Stranger Things. Suspicious Minds
Autore: Gwenda Bond
Genere: Thriller per ragazzi
Tutto inizia da qui... Stati Uniti, estate 1969. Una scintillante auto nera varca i cancelli del laboratorio che emerge sinistro dai boschi di Hawkins, in Indiana. L'uomo alla guida è Martin Brenner, lo scienziato che dirigerà una sperimentazione top secret finanziata dal governo. È lì per valutare le cavie umane che lo staff medico ha scelto. Nessuna, a suo giudizio, è all'altezza. Nessuna mostra il potenziale di cui hanno bisogno per ottenere risultati straordinari. Se vogliono far sì che quel progetto segreto allarghi le frontiere della mente umana, occorrono candidati speciali. Come la bambina che ha portato con sé: ha solo cinque anni, un numero al posto del nome e doti così sorprendenti da rendere necessario un rigoroso protocollo di sicurezza. Terry Ives è una ragazza curiosa e irrequieta. Studia all'Università dell'Indiana e fa la cameriera per mantenersi. Invidia i coetanei che, in città come San Francisco e Washington, stanno cambiando il mondo con le loro contestazioni e battaglie civili. Quando viene a sapere che l'università è in cerca di volontari per un ambiguo esperimento psichiatrico, sente che dietro c'è qualcosa di importante e decide di partecipare. Non resterà a guardare dalle retrovie: potrebbe essere la grande occasione per diventare finalmente protagonista della storia. Non sa ancora che rischia di diventarne vittima. Perché dietro quel progetto - nome in codice: MK ULTRA - si nasconde una pericolosa cospirazione, e a Terry non basterà il suo coraggio per combatterla. Occorrono forze sovrumane, come quelle di una bambina che vive nascosta in un laboratorio, ha solo cinque anni e un numero al posto del nome: Otto. E così, mentre il mondo intorno brucia, nella piccola città di Hawkins bene e male si sfidano in una guerra segreta, che ha per campo di battaglia la mente umana.
Salve Confine,
oggi vi propongo la recensione di un romanzo a tema, un tema di cui avrete senz’altro sentito parlare se non addirittura amato.
Trattasi del secondo libro di “Stranger Things”, ovvero “Stranger Things. Suspicious Minds” di Gwenda Bond, edito Sperling&Kupfer.
La “serie” di libri, tutta edita Sperling per l’appunto, è cominciata col libro ufficiale di Stranger Things, in cui vengono raccontati tanti aneddoti, dietro le quinte, curiosità sugli attori e sulla storia, continua con questo, che è un prequel della serie tv scritto dalla Bond, e col terzo, “Stranger Things. Buio sulla città” scritto da Adam Christopher, un altro prequel che si concentrerà sul personaggio di Hopper, lo sceriffo.
Premetto che questo libro si può leggere come romanzo a sé anche se non conosciamo la serie tv, perché la storia è comunque molto accattivante e ha una fine in ogni caso.
Siamo in America, più precisamente a Hawkins, Indiana, nel 1969.
Il dottor Martin Brenner, scienziato che dirige un esperimento top secret finanziato dal governo, arriva nel laboratorio nascosto tra i boschi della città per trovare nuove cavie con un alto potenziale.
È accompagnato da “Otto”, alias Kali, una bimbetta di pochi anni che ha enormi poteri e che chiama Brenner papà.
Vengono messi annunci, che grazie alla ricompensa attraggono molti studenti dell’Università di Hawkins.
Tra questi ne vengono scelti quattro, Terry, studentessa con un passato triste, Gloria, studentessa di colore in cerca di riscatto per lei e la sua gente, Ken, studente sensitivo, e Alice, l’unica a non essere una studentessa ma un meccanico.
I quattro ragazzi, all’inizio, non sanno a cosa si stanno sottoponendo, perché è tutto top secret, ma ben presto comprendono che la cosa è più grande di quanto pensano.
In più gli esami e gli esperimenti a cui vengono sottoposti, dopo aver ingerito droghe o, come nel caso di Alice, dopo essere sottoposti a elettroshock, li insospettiscono.
Così quando Terry scopre che anche una bambina è coinvolta negli esperimenti e comincia a capire che c’è lo zampino del governo, inizia ad indagare e a coinvolgere gli altri tre.
Di questo si accorge il dottor Brenner che, attraverso ricatti e costrizioni, tiene a bada i ragazzi, soprattutto Terry, che è la più recalcitrante.
Le cose si fanno sempre più gravi e assurde e quando capiscono che Brenner non si fermerà davanti a nulla e che non li lascerà mai andare via, mettono in atto un piano che dovrà salvare le loro vite e la vita preziosa di qualcuno di inaspettato.
Romanzo scritto bene, con una prosa chiara e diretta che aiuta il lettore ad inserirsi nel contesto e nella storia anche se non conosce la serie TV da cui è tratto.
La lettura è scorrevole, si inceppa ogni tanto nel giro di pensieri di Terry, ma non infastidisce né rallenta in maniera eccessiva il ritmo.
Terry è la protagonista principale del romanzo, una figura che scopriremo essere importantissima per la nascita della serie TV e di cui non posso parlarvi molto perché risulterebbe uno spoilerone coi fiocchi se intendete cominciare a seguirla.
Lei è una ragazza coraggiosa che affronta la vita di petto nonostante la perdita improvvisa dei genitori. Ha incontrato Andrew, che è il suo amore grande, che la sostiene e incoraggia.
Anche lui ha una grossa parte nel romanzo, anche se non fa parte delle quattro cavie, e anche questo va omesso per il vostro bene!
Il romanzo è raccontato in terza persona e quasi tutto dal punto di vista di Terry, ci sono brevi capitoli introdotti dagli altri ragazzi e da Brenner.
Alice è una ragazza eccentrica e diversa per gli anni in cui vive, infatti lavora come meccanico nell’officina dello zio, ha un grande potenziale e grazie a lei scopriremo cose importanti.
Gloria è una studentessa afroamericana e negli anni 60/70 siamo ancora in piena fase di riscatto razziale per le persone di colore, quindi la ragazza vive tutta la pressione del caso: essere la prima studentessa universitaria della famiglia, con genitori amorevoli e speranzosi che hanno risposto in lei tutte le speranze.
È un po’ rigida, ma ben presto mostra il suo cuore ai suoi amici e compagni di sventura che diventano come una famiglia.
Infine c’è Ken, lui è un sensitivo un po’ strano; i suoi poteri non sono pienamente sviluppati, lui ha solo sensazioni riguardo alle cose che arrivano quando vogliono e che lui deve interpretare, ma sarà di aiuto al gruppo e a Terry in particolare, anche per il futuro.
Lui e Alice mi sono piaciuti molto, mi hanno intrigato e mi sono entrati nel cuore.
Devo dire che, personalmente, il romanzo non mi ha coinvolto come la serie TV, ma questo non andrà ad inficiare il voto che darò perché sono due cose a parte.
La lettura mi è piaciuta ma non mi ha lasciata soddisfatta quando finalmente si è arrivato al dunque della situazione, perché è tutto diventato improvvisamente frettoloso e scene a cui avrei dedicato più attenzione sono passate alla modalità “avanti veloce e senza pathos”.
Detto questo, che è l’unico appunto negativo, il resto mi è servito ad aggiungere tasselli al puzzle e questo non è mai negativo, soprattutto quando parliamo della serie TV che è così intricata e con tanti interrogativi che non ci dormi la notte.
Buona lettura, quindi.
Voto libro - 4
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