio degli acquerelli freschi e delicati quelli che ci dipinge la Hart con le sue parole.
Non c’è bisogno che vi ribadisca quanto mi piaccia la penna romantica di questa autrice, lo sapete già dalle precedenti recensioni.
È capace di raccontare storie normali di gente normale, facendo appassionare il lettore, facendo palpitare il suo cuore.
Devo ammettere che questo terzo volume mi ha scosso meno del secondo, perché, secondo me, “Mille lettere d’amore” è impareggiabile, ma il personaggio di Charlie, che già aveva attratto la mia attenzione, mi ha proprio sciolto il cuore.
Vi consiglio questo romanzo, come vi consiglio tutta la serie. Ovviamente è giusto dirvi che se non avete letto i precedenti potete leggere tranquillamente anche solo questo, non sentirete la mancanza di qualche pezzo, tutto combacia alla perfezione.
Buona lettura.

Voto libro - 4 





Genere: Romance
 
Autrice: Staci Hart 

16 marzo 2021

Quando Annie Daschle arriva a New York, sente di avere ben poco controllo sulla sua vita. Per una come lei, ossessionata dal pianificare per bene le cose e fare liste, sembra arrivato il momento di rassegnarsi e accettare la realtà.
La morte di suo padre l’ha sconvolta. Così come la perdita della loro casa. Come se non bastasse, il destino sembra deciso a prendersi gioco di lei: le ha regalato una valvola del cuore difettosa, che ha segnato il ritmo di gran parte della sua vita.
Per questo Annie ha intenzione di portare a termine tutti i punti dell’elenco di cose da fare a New York: è la sua piccola rivincita.
Vedere la città dalla cima dell’Empire State Building: fatto.
Mangiare un hot dog sui gradini del Metropolitan: fatto
Trovare lavoro nella libreria Wasted Words: fatto.
Greg Brandon non era in lista. Eppure, da quando è entrato rocambolescamente nella sua vita, tutto sembra essere cambiato. Nell’arco di pochi battiti affannati del suo cuore, Annie si trova catapultata in un universo caotico senza risposte né regole.
Riuscirà a trovare un posto per Greg (e per il suo cuore) nell’elenco?


Salve Confine,
siamo arrivati al quarto volume della "The Austen Series" di Staci Hart, dal titolo "Ti insegnerò ad amare", uscito per Newton Compton editori il 16 marzo scorso.
Annie, dopo la morte del padre avvenuta per un incidente, va a vivere dagli zii a New York insieme alla sorella maggiore e alla mamma, rimasta sulla sedia a rotelle a causa dell'incidente dove ha perso la vita il marito.
Gli zii sono benestanti, hanno una cosa meravigliosa nella zona più esclusiva di New York e non vedono l'ora di prendersi cura di loro, non facendogli mancare nulla.
Annie però vuole andare a lavorare, vuole essere indipendente, cominciare a vivere finalmente, visto che una grave malattia cardiaca l'ha sempre tenuta ancorata.
Con grande ansia della madre, trova lavoro presso la libreria "Parole al Vento". Qui lega subito con tutti gli impiegati e con la proprietaria, ma soprattutto col responsabile del bar, Greg, più grande di lei, che ha solo diciannove anni, ma col quale sviluppa un feeling speciale.
Anche Greg è attratto da questa giovane e delicata ragazza, sente da subito il bisogno di prendersi cura di lei, di renderla felice, tanto che comincia a organizzare per lei delle gite e delle visite di New York nei posti che Annie ha messo nella sua lista di cose da fare in quella città.
Il cuore malato della ragazza comincia a battere per questo uomo così gentile, premuroso, perfetto, ma nella sua inesperienza non riesce a capire che tipo di sentimento stia crescendo dentro di lei, tanto che, quando nella sua vita entra la figura di un altro giovane uomo che la aiuta in una situazione di pericolo per la sua salute, pensa di essersene innamorata, con grande delusione di Greg.
Non ci resta che scoprire come si svilupperà questo triangolo amoroso. Annie riuscirà a fare chiarezza nel suo cuore?

"Non sempre l'amore è sfacciato e audace. A volte è silenzioso, soprattutto quando mette la felicità dell'altro prima della propria.”

