New Camelot Trilogy
Purtroppo sono incappata in un bel blocco del lettore che mi ha tenuta ferma per qualche settimana e in questo periodo nessun libro mi ispirava e mi chiamava.
Inizialmente ho provato a impormi di leggere, ma ciò è stato solo controproducente e mi portava ad odiare ogni cosa che leggevo quindi, provando e riprovando ad uscire da questa situazione, ho deciso di fare qualcosa di drastico e uscire completamente dalla mia confort-zone e di scegliere un libro al di fuori della mia TBR e che non avrei mai pensato di leggere.
Chi conosce le mie abituali letture sa che prediligo libri per ragazzi o fantasy, ma ho deciso di cercare una lettura leggera e lontana dai miei soliti generi, sperando di riuscire ad uscire dalla reading slump.
La mia attenzione si è posata su “American Queen” di Sierra Simone, primo libro della trilogia romance “New Camelot Trilogy” portata in Italia da Triskell Edizioni, di cui sono stata attirata dalla quarta di copertina e dalle recensioni molto buone.
Non è un romance classico e per questo possiamo considerarlo un libro non adatto a tutti, ma una storia erotica basata su un triangolo tra due uomini e una ragazza.
Greer Galloway è solo una bambina quando la conosciamo all’inizio di questo libro, nipote di un famoso politico che è stato un noto Vice Presidente degli Stati Uniti. Ha sempre preso parte a feste politiche e ha imparato da subito come muoversi in questo particolare ambiente. Proprio ad una di queste feste incontrerà uno strano e misterioso personaggio, Merlin Rhys, che quasi predice la morte dei suoi genitori e le sue future peripezie amorose.
Con un salto temporale ritroviamo Greer sedicenne che si imbatte con la sua prima e vera cotta, colui che le farà rompere la promessa fatta a se stessa di non baciare mai nessuno: l’affascinante Maxen Ashley “Ash” Colchester, giovane membro della politica americana, da cui rimane irrimediabilmente stregata in quel veloce incontro e da un bacio fugace, ma che successivamente non rivede per cinque lunghi anni.
Il suo incontro successivo con Ash sarà la sera in cui scopre che è in procinto di sposarsi con un’altra donna ed è anche la stessa sera in cui perderà la propria verginità col migliore amico dell’uomo, Embry.
Nel presente, Ash ed Embry sono rispettivamente il Presidente e il Vice Presidente degli Stati Uniti d’America, i più giovani mai stati, e gli unici uomini che hanno mai significato qualcosa per Greer, ma cosa succederà se un giorno la nostra protagonista si ritrovasse proprio Embry alla sua porta con un invito a cena da parte del Presidente?
Chiarisco subito che il romanzo contiene scene esplicite di sesso, BDSM e threesome, quindi consiglio la lettura solo a lettori consapevoli di cosa sono in procinto di leggere. Ma invito tutti ad essere sempre aperti a nuovi generi o argomenti e di ampliare sempre ciò che ci circonda, io stessa di solito prediligo altre letture, ma nonostante tutto questo libro ha superato le mie aspettative e mi è piaciuto molto.
I tre protagonisti sono personaggi interessanti e con un certo spessore, molto diversi tra loro ma che si completano a vicenda.
L’autrice ce li fa scoprire pian piano, ci rivela i loro segreti e ciò che nascondono anche a loro stessi.
Nessuna delle fiabe che ho letto da ragazza conteneva tre persone.”
L’aspetto che più mi ha sorpreso è stato lo stile curato e mai banale dell’autrice che, pur essendo scorrevole, non risulta né semplice né scarno come spesso ho incontrato in altri romance.
La trama vuole essere un retelling del mito di re Artù e di Camelot, ma ritroviamo pochi e sporadici elementi di questo che rendono la narrazione mai banale o scontata.
