La piccola villa sulla collina
Genere: Narrativa
Autore: Emma Davies
27 Marzo
In fuga da uno scandalo che l’ha coinvolta, Maddie si licenzia dall’agenzia di pubbliche relazioni per cui lavora e scappa da Londra per promuovere il progetto di quella che, secondo lei, sarà una lussuosa dimora per le vacanze in campagna. La sua reputazione professionale si basa sul successo di questo nuovo incarico… Ma quando arriva sul posto, a Maddie sembra di vivere un incubo. Ad aspettarla, infatti, c’è solo una vecchia fattoria fatiscente. Il proprietario, Seth, è un uomo schivo e misterioso, che ha investito tutti i suoi soldi in quel terreno. Si è letteralmente innamorato delle colline circostanti, dei cottage e delle suggestive storie che ciascuno di essi racconta. Quando Maddie ritrova un dipinto a olio realizzato dalla moglie dell’antico proprietario della tenuta, comincia a entrare in sintonia con le suggestioni di Seth. E capisce che se vuole davvero salvare la proprietà, deve sporcarsi le mani. Lavorando insieme a Seth, si accorge che i panorami della campagna non sono l’unica cosa che la lascia senza fiato… Ma c’è un segreto nel passato di Maddie che minaccia di distruggere di nuovo tutti i suoi sogni. Riuscirà a trovare finalmente un posto nel mondo e a far funzionare le cose?
Panorami mozzafiato
Il profumo di un amore appena sbocciato
Un nuovo scintillante inizio
Ciao readers,
Oggi voglio parlarvi di “La piccola villa sulla collina” di Emma Davies, edito Newton Compton editori. Madeline ha accettato un incarico come Project Manager al "Joy's Acre", una casa vittoriana con cottage fatiscenti che ha richiesto il suo intervento per poter diventare un luogo per le vacanze. Quando arriva si ritrova davanti il reticente proprietario Seth, che avrebbe progetti diversi per la sua casa. Invece di stravolgerla modernizzandola, preferirebbe che continuasse ad avere il suo stile vittoriano, anche se con qualche comodità in più. Maddie non intende lasciarsi sopraffare da questo uomo arrogante e prova in ogni modo a mostrargli i suoi progetti, anche perché lei è stata assunta da Agatha, una donna odiosa che pensa solo ai soldi che può fare con questi terreni. Riuscirà Maddie a cavarsela tra questi due fuochi?
Maddie sta scappando dalla sua vita a Londra poiché il suo ultimo lavoro le ha lasciato un brutto marchio. Decide così di allontanarsi e di continuare a fare ciò che le riesce meglio: progettare. Se da un lato ha in mente di modernizzare tutto come le chiede Agatha, dall'altra deve combattere con un Seth asociale e antipatico che è contrario a tutto. Pian piano, vivendo al "Joy's Acre" si rende conto di quanto quel luogo sia magico. L'opposto di ciò che credeva fosse la perfezione, abituata al caos della città. Mentre andrete avanti noterete come questa ragazza di città abituata ai lussi, non disdegnerà del buon lavoro manuale abituandosi a tutto. Sembra che questo nuovo stile di vita si adatti perfettamente a ciò che non sapeva di volere. Seth ha un passato difficile e questo spiega la sua diffidenza sia nei confronti di Maddie che di Agatha. Non intende cambiare la sua casa, migliorarla sì, ma non stravolgerla. Per questo si avvale dell'aiuto di cari amici come Clara, la giardiniera, e Tom, l'impagliatore. A loro si unirà anche Trixie, la cuoca, che nonostante non sia una new entry riesce ad integrarsi nel gruppo senza problemi. Avrei voluto anche io far parte di quel gruppo di persone che si vogliono bene e si aiutano l'un l'altro, poter dare una mano per una causa così giusta. Tra di loro ci sono dei segreti che si portano dietro da anni, ma con intenti leali, e che avranno bisogno di svelare con tutte le persone che si stanno prodigando per quel luogo. Questi segreti spiegheranno molti dei comportamenti strani di Seth e ce lo faranno apprezzare ancora di più. Ho amato tutti i personaggi per la loro semplicità, ma specialmente per il loro altruismo. L'unica persona che non sono riuscita a sopportare, nonostante sia venuta a conoscenza di una parte dolorosa della sua vita, è Agatha. Nulla giustifica l'essere odiosi con gli altri, tantomeno con Seth, con il quale condivide lo stesso dolore.
Lo stile è scorrevole, l'autrice ci fa "vedere" il "Joy's Acre", la descrizione dei paesaggi ci permette di rilassarci come se fossimo seduti sulla panchina del giardino. Ammetto che alla fine sono rimasta sconvolta perché è finito tutto all'improvviso, ma l'autrice ci lascia un appunto dove ci spiega che ci saranno altri libri, quindi non mi resta che attendere che la Newton mi accontenti. Se volete leggere un libro che vi rilassi come se foste in vacanza, non posso far altro che consigliarvi questa storia. Buona lettura.
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