Avana Requiem




Autore: Vladimir Hernandez
Genere: Thriller Poliziesco     



L'Avana è una città violenta e corrotta, che non ha nulla da invidiare alle capitali più pericolose dell'America Latina. Il paradiso del primo periodo rivoluzionario è lontano, così come le immagini da cartolina delle agenzie di viaggi. Insieme al turismo l'isola si è riempita di droga e criminalità. Oltre ai libretti per il razionamento del cibo, a Cuba esiste un fiorente mercato nero. Alla Mazmorra, la stazione di polizia del popoloso quartiere dell'Avana Vecchia, gli ufficiali della Polizia Nazionale Rivoluzionaria cercano di affrontare il disordine sociale, ma spesso persino loro sono costretti a muoversi al di fuori della legge. Corruzione, violenza e bande criminali regnano sull'altra Avana, lontana dalle rotte turistiche, dove la polizia taglieggia le prostitute, i guidatori di risciò e i venditori ambulanti, e dove tutti lottano per uscire dalla povertà e conquistare un minimo di benessere. Tre poliziotti della Mazmorra - il veterano Puyol, intuitivo e intelligente, l'arrivista e spregiudicata Ana Rosa e l'impulsivo Eddy, che prima spara e poi chiede - sono incaricati di risolvere tre casi che riguardano un suicidio sospetto, uno stupratore seriale e l'omicidio di un giovane legato al traffico di droga. Ognuno di loro, lottando contro il tempo, cerca di arrivare alla soluzione usando tutti i mezzi che ha, leciti e non, perché una cosa è certa, essere un poliziotto all'Avana significa sporcarsi le mani.


Salve Confine,
dopo una breve assenza "causa forza maggiore", torno oggi con un romanzo che credevo fosse un thriller e che invece è risultato un poliziesco.
Parlo di "Avana requiem" di Vladimir Hernandez edito SEM, che ringrazio per l'invio della copia.

Siamo a L'Avana, capitale dell'isola di Cuba.
Tre poliziotti della centrale della Mazmorra sono impegnati a risolvere tre casi differenti.
Il luogotenente Edoardo, conosciuto come Eddy, chiamato a sedare una lite domestica si ritrova ad inseguire un marito che aveva usato violenza sulla moglie, che si lancerà nel vuoto e verrà portato in ospedale in fin di vita.
Ma per lui le grane non sono finite perché un nuovo caso, di quelli estremi come sono alla Mazmorra, arriva, ma è pronto ad attenderlo.
Nel frattempo la giovane detective Ana Rosa è impegnata a indagare su una serie di stupri che riguardano solo donne sovrappeso e con gravi problemi e il vecchio detective Puyol, affidandosi al suo istinto antico, sta cercando di risolvere un caso di suicidio che suicidio non sembra.
I tre poliziotti useranno il loro istinto, la loro bravura e tutti i mezzi a loro disposizione per barcamenarsi tra indizi e prove che portano a vicoli ciechi, strade dove la violenza regna sovrana e la povertà e la miseria diventano un problema quando manca la speranza.

Che dire? 
Io non sono molto esperta di polizieschi e credevo appunto di leggere un thriller, perciò non ho grandi pietre di paragone con le quali confrontare questo romanzo. Quindi mi affiderò alla mia esperienza da lettrice per tentare di spiegarvi “Avana Requiem”.
Innanzitutto un plauso va allo scrittore per il suo stile chiaro e diretto, molto descrittivo, ma non pesante né lento.
I dialoghi sono giusti, non abbondanti né fuori luogo. 
Ho notato come sia riuscito ad esprimere attraverso le loro parole i tre personaggi principali con le loro evidenti differenze.

Eddy è un poliziotto di quelli estremi. Non ha pietà, non è conosciuto di certo per la sua clemenza. È uno di quelli che prima spara e poi parla. Non è un comportamento fuori luogo nei posti che è costretto a frequentare, perché in citta come queste o reagisci per primo o muori.
Ana Rosa è giovane, ma molto ambiziosa e determinata.
Anche lei ha quella durezza nuova, che comincia a rivestire l’anima di quella corazza che ti occorre per vivere quella vita. 
Puyol è il classico vecchio poliziotto prossimo alla pensione con tanta esprienza e la pellaccia dura di chi ha visto tanto, forse anche troppo, e che grazie a quell'esperienza è diventato saggio e scaltro.

Devo ammettere che, nonostante il genere fosse lontano dalle mie preferenze, ho letto con piacere “Avana Requiem” e credo sia stata una sorpresa inaspettata.
So che è prossimo all'uscita il secondo di questa sorta di serie, che è già un caso letterario e che veramente vorrei leggere.
Consiglio la lettura agli amanti del genere e a chi si vuole avvicinare al poliziesco. Non è un grosso capolavoro, in alcuni tratti è stato quasi scontato nelle reazioni e nello sviluppo delle vicende, però credo che sia davvero un buon romanzo.


voto libro - 3.5


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