È la storia di un amore, di tre in verità, che si intrecciano e si evolvono in un rapporto inaspettato per i protagonisti e che, personalmente, mi ha tenuto incollata alle pagine facendomi terminare la lettura solo dopo un paio di giorni.
Una piccola nota negativa è l’istant love che troviamo tra i personaggi, che però non è particolarmente fastidioso poiché siamo completamente persi nelle emozioni in cui ci trascina la protagonista.
Infatti, uno dei pregi di Sierra Simone è che riesce a catturarci e immergerci nelle emozioni dei suoi personaggi e riusciamo a comprendere a pieno i loro sentimenti e i loro desideri.
Per fortuna a breve uscirà il seguito per la Triskell, perché con il finale cliffhanger sono in trepidazione e curiosa di leggere come continua la storia, questa volta dal punto di vista del dolce Embry, il nostro principe.
Buone letture.
Buongiorno lettrici e lettori,
dopo aver recuperato pochi giorni fa “American Queen” di Sierra Simone, primo libro della trilogia “New Camelot’”, sono riuscita a mettere le mani sulla copia ebook in anteprima del secondo libro, “American Prince”, grazie alla casa editrice Triskell.
Questo libro inizia proprio dove ci eravamo lasciati nell’ultimo, al cliffhanger in cui Greer Galloway -da poco Colchester- è stata rapita dal viscido Melwas, capo di stato della Carpazia e rivale politico degli Stati Uniti.
Succede la notte delle sue nozze con il Presidente Maxen Ashley “Ash” Colchester, avevamo appena avuto una gioia per le promesse private di amore e lealtà tra Greer, Ash e il Vice Presidente Embry, ma a quanto pare non c’è tregua ai problemi per i tre.
Succede a causa di un falso messaggio mandato dalla cugina della ragazza, Abiline, che l’ha portata ad allontanarsi dalla camera da letto durante la notte. Quando Ash e Embry si svegliano e non la trovano sono sconvolti e si operano immediatamente per capire cosa è successo.
Embry parte insieme ai servizi segreti americani per salvare la First Lady, mentre Ash è costretto a rimanere indietro per tenere nascosto tutto.
Ma il rapimento si rivelerà solo l’inizio dei loro problemi e le complicazioni si accavalleranno mettendo a dura prova la neonata relazione tra i tre.
In parallelo, leggiamo anche dei capitoli ambientati nel passato di Embry e Ash, in cui viviamo la loro travagliata storia durante la guerra, tra cui il loro primo incontro e la prima proposta di matrimonio.
Capiamo anche di più Embry, che nello scorso libro era il personaggio più misterioso e complesso dei tre.
Gran parte del libro è narrato dal suo punto di vista e riusciamo ad entrare più in profondità nel suo personaggio, che da sempre si è autodefinito egoista e una cattiva persona, ma questo è solo ciò che traspare e che lui stesso si impegna per far percepire agli altri.
Si è sempre sentito debole e in difetto, completamente soggiogato dall’amore che ha sempre provato per Ash e che purtroppo non è mai andato come i due avrebbero voluto.
In questo libro scopriremo finalmente le reali motivazioni dietro il suo rifiuto alle ben due proposte di matrimonio e quali segreti nasconde a fin di bene.
Embry si è sempre ripetuto che si meritava tutto il dolore che ha provato in vita sua -sia scaturito da altre persone che autoimposto- e, ancora una volta, si costringe a fare scelte difficili e incomprensibili per la maggior parte delle persone che gli stanno vicino.
Se i lettori nello scorso libro si sono innamorati perdutamente di Ash, adesso è il momento di Embry, colui che ha fatto e farebbe di tutto per mettere al primo posto e proteggere le persone che ama. Anche farsi odiare da loro.
Come avete potuto capire, in questo libro il mio personaggio preferito è stato Embry, che già avevo apprezzato nello scorso, e che ora ha espresso tutto il suo potenziale.