Siamo giunti al quarto romanzo di questa romantica serie ispirata ai romanzi di Jane Austen, e devo confessarvi che questo non rientra tra i miei preferiti, anche se la storia è molto bella e i protagonisti funzionano alla grande.
Sebbene sia sempre felice di leggere un romanzo della Hart perché mi piace molto il suo stile, devo dire che "Ti insegnerò ad amare" mi ha un po' messo alla prova per via del fatto che comincia in maniera molto lenta e poi termina anche fin troppo velocemente. Diciamo che, lì dove l'autrice doveva soffermarsi, almeno secondo me, è andata avanti spedita facendo perdere al romanzo un carico emozionale importante, però si è dilungata un po' troppo in momenti che non lo richiedevano affatto.
Inoltre alcuni personaggi, non parlo dei due protagonisti ovviamente e nemmeno di quelli che abbiamo conosciuto nei romanzi precedenti, sono poco delineati, mancano di spessore e mi sarebbe piaciuto conoscerli un po' meglio.
Annie è una giovane ragazza con una cardipatia grave che l'ha tenuta al di fuori della sua stessa vita. Non ha esperienza ma è piena di tanta voglia di fare, di essere finalmente. Forse proprio questo entusiasmo, ad un certo punto, la rende leggermente fastidiosa. Onestamente, in certi punti del romanzo, mi ha fatta un po' perdere la pazienza e, sebbene mi sentissi in colpa perché dovevo comprenderla per via della sua malattia, avrei voluto scuoterla un bel po'.
Greg invece, come da copione, mi ha conquistata, soprattutto nel momento in cui si è fatto da parte per lasciare che Annie potesse essere felice con un altro. Un altro che lui, purtroppo, conosce bene e di cui non si fida, per cui è costretto a lasciarla andare ma a tenerla sempre sotto controllo, nella paura che possa soffrire, dimenticando la sua sofferenza.
Ora non posso spiegare bene, capirete il perché lèggerete il romanzo e vedrete quanto costa tutto questo a Greg.
Molto belli e teneri alcuni momenti tra i due, e mi ha intrigato tanto la storia tra la sorella di Annie e il suo capo, che mi ha fatta presumere che il prossimo romanzo possa essere dedicato a loro. Vedremo!
Buona lettura intanto.


Voto libro - 3.5




Genere: Romance
 
Autrice: Staci Hart 

 9 agosto 2021

Odiare è una parola forte, lo so. Non che non esistano sinonimi azzeccati. Detestare, per esempio. O aborrire, anche. Ma c’è una sola voce sul dizionario che possa riassumere davvero quello che provo per Liam Darcy: odio. Neanche lui sembra avere una grande opinione di me. Dal primo momento in cui i nostri occhi si sono incrociati non ha fatto altro che ostacolarmi. È chiaro che non sopporti l’idea che io faccia parte del suo team. Boccia tutte le mie proposte, si prende gioco delle mie idee, anche quelle buone. E ogni volta che tento di essere diplomatica distrugge le mie offerte di pace con uno sguardo sprezzante. Probabilmente detesta l’idea di non potermi licenziare, visto che lavoro per il suo cliente. E purtroppo per lui io non ho nessuna intenzione di andarmene. Qualcuno una volta ha detto che il confine tra amore e odio è molto sottile. Non ho idea se sia vero o meno, ma di sicuro io e Liam facciamo scintille…


Salve Confine,
oggi vi parlo del quinto e ultimo volume di autoconclusivi della “Austens Series” di Staci Hart, targata Newton Compton editori, che ringrazio per la lettura.
Si tratta di “Orgoglio e Scintille”, un office romance che trae ispirazione da uno dei romanzi più belli e conosciuti di Jane Austen, “Orgoglio e pregiudizio”.

Laney Bennet è la più grande di cinque fratelli e l’unica femmina.
Lei e il fratello secondogenito, Jett, abitano insieme e hanno preso un po’ le distanze dalla loro chiassosa truppa di parenti, che manda avanti il negozio di fiori di famiglia Longbourn.
Laney e Jett lavorano per la libreria/caffetteria “Parole al vento”. Lei si occupa della parte promozionale degli eventi del negozio e della sua espansione in altre città.
Ad investire su questo progetto c’è la famiglia Darcy, che manda avanti una delle agenzie pubblicitarie più importanti del paese.

Fitzwilliam, Liam, Darcy è l’esponente più importante, dopo sua zia Catherine De Bourgh, di questa agenzia insieme alla sorella Georgiana.
Al contrario della sorella, che è gentile, allegra e gioviale, Liam è riservato, burbero e scontroso, e spetta a Laney avere a che fare con lui, che sembra infastidito dalla sua presenza.
Inoltre, quando si accorge che tra la sorella e il fratello di Laney sta nascendo qualcosa, si sente in dovere di osteggiare la storia per evitare alla sorella altro dolore, pensando che Jett, come il suo vecchio amico Wickham, sia interessato ai soldi della sorella più che a una storia d’amore seria.

