Big Rock

Salve Confine,

dopo una serie di letture abbastanza impegnative, oggi vi parlo di un romanzo di quelli che io chiamo “di respiro”, perché è quel genere di lettura a cui ricorro quando ho bisogno di qualcosa di leggero, divertente ed emozionante.

Mi riferisco a “Voglio solo te”, il terzo romanzo tradotto in Italia della serie stand alone “Big Rock” di Lauren Blakely, edito dalla Newton Compton editori e uscito i primi di aprile.

Max Summers è noto per la sua arte; ha l’officina più importante di tutta New York, che si occupa della customizzazione di automobili.

È sexy e attraente come il diavolo, è un avventuriero a cui le donne non mancano e che non ha proprio intenzione di mettere la testa a posto. Anche perché la sua testa e il suo cuore inconsapevole, sono rivolti a Henley, una giovane donna tutto pepe, ex dipendente molto talentuosa della sua officina, che lui ha mandato via perché la trovava una distrazione troppo grande e irresistibile.

Ora Henley lavora per la concorrenza e quando a Max viene affidato il compito di customizzare un’automobile per un importante show e che il processo stesso verrà ripreso come una sorta di reality, lui ne è molto contento, ma non si aspetta di trovarsi a lavorare fianco a fianco proprio con la sua criptonite.

Henley è destabilizzata allo stesso modo e cova un gran risentimento nei confronti del suo ex capo perché pensa di essere stava cacciata via dall’officina di Max senza un valido motivo e, anche se non lo sa, ha ragione.

Perciò quando i due si ritrovano a lavorare insieme l’imbarazzo è tanto e, soprattutto, capire che l’attrazione reciproca è ancora molto forte li mette in condizione di disagio.

Nonostante la diffidenza reciproca sul piano lavorativo, i due concordano che non è possibile resistere alla chimica che c’è tra loro e di venirsi incontro, divertendosi un po’ ma senza legami di alcun genere.

Secondo voi, è possibile fare il pieno ad un’automobile sportiva e poi non lanciarla a mille all’ora su un rettilineo?


Lauren Blakely è una scrittrice davvero prolifica. Ci ha deliziato non poco coi suoi personaggi divertenti e pieni di fascino, irresistibili e sfrontati.

Ci ha anche abituato al suo stile fresco e leggero, ai dialoghi divertenti ed emozionanti e a una lettura sempre scorrevole e godibile. Quindi non c’è bisogno che per l’ennesima volta stia qui a elencarvi i suoi punti di forza nella tecnica narrativa, tutte noi la conosciamo bene.

Anche questa volta ha creato un mix esplosivo di tutte queste cose e due personaggi veramente amabili.

Max è il tipico uomo sicuro di sé che non ha bisogno di nulla e di nessuno, è arrogante ma non in maniera sgradevole, anzi. Tutta questa sua bella armatura cade quando incontra Henley, sia la prima che la seconda volta a distanza di cinque anni.

Henley, che è una giovane talentuosa che entra nella sua officina come apprendista, ben presto si guadagna il suo rispetto e quello di tutti gli altri operari, ma diventa una grossa tentazione e per questo viene mandata via. Henley che torna nella sua vita dopo aver acquisito sicurezza e la stessa arroganza di Max e che adesso è disposta a fargli la guerra perché ha tutte le armi che, cosa più importante, sono intrise di un risentimento misto ad ammirazione e attrazione per il suo ex capo.

Non possono che esplodere i fuochi d’artificio una volta che il destino li rimette insieme.

Ci riscopriamo a leggere di loro provando ammirazione per lei e tanta tenerezza per lui, che si ritrova vittima, ancora una volta e senza rete di salvataggio, dei sentimenti che prova per Henley.

La storia in se è davvero molto carina, facciamo il tifo per loro e rimaniamo un po’ in bilico fino alla fine, perché a causa della diffidenza sul piano lavorativo i due rischiano più volte di mettere a tacere il cuore, rischiando di allontanarsi ancora una volta.

Però, c’è un però bello grande che mi ha rovinato un po’ la lettura ed è il sesso… troppo sesso. Non è che sia bigotta o che non abbia mai letto la Blakely e quindi non sappia che il sesso è una delle caratteristiche dei suoi romanzi, ma qui ce n’è davvero tanto e ha rischiato di rompere il ritmo narrativo.

Al posto di alcune scene del genere, scritte bene e molto calienti per altro, io avrei sviluppoato meglio il lato emozionale.

È chiaro che una sola pecca non rovina una storia davvero carina e rilassante da leggere, dove i protagonisti sanno farsi amare.

Buona lettura, quindi.