Non posso non affermare che, secondo me, è il personaggio più caratterizzato di questa storia. Almeno per ora è stato l’unico che non si è solo fatto trascinare dagli avvenimenti ed è riuscito a ragionare con la propria testa.
Ciò che ho preferito di più sono stati i capitoli ambientati nel passato. Ho adorato vedere i nostri due uomini molto più giovani e, in una certa misura, meno consapevoli e più spontanei del modo in cui siamo abituati a vederli.
Greer, nonostante sia la protagonista e la causa di tutte queste avventure, in questo libro è come se messa da parte e quasi una figura di contorno mentre osserviamo il re e il principe scontrarsi.
Ash è come sempre un personaggio complicato che forse scopriremo di più nel prossimo e ultimo libro della trilogia, il titolo suggerisce che dovrebbe esserne il protagonista.
Per come è finito questo capitolo non so minimamente cosa aspettarmi e leggerò sicuramente il prossimo appena uscirà.
Intanto non posso che consigliarvi questo libro se già vi era piaciuto il precedente.
Buone letture.
Lei è arrabbiata perché me ne sono andato. Io sono arrabbiato perché sono morto.
È il problema delle nostre due vite: non abbiamo solo un passato da superare, ma due. Il dolore va di pari passo con il tradimento.
Che sfocia nella tragedia.
La Luna è la storia di Merlin, Nimue e di un destino così potente che nemmeno la morte può ostacolarlo.
Buongiorno Confine,
se avete concluso la trilogia "New Camelot" di Sierra Simone e non siete ancora pronti ad abbandonarla, potete fare come me e leggere la novella “Carte dell’amore: la luna” edita sempre dalla Triskell Edizioni, che ringrazio per l’invio del file digitale.
“Una volta ho vissuto un’altra vita al servizio di un re di nome Artù. Ho mentito, manipolato e combattuto per la pace, e ci sono riuscito, per un po’. Poi tutto è trasfigurato in un nuovo inferno, rendendo vano il nostro lavoro. Sono nato con la stessa anima, quasi millecinquecento anni dopo.”
Questa novella è ambientata negli ultimissimi capitoli di “American King” e ha come protagonisti due personaggi importanti nella storia principale che sono sempre stati avvolti da un’aura di mistero, ovvero Merlin e Nimue. In questo breve racconto, che si legge in davvero poche ore, li conosciamo più approfonditamente e veniamo a sapere cosa è successo tra loro due in passato. Anzi, sarebbe meglio dire in entrambi i loro passati.
Ebbene sì, devono far fronte a ben due passati: per il primo dobbiamo tornare indietro di millecinquecento anni e sappiamo che è finito in tragedia. In questo libro l’autrice ci mostra la sua versione della storia tra i due personaggi, ispirata alle diverse leggende che sono arrivate fino a noi, e vediamo come l’amore di Merlin verso Nimue fosse completamente totalizzante già da allora.
La seconda ultima volta che si sono lasciati risale invece a poco più di venticinque anni fa, Merlin era l’unico a ricordarsi della loro vita precedente e ha deciso di allontanarsi da lei per poter compiere il proprio destino al fianco di Ash, senza avere distrazioni sentimentali.
Adesso, nel presente, quando finalmente Merlin ha raggiunto il suo scopo aiutando Ash a portare la pace, è pronto ad abbracciare qualunque cosa verrà, qualunque cosa Nimue abbia in mente. Anche se questo volesse dire fare la stessa fine di molti anni prima, se questo è ciò che l’universo ha in serbo per lui.
“Conoscevo la verità e la conoscevo da quindici secoli. Era sempre e solo lei. Sarebbe sempre stata lei.”
Merlin è completamente svuotato dal suo solito atteggiamento rigido ed è come se un peso che gli gravava addosso fosse finalmente scomparso, rendendolo completamente rilassato e quasi indifferente al futuro; Nimue, invece, ha iniziato a ricordare qualcosa di chi era stata millecinquecento anni prima e adesso pretende delle risposte e dei chiarimenti dall’uomo che non riesce a dimenticare.