Laney ovviamente prende fuoco davanti al comportamento altezzoso e privo di sentimenti di Darcy e per lei diventa un punto d’onore insultarlo in tutti i modi possibili ogni volta che è costretta a vederlo per il lavoro comune.
Ma è possibile che, con tutto questo fuoco e queste scintille da parte di entrambi, non divampino le fiamme dell’amore?

“Il punto era che Laney non aveva torto, non del tutto. Ma nemmeno io. Lei dava molte cose per scontate e non cercava mai di approfondire. Trovava conforto nelle sue illusioni ed era sempre convinta di avere ragione.”

Altro giro, altra corsa per un'altra storia ispirata ai romanzi della mia amatissima Jane Austen.
Questa volta la Hart ha deciso di cimentarsi con “Orgoglio e Pregiudizio”, creando un office romance di tutto rispetto, che ha molti punti in comune con l’opera della Austen, ma che risulta allo stesso tempo originale e a sé stante.
Ovviamente nulla a che vedere con la meravigliosa storia d’amore tra Elisabeth Bennet e Fitzwilliam Darcy, e nemmeno credo che la Hart abbia avuto l’intento di emulare un simile successo, però “Orgoglio e scintille” funziona benissimo.
Infatti mi è piaciuto molto leggerlo e sapere come sarebbe andato a finire.

La scrittura della Hart, come già detto spesso, è fluida e la lettura risulta scorrevole e veloce.
Tanti sono stati i momenti che mi hanno divertita, come altrettanti mi hanno emozionata, molti, soprattutto quelli in cui compariva la “dolce” zia Catherine, mi hanno fatta arrabbiare.
I personaggi sono, come sempre con i personaggi della Hart, molto attraenti, non solo per come sono descritti fisicamente, ma perché sono costruiti bene.
Laney è una giovane donna in cerca di sé stessa, del suo posto nel mondo, prova, sperimenta attraverso la carriera, cercando di distaccarsi dalle tradizioni lavorative della famiglia.
I fratelli tutti sposati e con prole, tranne Jett, nonostante siano più piccoli, sono per Laney motivo di amore, ma soprattutto di sconforto: lei è la più grande e la madre vorrebbe vederla sistemata. Laney vuole trovare l’amore, ci crede, ma sa bene che forse l’amore non è nel suo futuro e pazienza…
Il primo incontro con Darcy non è memorabile, almeno non in senso positivo, ma già da allora sente che quell’uomo ha qualcosa di pericoloso.

“Tutto in lui era imponente, come se occupasse più posto di quanto avrebbe richiesto la sua massa. Come se, in qualche modo, consumasse tutta l’aria attorno a sé per alimentare il petto ampio che di riempiva per poi svuotarsi”

Per il suo carattere esplosivo e orgoglioso, un tipo così altezzoso come lui può essere solo fonte di nervosismo e frustrazione, meglio tenerlo lontano…
Darcy conserva il carattere del Darcy della Austen. Il fascino è diverso, spogliato del manierismo dell’ottocento che in lui è sempre stato così attraente perché privo della componente negativa, ma comunque altrettanto sexy.
È serio, monolitico, fortemente responsabile, soprattutto nei confronti delle persone che ama, non è incline al divertimento né al sorriso, ma questo solo perché la vita lo ha gravato di responsabilità troppo grandi per lui, già in tenera età.
Non riesce a lasciarsi andare, almeno fino a che non si imbatte nel fuoco di Laney. Allora lì il ghiaccio si scioglie e qualcosa in lui comincia a muoversi a pulsare, il cuore ricomincia a battere…

“I pensieri su di lei mi ronzavano nel cuore da ore. Giorni. Non mi capitava spesso di desiderare ciò che non potevo avere. Non ero un sognatore…”

Oltre ai protagonisti, troveremo tutti i personaggi del romanzo originale, persino un colloso Collins, molto divertente.
Inutile paragonarlo a “Orgoglio e pregiudizio”, è chiaro che il paragone non reggerebbe, né questo era il progetto della Hart, perciò leggete “Orgoglio e scintille” a prescindere e senza “pregiudizi”, mi raccomando.
Buona lettura.


Voto libro - 4 















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