Caro Evan Hansen
Genere: Narrativa
Autori: Val Emmich - Steven Levenson - Benj Pasek - Justin Paul
2 Aprile
Una lettera gli ha cambiato la vita.
E ora gli occhi sono tutti puntati su di lui,
Evan Hansen.
Mentire non era nei suoi piani.
Ma adesso è troppo tardi per tornare indietro
Timido e solitario, Evan Hansen non è esattamente l'anima della festa. Così, per sopravvivere al suo ultimo anno di liceo, ha deciso di seguire il consiglio di scrivere lettere incoraggianti a se stesso. Quando, però, una di queste lettere arriva nelle mani sbagliate, a Evan si presenta l'occasione della vita. Per coglierla deve solo assecondare un equivoco, e fingere che il suo enigmatico compagno di scuola Connor Murphy, appena suicidatosi, fosse in segreto il suo migliore amico. All'improvviso, Evan ha uno scopo. E un sito web. La sua ansia paralizzante sembra dissolta. È sicuro di sé e popolare. Adesso è Evan Hansen. Non è più invisibile per Zoe, la ragazza dei suoi sogni, e i genitori di Connor lo accolgono nel disperato tentativo di sapere di più sul figlio perduto. Evan sa che quello che sta facendo è sbagliato, ma tutta la storia che ha messo in piedi sta davvero aiutando delle persone. Compreso lui. Grazie a una bugia, la sua vita è cambiata e ora sente di essere finalmente parte di qualcosa. Ma tutto ha un prezzo. E quando la verità minaccia di emergere, Evan si trova a dover fronteggiare di nuovo il suo peggior nemico: se stesso.
Salve Confine!
È con grandissimo piacere che oggi vi parlo di un romanzo veramente particolare che mi ha letteralmente presa tra le sue pagine.
Si tratta di “Caro Evan Hansen”, il riadattamento a romanzo di un acclamatissimo musical americano, nato dalle menti e le penne di Val Emmich, Steven Levenson, Benj Pasek e Justin Paul, edito Sperling & Kupfer e uscito proprio ieri, 2 aprile.
Innanzitutto ringrazio la CE per la copia cartacea inviatami, corredata da un gadget carinissimo e da una cover che adoro, e poi ringrazio anche questi quattro autori per aver dato vita ad una storia così profonda, controversa e toccante. Necessaria.
Evan è un adolescente come tanti, ma per la sua grande sensibilità non riesce ad inserirsi in nessun contesto sociale, nemmeno in quello scolastico, dove si auto-emargina rimanendo praticamente invisibile ai suoi coetanei.
Ha un padre che lo ha lasciato a soli sette anni e che si è trasferito in un altro continente, creandosi una nuova famiglia, dimenticandosi di lui. Sua madre è infermiera e, oltre ai turni estenuanti in ospedale, la sera frequenta dei corsi per diventare avvocato, non ha molto tempo per Evan, quindi.
Lui si sente solo in una maniera così totalizzante che finisce per credere di non avere veramente nessuno.
"Davanti a me, sullo schermo del computer, c’è solo un nome, il mio: Evan Hansen. Io sono tutto quello che ho."
Frequenta un terapista che lo obbliga a scriversi ogni giorno delle lettere motivazionali che lo aiutino a trovare il lato positivo, una piccola cosa alla quale appigliarsi per non sprofondare sempre più dentro se stesso.
“Caro Evan Hansen, oggi sarà una giornata fantastica…”, così cominciano le sue lettere, e proprio una di queste gli cambia la vita in maniera inaspettata e sconvolgente.
Connor Murphy, un altro ragazzo simile a lui, chiuso, ombroso, isolato e dalla reputazione negativa, a cui Evan si era “accidentalmente avvicinato”, trova una delle sue lettere e lo accusa di volerlo usare per arrivare alla sorella di lui, Zoe Murphy, di cui Evan è segretamente innamorato.
Quello stesso giorno Connor si toglie la vita, distrutto dai suoi problemi, da una forte mancanza di comprensione da parte del mondo esterno, dai conflitti interiori che lo hanno dilaniato giorno dopo giorno, e quando ritrovano il suo corpo, tra le sue cose trovano la lettera di Evan, che viene scambiata per una lettera d’addio scritta da Connor a lui.