Se vi sono piaciuti questi due personaggi nella storia principale e siete curiosi di sapere di più su di lui e sui passati che li legano, vi consiglio di leggere questa novella. Personalmente non mi avevano colpito troppo questi personaggi, però è stato molto interessante approfondire anche questo aspetto della storia e l’autrice è riuscita comunque a rendere la lettura piacevole e divertente, con i soliti momenti molto hot che non sono mai mancati in questa trilogia. Buona lettura!
Voto libro - 3
Lì incontra Sidney Blount, un dominatore freddo e sofisticato, che si trova nella stessa casa per valutare le opere d’arte di famiglia.
Sidney non ci mette molto tempo a valutare anche Ryan e a decidere con esattezza ciò di cui l’uomo ha bisogno. Che, guarda caso, è l’unica cosa che Sidney vuole concedere…
American Squire è una novella che si svolge durante gli eventi di American King, ed è consigliabile leggerlo dopo la trilogia di New Camelot. Non è necessario aver letto la serie di Thornchapel per godersi American Squire.
Dopo aver letto la prima novella della trilogia “New Camelot” di Sierra Simone, ovvero quella con protagonisti Merlin e Nimue, mi sono subito buttata sulla nuova novella “American Squire”, anche questa ambientata verso la fine di “American King”, quindi in questa recensione ci saranno spoiler del finale della trilogia.
Il protagonista è l’ex assistente personale del Presidente, Ryan Belvedere, che si ritrova completamente distrutto dopo la morte del suo re, a cui era profondamente devoto. Infatti, anche Belvedere fa parte dei vari personaggi che arrivano da millecinquecento anni prima, in un passato accanto a re Artù, anche se inconsapevoli. Belvedere ha sempre servito il suo re, in passato come scudiero e nel presente come fidato assistente e, nonostante fosse un personaggio secondario nella trama principale, ha sempre fatto parte delle controverse relazioni tra Ash, Greer e Embry, anche se in modo molto diverso. Adesso che pensa che il suo Presidente sia morto è completamente alla deriva, senza più uno scopo nella sua vita, praticamente si sente spento e inutile.
Per questo accetta di buon grado la richiesta di Merlin di andare a Londra, più precisamente a Thornchapel per cercare un rarissimo libro nell’antica biblioteca di una fatiscente tenuta.
Nel cercare il libro per Merlin, Belvedere lavora a stretto contatto con un uomo che lo affascina e lo attira già dal primo sguardo, anche se lui si mostra freddo e distaccato. Ryan Belvedere ancora si strugge per la perdita del suo Presidente ma allo stesso tempo non può ignorare Mr. Sidney, la misteriosa figura con cui si lancia occhiate equivoche.
È stata una lettura davvero molto, molto breve e a mio parere non particolarmente significante. Belvedere è sempre stato un personaggio particolare con un grande potenziale che credevo potesse emergere da questa lettura, ma purtroppo così non è stato. Ho percepito questa novella come un contentino per i lettori di un lieto fine forzato anche a questo personaggio, che a questo punto poteva essere evitato.
L’interesse che nasce tra Ryan Belvedere e Sidney è improvviso e secondo me scritto molto frettolosamente, così come passa troppo velocemente il lutto che prova Ryan per la sua perdita.
Insomma, è stata una lettura che mi ha lasciato indifferente e che mi sento di consigliare se avete letto la trilogia e siete curiosi di sapere che fine fa Belvedere, magari a voi piacerà di più rispetto a me.
A quanto pare, però, alcuni dei personaggi incontrati in questa novella fanno parte di un’altra serie dell’autrice, ancora inedita in Italia, quindi questo può essere un bel modo di incominciare a conoscere i nuovi personaggi. Buona lettura!
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