Il silenzio dell'amore
Genere: Narrativa
Autore: Clare Empson
26 Marzo
A cosa ha assistito Catherine di così tremendo e sconvolgente da farle perdere temporaneamente l'uso della parola? Non riesce più a comunicare con il marito, i figli e gli amici. I dottori dicono che l'unico modo per superare questa situazione è affrontare il proprio passato e così, come un nastro che si riavvolge, Catherine riparte da lui, da Lucian, il suo più grande amore. Sin dal giorno del loro primo incontro, ai tempi dell'università, entra a far parte dell'esclusivo mondo di Lucian, una sfarzosa élite composta dai suoi ricchi e privilegiati amici. Questa fiaba però si sgretola la notte in cui Catherine, senza apparente ragione, decide di abbandonare Lucian, devastandolo nel profondo. Ma cosa l'ha portata a sacrificare tutto?
Dopo quindici anni, il ricordo di quell'amore continua a vivere nei suoi pensieri, nonostante sia ormai sposata con un altro uomo. E quando un giorno, prima di finire su quel letto di ospedale, ritrova Lucian, la passione tra loro esplode di nuovo, con forza travolgente. Ma entrambi non si rendono ancora conto che quanto è accaduto anni prima non può essere dimenticato e che scoprire la verità porterà a conseguenze terribili.
Salve Confine!
Oggi porto alla vostra attenzione un bellissimo romanzo Mondadori, "Il silenzio dell'amore" di Clare Empson, uscito a fine marzo.
È un romanzo avvincente, che mi ha preso sin dalle prime pagine e che mi ha lasciata senza parole, tanto che è passato un bel po' di tempo perché mi sentissi in grado di scrivere questa recensione.
Catherine è sposata con Sam e ha due bellissimi bambini.
Una vita apparentemente serena, almeno fino a quattro mesi prima, quando scopre che il marito, solido e affidabile, ha avuto la storia di una notte con una ex collega.
Approfitta del viaggio per le vacanze estive dei bambini dai nonni paterni per allontanarsi un po' e riflettere sull'accaduto, andando a Londra da una sua vecchia amica.
È qui che incontra di nuovo Lucian, dopo quindici anni dalla loro storia d'amore.
Una storia d'amore breve, ma intensa e passionale, che termina improvvisamente per mano di Catherine, senza che Lucian possa capirne il motivo.
Di questo distacco ne risentono entrambi, che mai si sono ripresi, che mai si sono dimenticati, ed è così che rivivono il sentimento antico che in passato li ha uniti.
Ma insieme all'amore tornano anche personaggi e segreti che Catherine non voleva venissero fuori, motivi per i quali, quindici anni prima, ha dovuto lasciare Lucian e non guardarsi più indietro, finendo in un matrimonio sicuro con Sam.
Purtroppo, quando tutto ritorna e i nodi vengono al pettine, si apre una diga di dolore e tormento, di invidie e tradimenti, i quali fanno presagire che nulla possa sistemarsi come prima.
E, in effeti, l'epilogo di tutto porterà Catherine così come la conosceremo sin dalle prime pagine del romanzo, ovvero immobile e silenziosa in una clinica psichiatrica, incapace di rispondere agli stimoli esterni, né a gesti, né a parole.
Ma a cosa potrà mai aver assistito?
“Questo è ciò che fa il silenzio. Avvelena in un modo lento e soffocante, te e quelli che ti stanno intorno, marito, figli, l’amante che potresti non avere.”
Inutile ripetere che ho ridotto al minimo il racconto della trama per evitare spoiler di cui non avete bisogno né vorreste conoscere se decideste di prendere in mano questo romanzo.
La storia è molto più complessa e complicata di come l'ho presentata.
Fate conto che riprende tre filoni temporali: il presente, in cui Catherine è affetta da mutismo selettivo dopo aver subito un grave trauma; il passato recente che ci porta a 4 mesi prima, quando la vita di Cath cambia e torna a riallacciare i rapporti con l'amore della sua vita; il passato lontano che ci porta a quindici anni prima, quando Cath, studentessa universitaria, conosce e si innamora perdutamente di Lucian, da cui è riamata con la stessa folle intensità.
La scelta di utilizzare questo espediente narrativo è utile per entrare nel profondo della storia e della vita dei protagonisti, nel presente e nel passato, senza subire troppo lo stacco temporale.
I personaggi sono meravigliosamente reali e tormentati. Tutti, perché ce ne sono molti oltre a Catherine e Lucian.
Ho amato moltissimo quest'ultimo.
È un uomo ricchissimo, un pittore dall'animo sensibile che non ha ricevuto amore da bambino e che, una volta incontrata la donna della sua vita, riesce finalmente a respirare. La disperazione, quando la perde, lo annienta, e quando si riprende si dedica all'unica famiglia che conosce: i suoi amici.
Questi amici sono abbastanza singolari, hanno tutti una vita ammantanta dal lusso e piena di problemi e tristezze, ma non fanno apparire questo lato di loro, soprattutto con gli altri, con quelli che non fanno parte di questa famiglia acquisita.
Il personaggio che ho più odiato fa parte di questa cerchia; scoprirete chi è una volta che avrete cominciato a leggere il romanzo. Si capisce sin da subito che è un essere abbietto, esacrabile, ignobile e falso. Una iena travestita da agnello, la classica serpe in seno, unico motivo della disperazione e del dolore della vita dei due innamorati e cancro abominevole nella vita del resto degli altri.
Tra gli amici mi è rimasto molto impresso Harry e la sua storia, accennata ma abbastanza comprensibile, tanto da avermi provocato qualche lacrima nella sua storia d'amore con Ling. Di questo non riesco nemmeno a parlare, perché è stato davvero un colpo al cuore, il classico pugno nello stomaco che, sommato al finale del romanzo, ci atterrerà completamente.
Il marito di Catheirne, Sam, è un uomo che comprendo, nonostante il suo tradimento. Non lo giustifico, ma posso capirlo.
Ha sposato Cath, le è stato vicino durante gli alti e bassi della sua vita, l'ha riaccolta tra le sue braccia dopo che lei lo aveva lasciato, ai tempo dell'università, per mettersi con Lucian. L’ha sorretta quando ha subito il duro colpo della morte della madre, ha cercato di costruire per lei una famiglia serena, nonostante sapesse di essere solo al secondo posto nel suo cuore, perché il primo è sempre stato di Lucian.
Ci sta che a forza di tenere tutto su come un giocoliere, senza ottenere il risultato di essere veramente visto da tua moglie, tu non ce la faccia più e vada a cercare conforto da un'altra parte.
Una scappatella e lei cede di nuovo e va a cercare Lucian, come se non vedesse l'ora che il marito facesse questo passo falso per giustificare la sua fuga nel passato.
Ecco, nonostante la vita piena di dispiaceri, io non sono riuscita ad empatizzare con Catherine.
L'ho trovata egoista, oltre a tanto altro, ma l'egosismo non riesco a reggerlo.
Non vi voglio dire altro. Vorrei soltanto che qualcuno desse una possibilità a questo romanzo per apprezzarlo quanto ho fatto io.
Una storia fatta di emozioni forti, che ti tira e ti strattona in diverse direzioni, che ti entra dentro e ti lascia in lacrime.
Complimenti a Clare Empson e al suo esordio, per me più che soddisfacente, tanto che sarò la prima a voler leggere il suo prossimo romanzo!
Buona lettura.
voto libro - 5
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