Evan diventa così, per equivoco, il miglior amico di Connor, o così decidono di pensarla i genitori del ragazzo suicida, forse per confortarsi che in fondo il figlio, così triste e iroso, alla fine aveva un amico, qualcuno a cui raccontava le sue cose, qualcuno con cui confidarsi.
Evan non ha cuore di smentire quello che i signori Murphy si stanno raccontando su loro figlio e comincia a mentire per farli felici, per regalare loro un po’ di conforto.
“È questo che succede quando le persone ci lasciano, credo. Quando non ci sono più, non è obbligatorio ripensare a tutte le cose brutte che hanno fatto. Possono restare per sempre come le vogliamo. Perfette."
Solo che, bugia dopo bugia, Evan si ritrova in una situazione più grande di lui, che gli porta notorietà a scuola e sui social, facendolo uscire da quell’isolamento autoimposto in cui viveva, che gli regala l’amore di Zoe, finalmente, e una famiglia, quella dei Murphy, da cui ricevere affetto e attenzioni.
Ma il peso emotivo di tutte queste bugie è troppo grande per un ragazzo così fragile e sensibile e Evan si ritrova ben presto a dover fare i conti con la sua coscienza e con le persone che ama.
Mi sono incuriosita subito non appena ho letto la trama di questo romanzo, poi la cover ha fatto la magia e non ho potuto più resistere: l’ho letto.
E l’ho letto tutto d’un fiato perché il racconto non ti permette di lasciare il romanzo in attesa, hai bisogno di capire cosa succederà nel capitolo successivo.
Quindi voglio subito congratularmi con gli autori del romanzo, che sono anche gli sceneggiatori, compositori e produttori del musical che ha dato il via a questo successo mondiale.
Lo stile è giovane e diretto, semplice, con dialoghi ed espressioni adeguate all’età dei personaggi.
La lettura è veloce e scorrevole, piacevole.
I toni ironici con i quali spesso Evan si esprime rendono le vicende narrate un po’ più facili da digerire, perché, in realtà, i temi trattati sono importanti e tragici.
Evan è il personaggio principale. Un ragazzo pieno di insicurezze e fragilità, che galleggia appena nel mare della vita, indeciso tra il lasciarsi affogare o il rimanere a galla.
Veramente la sua condizione è così labile e il lettore se ne accorgerà leggendo fino in fondo.
Lui conosce perfettamente ciò di cui ha bisogno, quello che gli manca, ma non dipende da lui ottenere quell’attenzione che brama dai genitori assenti, per un motivo o per un altro. Ci prova a richiamare la loro attenzione, ma non ci riesce, i suoi tentativi sono deboli come la speranza che ha di essere visto da loro, e allora matura la convinzione di essere solo, di avere nient’altro che sé stesso, ma questo solo quando va bene, perché alcune volte non si sopporta per come è e per il nulla che rappresenta, per la sua incapacità di essere normale.
Incapacità che non gli permette di avere dei rapporti normali con le persone, con i suoi coetanei, che lo fa sentire goffo e fuori posto.
Durante la lettura, Evan farà tante cose e prenderà tante decisioni veramente sbagliate, ma la buona fede con cui si infilerà di testa in questo pasticcio, l’innocenza, l’ingenuità, lo renderanno facile da perdonare, almeno da noi lettori, che lo ameremo per queste sue caratteristiche, per la sua disarmante onestà. Ci conquisterà con la sua autoironia che, in realtà, per lui ironia non è, perché lui pensa davvero di sé quello che dice.
Mi è piaciuto anche il personaggio di Connor che, sebbene muore quasi subito all’inizio del romanzo, rimane presente come una sorta di anima vagante e, attraverso il suo racconto, nei pochi capitoli narrati dal suo punto di vista, arriveremo a comprendere il perché del suo gesto tragico.
Il tema del romanzo è quello del mondo adolescenziale, tanto controverso e difficile, e di tutti i mali che si annidano tra i cappucci delle felpe che nascondono i visi e le lunghe maniche a coprire le mani agitate che ne tormentano gli orli.
La solitudine, la depressione, il senso di inadeguatezza che spingono al gesto estremo del suicidio, una generazione all’apparenza svagata e spensierata che alza muri e si cuce addosso maschere per non dare in pasto la parte più delicata e sensibile del loro essere.
Ribadisco il pensiero che questo romanzo sia necessario ed inevitabile, che vada letto da tutti perché fruibile a più livelli.
Una lettura che mi rimarrà nel cuore per molto tempo.
voto libro - 5
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